sabato 27 novembre 2010

Rete!... di Giuseppe Piscopo

Domenica 28 novembre 2010, ore 17.30 - presso la Biblioteca Comunale in Villa Bruno sarà inaugurata la mostra “Rete!” di Giuseppe Piscopo 

In merito all' esposizione dal testo critico di Oriana Russo – curatrice è possibile osservare che : “ Le reti non celano, accompagnano lo sguardo del fruitore, catturano e liberano i luoghi. Nell’opera totale di Piscopo l’installazione diviene parte integrante dello spazio che figura tra le pause dei nodi. L’artista trasforma la materia più povera, la carta, in arte atemporale, in concetti plurimi, vivi, rimarcati dalla materia organica di partenza, mutevoli come lo è una riflessione ampia, libera dal confine fisico di una quinta che limita lo sguardo. Le opere di Piscopo restano aperte come l’artista, sempre attento ai mutamenti sociali, al quotidiano svolgersi degli eventi che restano lì tra le pieghe torte dei fogli resi corda intrecciata. Mai così attuale, l’opera apre al concetto di una informazione che perde la sua efficacia da subito e diviene carta straccia da riplasmare, spazio web da riempire, segnale digitale da riformulare. I quotidiani di ieri divengono opera oggi, la notizia, nascosta, celata dall’azione del torcere, diviene universale concetto del trasmettere, forma concreta del web, del network che collega, in infiniti link, news, luoghi e persone.”


venerdì 26 novembre 2010

Giovanni Bellini noto anche con il nome Giambellino ( Venezia, 1433 circa – Venezia, 26 novembre 1516)

E' stato un pittore italiano tra i più celebri del Rinascimento

Cittadino della Repubblica di Venezia, lavorò per sessant'anni traghettando la pittura veneziana attraverso le esperienze più diverse: dalla tradizione bizantina ai modi padovani filtrati da Andrea Mantegna, dalle lezioni di Piero della Francesca, Antonello da Messina e Albrecht Dürer, fino al tonalismo di Giorgione. Nelle sue opere seppe accogliere tutti questi stimoli rinnovandosi continuamente senza mai tradire il legame con la propria tradizione.

martedì 23 novembre 2010

Seven - Gola

I SETTE peccati capitali come non li avete mai visti

La mostra d'arte contemporanea internazionale in Italia sui sette peccati capitali a cura di Roberto Ronca. 

Seven è un grande evento che vuole attirare l'attenzione dell'artista e dello spettatore sulla complessità di interpretare con immagini attuali, al di fuori della iconografia classica, un pensiero artistico. Seven è un evento che affronta ognuno dei sette peccati, uno per volta. Ogni peccato viene sviscerato, osservato, fissato, ricordato. Gli artisti creano un'opera per ognuno dei sette peccati più UNO...



Ecco le foto di alcune delle opere:





















giovedì 18 novembre 2010

Duomo di Milano

"Duomo" è una parola che deriva dal termine latino "domus", cioè "casa". Il Duomo è la casa di Dio e del suo popolo. 
 


Situato nel centro della metropoli milanese è il monumento simbolo del capoluogo lombardo ed uno dei simboli d'Italia, dedicato a Santa Maria Nascente.
 
Per superficie è la terza chiesa cattolica nel mondo dopo San Pietro in Vaticano e la cattedrale di Siviglia.





mercoledì 17 novembre 2010

Giovanni Battista o Giambattista Pittoni Venezia, 20 giugno 1687 – Venezia, 17 novembre 1767

E' stato un pittore italiano.

Proveniente da una famiglia di pittori, imparò l'arte dallo zio Francesco Pittoni, con il quale eseguì nel 1716 il dipinto Sansone e Dalila (Pordenone, Collezione Querini). Una più chiara indicazione sugli orientamenti del pittore all'inizio della sua attività, ancora legata ai modi del barocco, è suggerita dai riferimenti stilistici con la pittura di Antonio Balestra, operante a Venezia nel primo ventennio del Settecento. Successivamente, già attraverso alcune opere compiute dall'artista subito dopo quest'epoca (il Martirio di San Tommaso - Venezia, Chiesa di San Stae e Diana e Atteone - Vicenza, Museo civico Palazzo Chiericati) si delineano i caratteri essenziali della sua pittura: ricchezza del colore, rigore nel definire i particolari e un soffuso senso di languore che aggiunge alle composizioni una nota preziosa tipica del rococò europeo.

Ricordiamo che le sue opere sono attualmente presenti nelle gallerie pubbliche nazionali di: Parigi, Mosca, Londra, New York, Los Angeles, San Pietroburgo, Berlino, Amburgo, Francoforte, Monaco, Vienna, Stoccolma, San Francisco, San Diego, Madrid, San Paolo, Barcellona, Praga, Budapest, in collezioni private italiane e straniere oltre che in vari palazzi monumentali a Venezia, Roma e Vicenza, in chiese di Milano, Venezia, Como, Vienna, Cracovia, Verona, Padova, Vicenza, Bergamo, Brescia, Piacenza, Manerbio, Montirone.

Galleria degli Uffizi, Firenze; Museo del Louvre, Parigi; Metropolitan Museum of Art, New York City; National Gallery, Londra, UK; J. Paul Getty Museum, Los Angeles; Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles; Ermitage, San Pietroburgo; Southampton City Art Gallery, Regno Unito; Pinacoteca di Brera, Milano, Fitzwilliam Museum Pharos, Cambridge, UK; Museo d'arte di San Paolo, Brasile; Museo Puškin delle belle arti, Mosca; Ashmolean Museum at the University of Oxford, UK; Gallerie dell'Accademia, Venezia; Samuel Henry Kress Foundation Collection; Newhouse Galleries, New York; California Palace of the Legion of Honor, San Francisco; Wallraf-Richartz Museum, Colonia; Gemäldegalerie Museum, Berlino; Christchurch Art Gallery, New Zealand; National Gallery of Australia, Canberra; National Gallery of Victoria, Australia; New Walk Museum and Art Gallery, Leicester; Ashmolean Museum of Art, Oxford; Museum Berggruen, Berlino; Museo delle Belle Arti di Bordeaux, France; Ca' Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano, Venezia; Kunsthistorisches Museum, Vienna; The Courtauld Institute of Art, London, UK; National Galleries of Scotland, Edinburgh; Nationalmuseum, Stoccolma; Cleveland Museum of Art, San Diego Museum of Art, San Diego, California; Biblioteca Ambrosiana, Milano; Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid; Museo Nazionale, Varsavia; Polonia, Minneapolis Institute of Arts, Minnesota; Pinacoteca Civica di Vicenza, Vicenza; Accademia dei Concordi, Rovigo; Walters Art Museum, Maryland; Baltimore Museum of Art, Baltimora (MD); J.B. Speed Art Museum, Louisville (KY); Walker Art Gallery, Liverpool; Galleria del Castello di Praga, Praga; Hamburger Kunsthalle, Amburgo; Civico museo Sartorio, Trieste; York City Art Gallery, York, UK; Saint Louis Art Museum, Saint Louis (MO); Museo Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City (MO); Portland Art Museum, Portland (OR); Moratilla, Parigi; Oranienbaum China Palace, Russia, Museu Nacional d'Art de Catalunya, MNAC collection, Barcellona.

giovedì 4 novembre 2010

Palazzo Arese Borromeo in provincia di Monza e della Brianza in Lombardia

Si tratta di uno storico palazzo nobiliare situato a Cesano Maderno. Attualmente il palazzo è di proprietà dell'Amministrazione comunale.


L'arte orientale che affascina l'occidente

Sabato 6 e domenica 7 novembre l’occidente abbraccia l’oriente alla ex fonderia Righetti, sita in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, dove sarà possibile visitare una suggestiva mostra di bonsai provenienti da tutta Italia. 
 

 
Evento che nasce ad opera di Napoli Bonsai Club, associazione culturale nata dall’intuizione di tredici amici nel 1995 allo scopo di divulgare l’arte del bonsai nel territorio all’ombra del Vesuvio ed appartenente, insieme a tutti gli altri Club Bonsai d’Italia, all’UBI (Unione Bonsaisti Italiani).
 


 
La mostra-evento, curata dal sig. Maurizio di Maio, si svolgerà in due giornate in cui saranno esposti circa 50 bonsai provenienti da tutta Italia, molti dei quali di origine mediterranea e osservabili per la prima volta dagli esperti bonsaisti del club Napoli. 
 


Si segnala che i protagonisti dell’evento-mostra non saranno solo bonsai ma anche un esposizione di dipinti rappresentati scritture giapponesi ad opera della maestra di shodo Daniela Di Perna che per l’occasione dipingerà in loco per mostrare la particolare tecnica di questa arte che è la calligrafia giapponese che richiede energia e concentrazione.
 


Il termine "bonsai" è giapponese ed è costituito dai due ideogrammi 盆栽: il primo significa vassoio, contenitore, (bon), mentre il secondo (sai) significa educare e, in senso lato, il coltivare.
 
Il bonsai è sostanzialmente quello giapponese anche se la sua origine è da ricercarsi in Cina: furono infatti dei transfughi cinesi, approdati sulle coste giapponesi, a portare nel paese i primi bonsai.
 
I giapponesi appresero questa tecnica e ne fecero un'arte, applicando alle piante coltivate i canoni della propria estetica influenzata dallo Zen.
 


La tecnica bonsai è legata a quello che gli Orientali chiamano seishi: l'arte di dare una forma, di coltivare, il praticare le tecniche più svariate sempre nel rispetto della pianta. 
 
I bonsai sono dunque piccoli alberi esprimono tutta l'energia racchiusa nella stessa pianta però grande.


Tre età dell'uomo di Tiziano


Dipinto a olio su tela di Tiziano, 1512
National Gallery of Scotland di Edimburgo


martedì 2 novembre 2010

Resurrezione di Lazzaro - Beato Angelico

Resurrezione di Lazzaro, Beato Angelico (1451 - 1453) Museo Nazionale di San Marco, Firenze.


II° EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO CITTA’ DI CASORIA


Sabato 6 novembre ore 17:00 sarà possibile assistere alla premiazione della seconda edizione del premio letterario " le Parole dell'Anima "città di Casoria che si terrà presso il 29° distretto scolastico in via A. Torrente a Casoria. In occasione dell’evento sarà presentato il libro di poesie di Maria Pia Brunelleso, "parole dal silenzio" (ed. Menna) presentato dal prof. Pasquale Di Petta.

Si segnala che il premio letterario "le parole dell'anima" è l'unico premio attualmente presente nella città di Casoria, voluto dal poeta Francesco Gemito per promuovere la cultura sia nelle scuole che nei carceri.

Il concorso letterario ha già coinvolto molti animi di comuni cittadini non solo di Casoria: hanno infatti partecipato poeti e scrittori provenienti da tutta Italia ma anche dalla Francia e dall'Australia. Si segnala anche la partecipazione di un gruppo dei ragazzi detenuti del carcere minorile di Airola BN, con tanta voglia di riscatto sociale e la loro testimonianza alla manifestazione dimostra che si è sempre in tempo a cambiare vita.
Infondo la poesia nobilita gli animi e può diventare occasione di crescita insieme in solidarietà ed amore.