giovedì 16 luglio 2015

E' stata presentata ieri 15 luglio presso la Cappella Portinari della Basilica di Sant'Eustorgio la Pala di Pigello Portinari, appena restaurata da Anna Lucchini e dal suo studio

Si tratta di dipinto su tavola della seconda metà del '400 che ritrae il banchiere fiorentino Pigello Portinari, emissario dei Medici nella Milano degli Sforza, inginocchiato di fronte a San Pietro Martire, le cui reliquie riposano nella cappella insieme con le spoglie dello stesso Portinari, sepolto qui alla sua morte nel 1468.


Il dipinto versava in gravi condizioni: il lavoro di recupero ha previsto il ritorno su tavola di legno (pensata per garantire isolamento dall'umidità), verniciatura speciale, un intervento pittorico sulle vesti di Pigello Portinari (originariamente coperte di una lacca di rosso damasco andata perduta) e la rimozione di una stuccatura al piombo recente (che copriva i dettagli della capigliatura dei soggetti), è stato invece conservato lo sfondo in foglia d'oro posto sulla tela nel trasporto ottocentesco dal legno sul quale fu ideato originariamente.

"Questo restauro apre la strada a una più precisa attribuzione dell'opera, che personalmente ritengo della scuola di Benedetto Bembo - ha detto Lucchini - operazioni come questa o il restauro della Cappella degli Zavattari nel Duomo di Monza stanno riportando l'attenzione sul gotico internazionale lombardo".

Si segnala che il restauro è stato finanziato con un budget di 44mila euro dalla Fondazione Atlante, ente non profit creato dai fornitori di servizi turistici Amadeus Italia e Uvet.

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