Si tratta di una nuova ed ecologica
tecnica per ricavare matrici a intaglio, che non intende sostituire
le metodologie di stampa tradizionali, ma ne assume le sue qualità,
senza però alcun impatto sull’ambiente, poiché in essa non
vengono utilizzati mordenti salini o acidi, ma materiali riciclati,
come il Tetrapak.
La sua invenzione si deve all’artista
cilena Maria Angélica Mirauda: contenitori di latte, vino o altro,
sono spiegati o ritagliati dalle sue mani per farne, attraverso la
tecnica dell’incisione calcografica, delle “lastre” su cui
incidere con la puntasecca o riprodurre segni attraverso texture,
ottenute o per la pressione di reti e altri materiali al supporto di
base o per le “pieghe” naturali dello stesso. Un’idea senza
dubbio originale e del tutto atossica.
L’artista domenica e lunedì, 12 e 13 marzo, terrà due corsi full immersion dedicati al "Grabado verde", dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
INFO: Atelier Controsegno, Via Napoli
201, Pozzuoli (lungomare Bagnoli, presso stazione Cumana Dazio)-
controsegno@libero.it
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