giovedì 30 novembre 2017

Alighiero Noschese nel cinema - Mostra Omaggio

Ancora fino al 2 dicembre presso le sale al piano nobile della settecentesca Villa Bruno sita in San Giorgio a Cremano (NA) è possibile la mostra dedicata all'artista Alighiero Noschese.

Alighiero Noschese (25 novembre 1932 - dicembre 1979) è stato un imitatore, showman, comico e attore italiano. Figlio di un funzionario al Contenzioso Penale delle Dogane del Tirreno e di una professoressa, aveva antenati polacchi ed una nonna di nazionalità tedesca. Nato a Napoli, all'età di dieci anni si trasferì con la famiglia nella cittadina di San Giorgio a Cremano poco distante, paese d'origine dei suoi genitori dove trascorse il resto della sua adolescenza. 

Destinato dal padre alla professione di avvocato, intraprese studi di giurisprudenza, ed avendo idee politiche di sinistra, divenne segretario della federazione giovanile comunista di Napoli.

Già agli inizi della sua vita universitaria si narra che Noschese avesse sostenuto due esami orali (filosofia del diritto e diritto ecclesiastico) parlando con la voce di Amedeo Nazzari al primo esame e con quella di Totò al secondo. Appassionato di teatro e bravo imitatore, oltre alla capacità di riprodurre in modo pressoché perfetto voce, atteggiamenti e caratteristiche fisiche dei soggetti delle sue imitazioni, Alighiero Noschese riuscì a satireggiare in modo sottile e mai volgare, creando gag e battute pungenti. E' possibile considerare la sua satira essere una serie di camaleontiche caricature di numerosi personaggi famosi di cui egli ne coglieva magistralmente i “tic”.







mercoledì 29 novembre 2017

Donne di carte di Mara Cinquepalmi

Il lontano 18 dicembre 1936 Gaetano Postiglione inaugurò la "Cartiera" di Foggia.

In tale carteria lavorarono ben 1441 persone, tra cui 146 erano donne.

Con la prefazione Linda Giuva, Mara Cinquepalmi in questo libro racconta la loro storia inedita.


Poesia di Pasquale Esposito - V° PARTE

SALDI, ANZI SALDISSIMI

Carne certificata!

lavoratore da sfruttare è garantita,

non si ribellerà, potete farne

quello che volete.

È carne da sfruttare per bocche di squali,

quelle dei padroni.

Al nord, al sud al centro,

mercato aperto in tutte le stagioni!

Prima era carne locale,

ora proviene da ogni dove,

da sfruttare come si vuole,

la fame è priva di colori

da spiare, filmare, picchiare e ricattare,

mettere l’uno contro l’altro;

per pochi euro, vi ameranno

odiando gli amici, puoi chiamarla anche Jobs Act.

Alle rotonde alle cinque del mattino,

i caporali vi diranno : sono come un padre,

pochi euro per sfamarvi,

per un lavoro di dieci - dodici ore al giorno.

Ci sono le coop rosse e bianche ,

bocche voraci, l’imperativo categorico è arricchirsi.

Politici, sindacalisti, ruffiani , pennivendoli,

e lecca culi, mediatori di carne umana!

Economisti subdoli e macellai ,

al soldo di poteri e capitali.



PASQUALE ESPOSITO.

(Tutti i diritti riservati)

... Pasquale Esposito e le sue poesie vi aspetta il prossimo mercoledì 6 dicembre... non mancate!

Artisti del XXI Secolo. Realtà del contemporaneo - La seduzione del disegno di Omar Galliani

La seduzione del disegno italiano di Omar Galliani in mostra a Treviso. 


Nell’ambito della rassegna “Artisti del XXI Secolo. Realtà del contemporaneo”, il Museo Civico Casa Robegan presenta, dal 2 dicembre 2017 al 28 gennaio 2018, “Souls – Anime”, esposizione personale di Omar Galliani, a cura di Daniel Buso.

Ideata e progettata da Giorgio Russi, la mostra sarà inaugurata venerdì 1 dicembre, alle ore 18.00, alla presenza di Giovanni Manildo (Sindaco di Treviso), Luciano Franchin (Assessore alla Cultura) ed Emilio Lippi (Direttore dei Musei Civici). Il percorso espositivo comprende una ventina di opere, alcune delle quali di dimensioni monumentali, realizzate dagli anni Novanta ad oggi.





CERCASI Artisti Italiani per prossimo evento Internazionale - Gennaio 2018


Per le selezioni:
Artisti Italiani 2018
(Dai 18 ai 30 anni)
inviare la propria candidatura con due foto opere e curriculum artistico :
sharilu.art@virgilio.it 


martedì 28 novembre 2017

L'ARTE E LA VITA NELLE MANI di VINCENZO DE SIMONE a cura di Stefano Taccone

Sabato 02 dicembre 2017, alle ore 19.00, presso la galleria SAACI/Gallery (via Padre Girolamo Russo 9, Saviano, Napoli sarà inaugurata la mostra personale di; VINCENZO DE SIMONE "L'ARTE E LA VITA NELLE MANI".

Dove, il percorso espressivo e il discorso figurativo s'identificano con l'arte del "ferire" di ciò che è materiale (corpo) e ciò che è spirituale (anima).

L'obiettivo della performance artistica è quello di mettere in mostra il risultato della cura dell'arte e dell'anima, evidenziando una seconda vita reale che si riflette nel connubio tra arte e medicina, mirando ai valori più alti attraverso l'estetica. Arte come terapia dello spirito, dunque.

L'evento in particolare prevede:
a) un 'Environnement' fatto di luce blu;
b) una installazione a parete di opere su carta
c) proiezione video: - Morire d'amore per vivere d'amore;
Accompagna la mostra un testo critico di STEFANO TACCONE, sono stati
coinvolti un epatologo, ANTONIO ASCIONE, ed un chirurgo, UMBERTO CILLO,
entrambi già suoi medici ed amici e, nel caso del primo, già partner
di due sue precedenti performance artistiche

Per l'occasione l'artista De Simone farà un brindisi a 50 anni di carriera.
Si ringraziano per la collaborazione: Il Museo Magi 900, il Comune di
Roccarainola (paese natio), il Comune di Albinea (paese di residenza) e
FerramemtaColoriBertani.
La mostra resterà visitabile fino al 06 gennaio 2018 con i seguenti
orari di apertura dalle ore 18.00 alle ore 21.00 tutti i giorni  su
appuntamento telefono 3388666375.


De Simone, nativo di Roccarainola, è un pittore, scultore e performance artist. Inventore della tecnica "Pittura A-pittura", epifania di figurazioni sulla tela ottenute senza la presenza di nessun pigmento di colore, esposta per la prima volta in una mostra Milanese insieme a Lucio Fontana (Studio A, 1974). L'artista incentra il suo fare pittura tramite l'interazione tra luce e materia. Fondatore di "Teatro
Contadino", presentato alla Biennale di Venezia 1976 (padiglione Italiano e Svizzero). Vincenzo è un'artista che precede per cicli senza costringersi in scelte immutabili di tecniche e di stile. Il suo pensiero è rivolto alla relazione Arte-Vita (L'arte ritorna alla vita e così sia).

lunedì 27 novembre 2017

Mostra fotografica "L'eredità di Falcone e Borsellino". Osservatorio per il contrasto alla criminalità - ANSA e MIUR

La mostra sarà aperta dal 28 novembre 2017 al 25 gennaio 2018 dalle ore 10 alle ore 17 sabato e domenica chiuso

La mostra "L'eredita' di Falcone e Borsellino", curata dall'ANSA in collaborazione con il Miur e con l'Associazione nazionale magistrati. Si tratta di 150 foto racchiuse in 26 pannelli che raccontano la vita dei due magistrati dall'adolescenza a Palermo alla nascita del Pool antimafia, alle stragi del '92 e a quanto e' avvenuto dopo. Gli studenti, guidati dagli insegnanti, hanno imparato a conoscere questi due "grandi uomini, servitori dello Stato" e sono stati proprio loro, nelle settimane successive, a spiegare ai propri coetanei di altri istituti i fatti di quegli anni, quando ancora non erano nati. La mostra ha toccato L'Aquila, Perugia, Torino, Genova, Pescara. E' stata poi portata a Roma, Milano, Trento, Trieste, Mestre, Bologna, Ancona. Non sono mancate anche le tappe di Napoli, Campobasso, Bari, Catanzaro, Potenza e, appunto, Cagliari. Il 23 maggio, in occasioni delle celebrazioni per il 25mo anniversario della strage di Capaci del 1992, quando furono uccisi Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, la mostra verrà portata a Palermo. Concluderà infine il suo viaggio nel liceo Meli del capoluogo siciliano. In occasione dell'esposizione della mostra "L'eredità di Falcone e Borsellino", in ogni scuola è stato organizzato un evento per gli studenti e accanto alla mostra è stato proiettato un documentario curato dal giornalista a capo della redazione di Palermo, Francesco Nuccio, in collaborazione con il fotoreporter Giuseppe Di Lorenzo, che racconta la vita dei due magistrati uccisi dalla mafia, attraverso le testimonianze delle persone che li hanno conosciuti più da vicino: le sorelle Maria Falcone e Rita Borsellino, i magistrati Leonardo Guarnotta, Giuseppe Ayala e Antonio Ingroia, i giornalisti Felice Cavallaro e Francesco La Licata e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Obiettivo del progetto è stato far conoscere ai giovani chi erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e cosa accadde nel 1992. L'iniziativa è stata un tentativo di trasferire ai ragazzi quei valori che incarnavano due uomini dello Stato che hanno sacrificato la loro vita in nome della legalità. Si tratta di un vero e proprio "percorso di educazione alla legalità", per contribuire a combattere le mafie e l'illegalità a partire dai banchi di scuola.

Parallelamente all'obiettivo didattico, l'iniziativa ha voluto allo stesso tempo testimoniare e concretizzare l'impegno del Governo sul fronte della lotta alla mafia, in un periodo storico particolarmente delicato sul fronte della legalità e dell'infiltrazione della malavita organizzata all'interno del territorio. Le immagini, le notizie di agenzia e altri testi della mostra sono anche all'interno di un libro fotografico, curato dall'ANSA, in collaborazione con il Miur, in un'edizione qualificata per uso istituzionale.



Lunedì in versi: Niko Mucci - Ad oriente del cuore..

Ad oriente del cuore..

ad Oriente del cuore,/
barriere di ghiaccio /
riflettono pensieri/
in trasparenti prigioni /
ad Est le radici affondano nervi /
fra i ricordi spinosi, di terra/
timorosi per lievi vergogne /
e, mentre ci si crede innocenti dei sogni/
ho dita protese che non toccano/
e promesse, da non mantenere /
quasi fosse un mestiere,/
e sensi usurati che confondono/
il perdono con la colpa /
Resto al caldo dei versi/
già ombre di sogni dispersi...

Di Niko Mucci (tutti i diritti riservati).

Un francobollo a Carosello per i suoi 60 anni

Nato nel '57 come un contenitore di pubblicità, ma presto diventato segno e ricordo di una generazione (con ascolti fino a 19 milioni di telespettatori), oggi il mitico Carosello compie 60 anni e per regalo arriva un francobollo in tiratura da un milione e 200 mila esemplari.



Emesso dal ministero dello Sviluppo economico con l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.a., in collaborazione con Teche Rai e commercializzato da Poste Italiane, il nuovo francobollo verrà stampato su fogli da 6 esemplari dal valore di 0,95 l'uno con l'immagine del monoscopio Tv in bianco e nero e un QrCode che rinvia a un link multimediale con il "siparietto" del '62, seconda sigla più celebre del programma, in onda per quasi dieci anni.



Natale 2017 - torna la magia delle “Luci d’artista” a Salerno

Da l’11 novembre 2017 al 21 gennaio 2018, si tratta di una manifestazione che è giunta alla sua XII° edizione.

Tante le novità: la volta celeste nel centro storico, l' ambiente marino dominato dal Dio Nettuno in piazza Flavio Gioia, la cosiddetta, la “Costiera Amalfitana” in Piazza Sant’Agostino, ed il magico zoo della Villa comunale.

Ecco alcune foto:















Sabato 2 e domenica 3 dicembre 2017 (Cellaio e Giardino Torre) Festa del Mandarino a Capodimonte in occasione del bicentenario della piantumazione dei mandarini al Real Bosco Museo e Real Bosco di Capodimonte (via Miano 2, Napoli)

Sabato 2 dicembre, ore 11.00 (Cellaio) - conferenza stampa, degustazione, laboratori didattici e visita a l'agrumeto del Giardino Torre. 

Interverranno il Direttore Sylvain Bellenger, Domenico Ferrante e Sergio Pepicelli (associazione L'immagine del Mito), Attilio Montefusco (Camera di Commercio di Napoli-Promos Ricerche). Saranno presenti gli amministratori di tutti i Comuni coinvolti nelle manifestazione di promozione e rilancio del mandarino

Domenica 3 dicembre, ore 10.30-13.00 – degustazione al Cellaio e visita a l'agrumeto del Giardino Torre

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, promuove per sabato 2 e domenica 3 dicembre 2017 la Festa del Mandarino a Capodimonte, presso il Cellaio in occasione del duecentesimo anniversario della piantumazione del mandarino originario della Cina all'interno del Real Bosco in collaborazione con le associazioni L'Immagine del Mito, che da sei anni organizza la Festa del Mandarino nei Campi Flegrei, Amici di Capodimonte onlus, MusiCapodimonte e Insieme per i Ponti Rossi.

La festa comincia sabato 2 dicembre (ore 11.00, Cellaio) con la presentazione alla stampa e al pubblico dell'iniziativa con il direttore Sylvain Bellenger, Domenico Ferrante e Sergio Pepicelli (associazione Immagine del Mito) Attilio Montefusco (Camera di Commercio di Napoli-Promos Ricerche). Saranno presenti gli amministratori di tutti i Comuni coinvolti nella manifestazione.
A conclusione della conferenza stampa sarà recitata dall'attrice Antonella Morea la poesia “La Madonna del Mandarino” di Ferdinando Russo. A seguire un breve recital di canzoni tratte dal repertorio popolaresco napoletano accompagnate dal M° Vittorio Cataldi, a cura dell'associazione MusiCapodimonte; degustazione di prodotti a base di mandarino (panettone, marmellate, spremute, mandarinetto) preparati da rinomati pasticcieri e aziende agricole, a cura dell’associazione “L'immagine del mito” e attività educative per i bambini e punto-informativo sulle proprietà nutrizionali del mandarino con la nutrizionista Lisa Petagna, a cura dell'associazione Insieme per i Ponti Rossi che organizzerà anche una visita guidata a l'agrumeto del Giardino Torre: occasione da non perdere per scoprire uno degli angoli più nascosti del bosco, il giardino delle delizie del re.

La festa del mandarino prosegue anche domenica 3 dicembre (ore 10.30-13.00, Cellaio) con la degustazione di prodotti vari a base di mandarino (panettone, marmellate, spremute, mandarinetto) offerta dall’associazione L'immagine del mito, le attività educative per i bambini e la presenza di un punto-informativo sulle proprietà nutrizionali del mandarino a cura dell'associazione “Insieme per i Ponti Rossi" e possibilità di visita all'agrumento del Giardino Torre. 

Ad accogliere gli ospiti ci saranno gli studenti delle scuole superiori “Vilfredo Pareto” di Pozzuoli e dell'istituto agrario “Giovanni Falcone” di Licola che presenteranno le produzioni agroalimentari preparati dagli stessi studenti, i ragazzi della scuola comprensoriale “Novaro-Cavour” della III municipalità Stella-San Carlo all'Arena.

Il mandarino è un agrume di origine cinese, dalle eccellenti qualità nutritive ed organolettiche, che arriva in Italia all'Orto botanico di Palermo nel 1810 e dopo qualche anno, nel 1816, approda nel Real Orto Botanico di Napoli retto dal grande botanico Michele Tenore per acquisire la denominazione di “Citrus Deliciosa”. Ma dal Real Orto Botanico al Real Parco di Capodimonte il passo è breve, nel 1817 l'albero del mandarino viene piantato nell'Orto delle Delizie per allietare la tavola della famiglia reale dei Borbone in inverno. A distanza di 200 anni, i mandarino continuano a crescere nel Giardino Torre all'interno del bosco di Capodimonte, in compagnia di altri frutti e varietà botaniche.

“L'Immagine del Mito” da molti anni è impegnata per la rivalutazione e la promozione del Mandarino dei Campi Flegrei, e quest'anno dà il via alla sesta edizione della “Festa del Mandarino dei Campi Flegrei” proprio da Capodimonte. Una lunga kermesse che va dal mese di dicembre 2017 a febbraio 2018 con iniziative ad Ischia (Serrara Fontana, 3 dicembre 2017- Lacco Ameno, 28 dicembre 2017), Bacoli (Villa Ostrichina nel Parco Vanvitelliano, 13 e 14 gennaio 2018), Napoli (complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, 20 e 21 gennaio 2018), Monte di Procida (Villa Matarese, 3 febbraio 2018) e Pozzuoli (Convegno sull'agricoltura sostenibile nei Campi Flegrei, 24 febbraio 2018).


domenica 26 novembre 2017

Napoletani a Parigi negli anni dell’impressionismo

Sabato 30 dicembre dalle ore 18:00 alle ore 20:00 Palazzo Zevallos in via Toledo, 80132 - Napoli.

Si noti che gli artisti meridionali sono legati a doppio filo con la Parigi degli impressionisti e a tal proposito la storica dell'arte, Camilla Tripodi, racconterà come e perché a Palazzo Zevallos, in occasione della mostra "Da De Nittis a Gemito. I napoletani a Parigi negli anni dell’impressionismo".
 
Durata: 1h e mezza circa
Prenotazione obbligatoria via mail ad info@associazioneaenea.it o tramite messaggio privato su fb.
MAX 30 persone.
Contributo: 5 euro.

Ugo Cordasco Energie vaganti



sabato 25 novembre 2017

Chiesa di Nostra Signora del Rosario di Pompei a Marsaxlokk

Si ricorda che l'edificazione della Chiesa di Nostra Signora del Rosario di Pompei a Marsaxlokk, villaggio dell'isola di Malta, ha avuto inizio nel 1890 e si è conclusa con la costruzione della cupola nel 1948.

Si segnala che il tempio custodisce la riproduzione dell'immagine della Madonna di Pompei, realizzata a Lecce ed una copia del quadro venerato nella città mariana, quest'ultima è l'opera dipinta dal marchese Peppino Abela Testaferrata.

I fedeli di Marsaxlokk festeggiano la madonna di Pompei nella prima domenica di agosto, quando la statua della vergine è portata in processione per le vie del villaggio.

...Non mancare al prossimo appuntamento sabato 2 dicembre con la prima chiesa polacca dedicata alla Madonna di Pompei...


Pothos Museo Archeologico Nazionale di Napoli



Carla Viparelli a La Brewery anora fino al 26 Novembre

"Artisti italiani all'estero" è questo anche il caso della brava Carla Viparelli che ha esposto dal 5 novembre a La Brewery con inaugurazione il giorno 2, la mostra sarà visitabile ancora fino a domani 26 novembre.

La Brewery è uno dei due spazi espositivi di LAArtcore, un'istituzione artistica molto importante di Los Angeles, diretta da Lydia Takeshita. Si tratta di uno spazio di archeologia industriale molto bello, ex Birreria.

In questa mostra la Viparelli ha presentato più di venti opere (dipinti, disegni e una videoanimazione) dividendo lo spazio espositivo con l'americana Lore Eckelberry.

Ecco alcune foto delle opere di Cerla Viparelli scattate da Eric Swenson, uno dei più noti videomakers di Los Angeles, specializzato in film sugli artisti.





BFMR & Partners di Reggio Emilia ospita, dal 1 dicembre 2017 al 13 aprile 2018, “Intrichi e radure nel bosco della pittura” di Fausto De Nisco

Si tratta dell'esposizione dell'artista modenese che sonda le infinite possibilità del segno, della forma e del colore. 

Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra raccoglie una trentina di opere pittoriche realizzate negli ultimi tre anni: dipinti ad olio su tela di grandi dimensioni e lavori a tecnica mista su carta, nei quali si registra un abbondante uso del collage, tecnica d’elezione per lo studio della composizione. Il percorso espositivo è inoltre completato da un piccolo nucleo di carte degli anni Novanta.





Ugo Cordasco Energie vaganti

"Consumato da tempo ogni riferimento figurativo, che contraddistingueva la realizzazione di figure stilizzate dal carattere chiaramente simbolico e totemico Ugo Cordasco approda ad una serie di lavori di matrice evidentemente astratta, minimalista, mediante i quali aspira, mi confessa egli stesso, punta a raggiungere una sorta di grado zero della forma, una dimensione universale e atemporale della scultura, per far spazio ad una personale concezione della tridimensionalità tesa all’indagine dell’interdipendenza tra spazio e volume, nonché alla possibilità della scultura di rendere lo spazio ambiente, luogo.

Mosso dalla necessità di rileggere quanto fin’ora costruito, soprattutto confrontandosi con la dimensione urbana, associando all’attività di scultore quella di architetto, Cordasco concentra ora la sua attenzione su valori geometrici elementari, di tipo vettoriale, strutture primarie, costruite con lastre di ferro smaltato, contraddistinte da una compatta campitura nera, montate sia a parete, varianti del celebre Quadrato nero di Malevic, tra cui il recente Alfabeto della incomunicabilità, o sul pavimento issate come mehir, stele capaci di mettere in comunicazione il passato ancestrale dell’umanità con un’immagine di futuro.

In questo senso Cordasco sembra condividere le posizioni di Donald Judd per il quale «poiché la natura delle tre dimensioni non è prefissata né prestabilita si può dar vita a qualcosa di incredibile» si può, in altre parole dare spazio a forme e luoghi capaci di attraversare e accogliere la nostra esistenza.
È quanto affiora osservando da un lato il gruppo di machette per interventi di tipo urbano tra cui si ricorda La lavandaia realizzata nel 2014 a Sarno, e dall’altro la serie di schizzi e bozzetti, parte dei quali raccolti per questa mostra, la cui essenziale linearità viene trasposta nello spazio dalla solidità e dalla duttilità del filo di ferro modellato e saldato dando corpo a piccoli reticoli, a Structurae che aspirano alla dimensione ambientale, al confronto con l’architettura e con la natura così come ricordano i lavori più recenti, Energie vaganti e cangianti.


Opere, quest’ultime, che approfondendo il confronto con le energie presenti nel paesaggio naturale - dall’orizzontalità frastagliata e drammatica delle montagne, alla solenne verticalità degli alberi, al moto continuo del mare e dei fiumi - aspirano ad una loro sintesi ma soprattutto a diventarne parte integrante. In altre parole Cordasco mira a realizzare quelle che Anthony Caro definirebbe «scultitetture», aspirando ad un dialogo più serrato con l’ambiente e per questo osservandone le opere non bisogna lasciarsi distrarre dalle loro ridotte dimensioni che piuttosto ne esaltano il valore di progetto, di modello, di utopia in attesa di domicilio". (Pasquale Ruocco).