venerdì 8 giugno 2018

L’8 giugno la XII edizione di ..incostieraamalfitana.it allo Spoleto Art Festival to Napoli, e il 9 giugno a Le Chat Noir - rassegna letteraria di Bracigliano

Saranno Napoli e Bracigliano, nella Valle dell’Irno, le prossime location degli appuntamenti culturali, l’8 e il 9 giugno, della XII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.

A Napoli, nell’ambito della 2a edizione di “Spoleto Art Festival to Napoli”, presso il Santuario dell’Immacolata a Chiaia, Venerdì 8 giugno, con inizio alle ore 17:45, il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone incontra Giuseppe Pesce che, per la casa editrice Rogiosi, ha curato l’edizione italiana de “Il cavallo di bronzo. Una leggenda napoletana” di Margaret Tulloh, Antonietta Di Capua “Scarpette di vernice nero. Viaggio nell’universo femminile” pubblicato da Il Quaderno, Giancarlo Vitagliano “Milo. Detective per amore” edito da Homo Scrivens.

Per la prima volta in edizione italiana, il giornalista e saggista napoletano Giuseppe Pesce ha dato lustro a “Il cavallo di bronzo”, con testo inglese a fronte, il racconto romantico di Margaret Tulloh, una “Madame Bovary” che a metà Ottocento si invaghì della leggenda napoletana del Cavallo di bronzo, e lavorando molto di fantasia ne riscrisse la più infedele quanto suggestiva storia. Ma il racconto non sarebbe completo senza un agile excursus - con citazioni storiche e letterarie dei più grandi scrittori - su come si è venuta formando, nel corso dei secoli, la leggenda della monumentale testa di cavallo che un tempo adornava il cortile di Palazzo Carafa, divenuta poi uno dei simboli del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Una giostra di colori che gira e mescola intrecci di vita e viaggi interiori, cercando di esplorare con occhi attenti un universo ancora misterioso: questo è “Scarpette di vernice nera” di Antonietta Di Capua.. "Una straordinaria donna" che con accuratezza, varietà di stile e facilità di scrittura, racconta in maniera raffinata e intensa "il mondo delle donne", e cattura storie di vita vera, contribuendo con efficacia e originalità a tenere viva l'attenzione su temi complessi e delicati, senza mai soffocare la dignità e l'inalienabile personalità dei diversi personaggi femminili, con le loro variopinte e inenarrabili risorse.

La madre di “Milo. Un detective per amore” di Giancarlo Vitagliano è stata uccisa, e il ragazzo, nonostante le cure amorevoli del padre e degli zii, si rifugia nella lettura, con immediata predilezione per i romanzi gialli. Forse è proprio per questa passione che non riesce ad accettare che il colpevole dell'assassinio di sua madre possa restare impunito, e comincia a investigare, scorrazzando per la città sulla sua bicicletta rossa. Si tuffa così, all'insaputa dei suoi familiari, in un'indagine difficile quanto dolorosa, ma che affronta col piglio deciso del detective, come tanti suoi colleghi di carta. Eppure, i colpevoli che individua di volta in volta, spesso sulla base di ingenui pregiudizi, non sembrano essere realmente coinvolti nell'omicidio, costringendo Milo a disperarsi per le sue ripetute sconfitte, rifiutando anche l'aiuto della dottoressa Laurenzi, la neuropsichiatra infantile alle cui cure è stato affidato fin dal primo giorno. Ma Milo non è tipo da arrendersi.

Il 9 giugno, invece, a Bracigliano, presso la ex Sede Comunale in località Chianche, alle ore 19.00, nell’ambito de Le Chat Noir - rassegna letteraria, in collaborazione con l’Associazione Khorakhanè, Luca Filipponi, presidente dello Spoleto Art Festival, e Giuseppe Catapano, presidente dell’Osservatorio Parlamentare Europeo, presentano “L’Europa che conta” edito da Graus. Tutti gli Stati europei devono predisporsi ad avere i sensori aperti a cogliere le grandi opportunità di un rinnovamento condiviso non solo economico, ma anche culturale. Perché questi sono i grandi valori che in ogni tempo hanno aperto nuove strade per l'umanità. Che siano proprio i giovani a prendersi cura del loro ravvicinato futuro, perché è nella vita la sua continuità, e nell'evoluzione la crescita economica e culturale. Per questo si diano da fare le politiche europee a conquistare nuovi spazi nella scacchiera del mondo, e siano le idee a correre più velocemente per raggiungere quelle mete sempre più ambite e lontane. E infine sia la poesia, e le arti tutte che la stessa rappresenta, ad espandere quel profumo di gemma che tarda a venire nell'essenza che vive ancor prima del fiore. Nel corso della serata previsto anche l’intervento di Tania Di Giorgio, direttore artistico dello Spoleto Art Festival to Napoli.

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