sabato 21 dicembre 2019

Festival Barocco Napoletano: al via la quarta edizione

Dal 23 dicembre all’11 maggio, concerti di qualità per scoprire le tradizioni musicali partenope.
Gli appuntamenti, tutti gratuiti, nella Sala del Toro Farnese del MANN
Da lunedì 23 dicembre (ore 18), al via la quarta edizione del Festival Barocco Napoletano. 



Il ciclo di concerti (in calendario da dicembre a maggio, sempre alle 18 e nella Sala del Toro Farnese del MANN) rappresenta un’occasione per conoscere, fra storia e sperimentazione, le radici della tradizione melodica partenopea in un più ampio quadro di relazione con la cultura musicale internazionale: la rassegna, organizzata dall’Associazione Festival Barocco Napoletano (presidente: Massimiliano Cerrito) in rete con l’Ensemble Accademia Reale, propone non soltanto una programmazione di eventi di qualità (la partecipazione ai concerti, peraltro, è sempre gratuita), ma ambisce ad essere il primo momento di un percorso di studio sulla poliedrica dimensione artistica, tra Seicento e Settecento, nella nostra città.

In prospettiva, grazie alla sinergia scientifica con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, la costruzione di percorsi espositivi tematici, per collegare il patrimonio del MANN (e la rappresentazione della musica in affreschi, mosaici e sculture) con la collezione di strumenti del prestigioso istituto partenopeo.

Un viaggio di studio che parte, in ogni caso, dalla suggestione dei concerti: in atmosfera natalizia, primo evento (“Le scoperte archeologiche e le opere dedicate alla scuola musicale napoletana”), lunedì prossimo, con l’Ensemble Accademia Reale (violino: Giovanni Borrelli; soprano: Roberta Andalò; musiche: G. Pacini, A. Guerra, A. L. Tottola, A. Scarlatti. L. Leo).

Si proseguirà con l’anno nuovo (13 gennaio) e con le “Gouaches napolitaines. Affetti e passioni tra ‘700 e ‘900”: al cospetto del Toro Farnese, si esibirà il Minimo Ensemble (Daniela De Monaco: contralto; Antonio Grande: chitarra barocca).

Scarlatti, Leo e Paisiello saranno gli autori cui sarà dedicato il concerto sulla cantata a voce sola (27 gennaio), mentre il clavicembalo di Enza Caiazzo rappresenterà il fasto delle corti europee settecentesche grazie alle musiche di Bach, Cimarosa, Paradisi, Galuppi e Balbastre (10 febbraio).

Come nelle precedenti edizioni del Festival, spazio alla danza in costume (Compagnia La Stravaganza, con l’Ensemble Accademia Reale, 24 febbraio) ed all’arte della variazione e dell’improvvisazione, con incursione negli stilemi jazz (9 marzo). 

Non mancheranno, naturalmente, concerti dedicati a generi specifici: “Villanelle alla napolitana” (23 marzo) e “Musica devozionale e passione” (13 aprile); da non perdere, l’esibizione al piano di Antonio Fresa, che sarà accompagnato dall’Ensemble Accademia Reale per proporre i temi della musica classica napoletana in versione reloaded (27 aprile).

Conclusione di stile (11 maggio) con “L’Ottava restituita al trono/Dramma per musica” di Domenico Scarlatti (Ensemble Accademia Reale/violino: Giovanni Borrelli).

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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