giovedì 30 aprile 2020

SAN PIO V PAPA - PRATICA

Ricorrenza: 30 aprile

Il S. Rosario è una preghiera universale: recitiamolo

IL POST PIU' LETTO:

CI ARRAMPICHIAMO SUGLI SPECCHI di Pasquale Esposito

CI ARRAMPICHIAMO SUGLI SPECCHI

Eravamo senza tempo,
eravamo senza cuore,
eravamo nell'io più assoluto.
Non davamo conto ai cattivi
presagi, amavamo solo il
Dio denaro.
Non avevamo tempo, non
conoscevamo neanche il vicino
di casa.
Non eravamo più insieme, per abbracciarci,
per parlarci, per dirci ti voglio bene,
e preveleva una cosa fredda, il cellulare.
Eravamo tutti padroni del vuoto ragelante,
ci troviamo in una tempesta perfetta,
con pochi marinai capaci, e con molti
politici parassiti e incapaci.
Eravamo senza tempo, per la madre
per il padre, spesso per i figli, ma ne
avevamo per apparire.
Eravamo senza tempo ma l'avevamo per fare
a gara a chi prima andava alle Canarie, Mauritius Dubai, Seychelles, per poi tornare e raccontare fino
alla noia le stronzate fatte.
Ci credavamo invincibili, eterni, dei.
sopra Dio...
ed ora ci aggrappiamo sugli specchi

Pasquale Esposito
diritti riservati 

mercoledì 29 aprile 2020

"Il sentiero degli Dei – Parte Seconda" per la Rubrica "Passeggiate trekking e fotografia" di Vincenzo Amirante

La scorsa settimana siamo arrivati a Nocelle da li si può anche tornare indietro, ma si perde la parte più bella dell'escursione: da Nocelle, infatti, c'è un autobus di linea che vi porta a Positano, ma la soluzione migliore, dopo essersi riposati e preso una granita sul belvedere affacciato su Positano, è quella di scendere per le scale (circa 1500): facili da scendere, molto panoramiche e con alcuni tratti in ombra. Terminate le scale si arriva sulla statale che conduce al centro di Positano con i famosi negozi i bar e alla spiaggia.


Da Positano vi è un servizio di barche che vi porta ad Amalfi (ovviamente tenete in considerazione le condizioni meteo ed informativi sugli orari di partenza), è così possibile ammirare una parte della costiera dal mare.


Arrivati nel porto di Amalfi comodamente si raggiunge il centro con il meraviglioso Duomo, poi, si possono visitare i vicoletti con i negozi caratteristici vi consigli di provare il famoso "Cuoppo" di fritture.


Ad Amalfi acquistate dal tabaccaio il biglietto SITA per Agerola; a questo punto non vi resta che tornare in autobus a riprendere la macchina.


Calcolate che tutto il percorso vi impegnerà l'intera giornata: la partenza da Bomerano non più tardi delle ore 9:00 e da Amalfi il ritorno verso le 19:00.


Questo secondo tratto è più una passeggiata che un'escursione, ma secondo me è una delle cose da fare nella vita!











Grazie per l'attenzione e ci vediamo mercoledì prossimo, vi aspetto!
Ciao da Vincenzo.

Per contattare Vincenzo: Vince_ami@hotmail.it



Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli celebrerà il 1° maggio in versione social: e sceglierà di presentare, agli appassionati di Facebook ed Instagram, un interessante viaggio per immagini tra passato e presente.

Risale al 1927, infatti, un suggestivo scatto dischiuso dall’Archivio Fotografico del MANN: una squadra osserva l’obiettivo in un attimo di riposo, durante le operazioni di trasporto della statua di Ferdinando I, scolpita da Antonio Canova. 

A questa splendida immagine d’epoca, in un mosaico che diviene una sorta di melting pot temporale, saranno abbinate tre istantanee del reportage fotografico di Paolo Soriani, che ha seguito le attività di spostamento dei reperti dal MANN all’Ermitage di San Pietroburgo, in occasione della grande mostra “Pompei. Dei, eroi”, allestita presso il Museo russo: le immagini di Soriani hanno corredato l’Annual Report 2018 del MANN. 

Le composizioni fotografiche, che saranno postate venerdì prossimo sui canali social del MANN, sottolineeranno quanto, alle soglie del terzo millennio, l’evoluzione tecnologica debba essere accompagnata da fattori di perenne importanza: la passione, l’intelligenza e la cooperazione degli uomini. 

A conclusione giornata, sempre sulle piattaforme online dell’Istituto, sarà possibile ammirare un reperto valorizzato in occasione della mostra “MANN on the moon”, organizzata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per i cinquant’anni dallo sbarco sulla luna: si tratta del il Menologium rusticum Colotianum, un particolarissimo parallelepipedo del I sec. d.C. (appartenente alla Collezione Farnese), che riportava, per ogni mese, il numero dei giorni, definendo la durata delle ore di luce e della notte, le fasi lunari, l’elenco delle divinità celebrate, le feste religiose ed anche le lavorazioni agricole. 

L’osservazione della natura, per gli antichi, accompagnava la vita quotidiana: ed è affascinante pensare che il tempo, anche quello del lavoro, fosse misurato sentendosi sempre parte dell'Universo.





COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

La performance in diretta streaming di Eleonora Roaro – che ha luogo l'ultimo giorno di lockdown durante l’orario d’apertura del CAMeC

Dalle 11:00 alle 18:00, presso l’abitazione milanese dell’artista – indaga temi come la viralità digitale e la disinformazione durante la pandemia del COVID-19, definita dall’OMS anche come infodemia. 


Il titolo Drowning by Numbers (letteralmente “essere sommersi dai numeri”), tratto dall’omonimo film di Peter Greenaway del 1988, pone enfasi sul senso di smarrimento causato dall’eccesso di fake news, informazioni inaffidabili e, soprattutto, numeri non obiettivi: questi ultimi sono spesso comunicati in maniera parziale e fuori contesto, invece che attraverso analisi statistiche e rigore scientifico.
 
Durante le sette ore della performance online, l’artista declama a voce alta i numeri delle visualizzazioni della performance: in questo modo crea un legame con il pubblico, in quanto i numeri sono in relazione al momento in cui ciascuno si collega durante la diretta streaming.
Poiché l'R0 – il numero di riproduzione di base che gioca anche con il cognome della performer R0aR0 – è un importante concetto nell’epidemiologia e ha un ruolo cruciale nella pianificazione sanitaria, l’artista ha deciso di comunicare la modalità di fruizione della performance attraverso una catena di Sant’Antonio, principale veicolo di fake news: alle ore 11 del giorno 3 maggio 2020 invia un messaggio tramite WhatsApp a dieci suoi contatti, nel quale li invita a inoltrarlo ad almeno altre dieci persone. L’evento è diffuso come se fosse una teoria cospirazionista, con pathos ed emoji, e non in maniera istituzionale con un linguaggio neutro e trasparente. In questo modo il progetto evidenzia una criticità dell’arte contemporanea, interrogandosi se i suoi argomenti possano realmente diventare “virali”, e non solo come forma, o se siano destinati ad essere una nicchia auto-referenziale.
 
Per chi non dovesse ricevere il messaggio WhatsApp per mezzo della catena – unica modalità ideata dall’artista per partecipare al live streaming – il CAMeC renderà disponibile sulla sua pagina facebook dalle ore 18.01 un link che consentirà di visionare la performance in differita.

Eleonora Roaro (Varese, 1989) è artista visiva e ricercatrice, vive e lavora a Milano. Ha studiato Fotografia (BA – IED, Milano), Arti Visive e Studi Curatoriali (MA – NABA, Milano) e Contemporary Art Practice (MA – Plymouth University, UK). La sua ricerca si focalizza sull’archeologia del cinema, sulla video-arte e sulla relazione tra spettatori, architettura e spazio urbano in riferimento al cinema. Attualmente è in residenza presso Casa degli Artisti di Milano e ha appena terminato il progetto “Realtà aumentata e realtà virtuale per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale” presso l’Università degli Studi di Udine dove era assegnista di ricerca. Tra alcune esposizioni recenti: le mostre personali “Loops” (Luisa Catucci Gallery, Berlino, 2017) e “Instabilità, equilibro ed infinito” (Studio Dieci,Vercelli, 2014); i video-screening “Video del giorno” (MACRO asilo, Roma, 2019), Generazione Critica #6 (Fondazione Modena Arti Visive, Modena, 2019), VIDEOFORMES 2019 Festival International d’Arts Numériques (Maison de la Culture, Clermont-Ferrand); le mostre collettive “32th Festival Les Instants Vidéo” (Marsiglia, 2019), “Celeste Prize 2017” (OXO Tower Wharf Londra 2017); “La Luna è una lampadina“ (Triennale, Milano, 2017), “Stoner. Landing Pages” (Spazio Alviani, Pescara, 2016), “Mediterranea17” (Fabbrica del Vapore, Milano, 2015), “28th Festival Les Instant Video” (Friche La Belle de Mai, Marsiglia, 2015). Ha partecipato a diversi festival come “The Gifer” (Galleria Sabauda, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Museo Nazionale del Cinema, Torino, 2017), “Miami New Media Festival2 (Whynwood, Miami, 2015). È contributor per Alfabeta2, D'ARS, Doppiozero ed Espoarte dove scrive prevalentemente di arte contemporanea e cinema.
 
Il suo sito è http://www.eleonoraroaro.com.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

FUORI CENTRO - ARCHIVI APERTI al tempo del coronavirus



L’Associazione culturale FUORI CENTRO propone, in questo terzo appuntamento di ARCHIVI APERTI, la rivisitazione delle mostre personali effettuate nel proprio spazio espositivo Studio Arte Fuori Centro nell’anno 2002.

PER VISITARE LE MOSTRE CLICCARE SUI LINK:



Teresa Pollidori: “...Formaeterrae...”  07/01/2002 al 25/01/2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/pollidori-teresa-formaeterrae.html


Oriano Zampieri: “ipotesi di costruzione” - 01/02/2002 al 28/02/2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/zampieri-oriano-ipotesi-costruzione.html




Massimo Luccioli: “Folia Sfoglia” – 05/03 – 29/03/ 2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/luccioli-massimo-folia-sfoglia.html




Vincenzo Ludovici: “Finis Terrae” - 09/04/2002 al 26/04/2002  
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/ludovici-vincenzo-finis-terrae.html



Antonio Gabriele: Terrafuoco - Dal 30 aprile al 17 maggio 2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/gabriele-antonio-terrafuoco.html



Riccardo Monachesi: Liquaere formam - dal 21 maggio al 7 giugno
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/monachesi-riccardo-liquaere-formam.html




Emanuele Gabellini “The best in september” Dal 10 al 27 settembre 2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/emanuele-gabellini-the-best-in-september.html



Rita Mele: Corpo dedalo: rosso - 01/10/2002 al 18/10/2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/mele-rita-corpo-dedalo-rosso.html



Jasmina Cibic e Annaclara di Biase "Flesh" - 22/10/2002 al 08/11/2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/biase-annaclara-flesh.html




Stefano Soddu “Prigioni e celle dell’anima” dal 12 al 29 novembre 2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/soddu-stefano-prigioni-celle-dellanima.html


Mario Maria Bianchi “Tracciati mentali” dal 3 al 20 dicembre 2002
http://www.artefuoricentro.it/mostre-fuoricentro/maria-bianchi-mario-tracciati-mentali.html


COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

SANTA CATERINA DA SIENA - PRATICA

Ricorrenza: 29 aprile
 
 

« Ogni fedele cristiano è tenuto ad essere fedele e di servire la Chiesa, ciascuno secondo lo stato suo» (S. Caterina). 
 
Proponiamo di conoscere più ampiamente la vita e le gesta della Patrona della Patria, di imitarne gli esempi, di invocarla fiduciosamente. 


lunedì 27 aprile 2020

“VITA SEMPRE” per la Rubrica “Ritmi d’amore : pensieri dell’anima” di Ilva Primavera

Buongiorno cari amici di rosarydelsudArt news, eccoci al terzo appuntamento con la Rubrica “Ritmi d’amore : pensieri dell’anima” e ringrazio tantissimi di voi che avete risposto al mio invito di mettere su carta le riflessioni e i pensieri che state vivendo, in questo periodo drammatico, per poter costruire una “Architettura del ricordo”, realizzando una memoria collettiva di com’erano la Campania e l’Italia ai tempi del Coronavirus.

Le frasi e i pensieri da voi inviati e che saranno qui riportati a fine pagina, sono molto interessanti in quanto testimoniano la fragilità di tutta la Società, che ha ritrovato un sentimento comune che ha legato tutti: la paura. Infatti Il pericolo per il coronavirus ha cambiato moltissimo il nostro modo di essere, meno egoista, più solidale e conviviale. Si è cantato in tutte le città d’Italia, sui balconi, per sentirsi uniti e sul web si sono realizzate comunità virtuali che hanno creato scambi solidali, consigli su come impiegare il tempo, stando a casa, cucinando, lavorando a maglia, dipingendo , come una vera famiglia che ancora oggi, a distanza di un mese, continua ad essere un laccio umano per la società.

Ora dobbiamo passare alla seconda fase che prevede che a maggio si possa uscire, sempre seguendo le disposizioni di prudenza e di distanza dagli altri, momento molto delicato che deve essere affrontato con grande responsabilità e buon senso da tutti, onde evitare che ci siano altri contagi, che vanificherebbero tutti gli sforzi fatti finora, restando a casa.
Sono certa che, dopo questa catastrofe, la società rinascerà più forte che mai e cambierà in meglio. Ora è tempo di pensare ad aprire le attività produttive, che sono state penalizzate e che avranno bisogno di sostegno da parte dello Stato, tante saranno le modifiche da fare per adeguarsi al nuovo modo di utilizzo degli spazi a disposizione sia negli uffici, sia nei negozi di varia natura, ristoranti, pub.
Fiduciosa che per il prossimo 4 maggio, consapevoli di dover avere un comportamento responsabile, sarà meraviglioso uscire e vivere il nostro quotidiano in maniera più normale, per riappropriarci della nostra vita , facendo progetti e pensando a come mettere a frutto l’esperienza vissuta che non ha precedenti nella storia. Per rincuorarci tutti, penso che la prima cosa da fare sarebbe quella di ritrovarci in un luogo simbolo della nostra città di Napoli, come Piazza del Plebiscito, con mascherine e guanti, per rivederci, abbracciarci, sia pure solo con gli sguardi, per sentirci uniti come non mai, da sopravvissuti che racconteranno ai posteri i dettagli di una catastrofe mondiale, che ha causato la morte di migliaia di persone e contagiate milioni di altrettante persone.

Cari amici qui di seguito riporto tutti i contributi arrivati alla data del 25 aprile 2020.

ADAGIO ADAGIO, LENTAMENTE
Correre correre mai fermarsi
Avanti indietro senza respiro
Con il cuore in gola battere il tempo
Occhi opachi mente lontana
Mani fredde e chiuse
Sguardi assenti visi distanti
Cuore palpitante paura possente.
Adagio adagio, lentamente
Battiti d’amore suonano note
Respiro profondo quiete ritorna.
Adagio adagio, lentamente
Sangue che scorre e muti silenzi
Folla ingorda appanna la vista
Adagio adagio cautamente
Apriamoci all’aria epurata
Tra profumi di fiori
e cinguettii di passerotti
adagio adagio, lentamente
riprendiamoci la vita
vibrante e lucente
20 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
ILVA PRIMAVERA

UNA LUCE CHE ATTRAVERSA IL SOGNO
Una luce che attraversa il sogno
e a poco a poco le nuvole,
dense di granelli di malinconia
la ricoprono
come resti di una cenere antica.
Il silenzio nasconde
sotto una coltre di amarezza la realtà
che tuttavia palpita e freme
alla ricerca di un appiglio alla paura di vivere,
come giochi di luce nascosti dalle ombre,
che si trasformano in pedine di una partita
che sembra svolgersi lontana dal nostro mondo.
Qua e là frammenti di speranze illusorie,
mentre la nostra anima anelante al bello,
prende in mano i pezzi dispersi delle nostre vite,
dando loro una nuova forma
e un significato più autentico,
come un’alba che sorge
sulla riva del mare sferzata dalle onde.
Ilde Rampino
21 aprile 2020
SVEGLIATI
Svegliati, la tempesta è passata,
alberi, rami spezzati,
accenderò un fuoco intenso,
carboni spenti, il vento non grida più arrabbiato,
dal mare solo l’odore intenso del sale, grida di gabbiani, Svegliati la tempesta è passata
21 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
Salvador Art 

L' inverno nel cuore
È uno strano inverno
Un inverno ancora presente
Un inverno mai passato
Una primavera che non è mai arrivata!
Così senza "se" e senza "ma"
A poco a poco la vita è cambiata, lentamente
Spalancando le porte al deserto dell' anima
Attraversando la tempesta!
Ti guardi allo specchio e vedi le rughe sul volto che indicano dov'erano i sorrisi!
Quei sorrisi che si riaccendono allo squillo di un telefono
È nei piccoli gesti che puoi capire chi c'è veramente e chi finge di esserci sempre.
Non saprai mai se finirà per davvero
Ci vuole coraggio per ritornare a fare progetti!
Eppure guardi il cielo e pensi che tutto cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità!
Ma di una cosa sarai sicuro ,
Che uscito dalla tempesta non sarai più lo stesso che vi è entrato!
20.4.2020
Tutti i diritti riservati
Maria Red.

Cuore dolente
Il cuor oggi è dolente, afflitto
più che mai tormentato
si piangono i morti
Intorno solo il vuoto
Città fantasma
strade deserte
cattedrali senza devoti
Il tempo è sospeso,
fermo, bloccato
La liturgia di un lontano suono
di campana mette in moto
l'orologio
Le lancette segnano speranza
 Aprile 2020
Tutti i diritti riservati
Letizia Caiazzo


PRIGIONIERA
Prigioniera
nella pelle verginale
vorrei cantare con la luna
correre nei boschi
ascoltare i folletti
indossare vestiti di oro
per essere bella
ai tuoi occhi di uomo
cospargere il corpo
con oli vegetali profumati
comprati in un mercatino
di un paese di montagna
bagnare i capelli
nelle onde calde di sole
dopo averli cosparsi
di bianco sale marino
Prigioniera … nel tuo cuore per sempre!
20.4.2020
Tutti i diritti riservati
Clara Chiariello

Libertà negata
La primavera saluta un mondo impaurito,
privato della sua libertà; ma per noi non è primavera
Abbiamo un nemico, un nemico invisibile che uccide se stiamo vicini.
Siamo monadi che vaghiamo disperate in un mondo deserto
che non riconosciamo più, mentre la natura si prende la sua rivincita
sulla follia dell'uomo
Un giorno il nemico verrà sconfitto.
Un abbraccio, una carezza, un caffè con gli amici al bar, oggi vietati.
una corsa verso il mare ci faranno apprezzare ancora di più ciò che prima sembrava normale,
ci faranno assaporare di nuovo la bellezza della vita
nella gioia della ritrovata libertà oggi negata.
Felice mi tuffero’ nei tuoi occhi ridenti e solo allora, uniti in un abbraccio,
sentiremo nel cuore la primavera.
20.4.2020
Tutti i diritti riservati
Serenella Siriaco

Nun fà niente
Ma comm' amme scanzato tanti guerre
ce n'ammo visto'sì 'e tutt''e culure
ammo vinciuto''e ccose cchiù importante
mmò simme priggiuniere''e''stù fetente.
Ne ue' guagliù ma che stamm'facenno
nuje c'amma lavà' 'e mmane e''a cerevella
po' essere ca cierte nun capiscene
ca si nun stanno ''a casa 'e malamente ?..
Nò nunno esiste ca nuje napulitane
nunn'amma cammenà' pe' Marechiaro
maje cchiù pe' margellina mano a mano
e ppò c'amma vasà' stanno''a luntano ..
.Facimmo ''e brave e sulo nu mumento
nuje ca si 'amma stà nghiuse' e'nu turmiento
facimme comm' fosse cose''e niente
stammece chiuse ''a dinto nun fà' niente
2020
Tutti i diritti riservati 
Vincenzo Messina


AVEVO BISOGNO DI FERMARMI
Avevo bisogno di fermarmi
Ma non lo sapevo.
Certo, lo immaginavo, lo pensavo.
Eppure non lo facevo.
Non potevo fermarmi.
Non volevo fermarmi.
E ora che sono fermo,
Scopro di non esserlo,
scopro di essere molto più avanti,
scopro di essere più in movimento di prima,
scopro in quaranta giorni
ciò che in decenni ho inseguito nella falsa illusione di un percorso non adeguato.
Scopro di aver avuto un’opportunità,
e non voglio sprecarla,
anzi,
la voglio condividere con il mondo intero,
affinchè questa opportunità la possono vivere anche gli altri,
in modo che da questa opportunità
possiamo uscirne tutti migliori,
e se ne usciamo migliori,
avremo un mondo migliore.
22 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
(Ciro Mayol – riflessioni di quarantena)

L'arcobaleno della mia vita
ha perso qualche colore in questo tempo
dell'imperversare del Coronovarirus.
23 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
Gennaro Orefice
  
DANZEREMO DOMANI
Danzeremo domani mano nella mano
Danzeremo su ciò che sarà
Ma, danzeremo domani..
Danzeremo con i cuori nel vento
Ma, danzeremo domani
Danzeremo abbracciati e sarà un bel volo
Danzeremo domani ci guarderemo senza più il velo
che oggi ci allontana
Ma, danzeremo domani
Danzeremo domani amore per ogni ruga di dolore
che abbiamo in fondo al cuore
Ma, danzeremo domani
Danzeremo domani figli
Danzeremo in quell'abbraccio unico
che solo una madre può dare
Ma, danzeremo domani
Danzeremo come sola anima
e non ci lasceremo più andare
Ma danzeremo domani
Danzeremo domani e sarà musica globale
Danzeremo col mondo le mani nelle mani
Ma, danzeremo e lo faremo tutti domani...
16 marzo 2020
Tutti i diritti riservati
Anna Grisabella Nuzzo


GIUNSE D’APRILE
…giunse d’aprile un vento dispettoso
scompigliò primule e insidiò sottane
appese miti fili d’erba ai gemmati rami
percosse gelsomini in amore e rondini
mai sole in volo fresche d’equatore, scucì
aghi di pino all’azzurro rattoppar brandelli
sparigliò orme da calcare_rallentò cammini
scoprì il percorso al già rovente sole
lasciandolo in balia di raggi scudiscianti luce
aprì di colpo la porta trovandola indifesa
come un campanaccio le scosse tutto il cuore
soffiò scarlatto in gola togliendole il respiro
chissà se anche Enlil era giunto d’aprile
quando con forza divise terra e cielo
ad ogni violenza segue un mutamento
non è forse così che si creano le cose?…
22 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
Nina Esposito


PANDEMIA
Tace il giorno
dal frastuono
del mondo
e urlan le ansie
nelle carcasse fragili.

Non s’ode il coro
del volgo ignaro
e solo silenzi
appaiono ibridi,
lasciati ieri
nel giro del cerchio,
scoperti oggi
nella giostra del dì.

Sale la piaga
che incombe atroce
nei generi sparsi
dell’umana specie
e non lascia spazio
alla tremula voce
che solerte vibra
nel cupo strazio.

Pandemia pregna
e messaggera di guerra,
sollecita scorre
tra le estreme masse,
s’alza e ci invade
come torrenti,
lasciati persi
nelle chiuse crune.

Trincee di stirpi
sul fronte smarrito,
sospiri perduti
negli spazi aperti,
speranze vacue
alle corti dei dotti.

Pandemia orrida
all’orizzonte s’espande
e come nebbia
si diffonde.

Disdegna logiche
e trafuga onore,
finché un grido
salverà il tempo.

Giungete o popoli
all’osannata gloria,
poiché ogni evo
tornerà gioia
e ogni pianto

ilare sarà.
Copyright © Tutti i diritti riservati – Phil Sine Die


SI FA SERA
Si fa sera Il buio avvolge gli amori
di un abbraccio.
L'oscurità nasconde il volto nero del destino
Tra pianti e dolore le ceneri di vite spezzate
Il vissuto chiude il cerchio della vita
Dondola il dormire inquieto
In un angolo il tic,tac di un vecchio pendolo
scandisce il tempo delle ore che non tornano più
Domani sarà giorno... ancora vita
Silenzi e angoscia si rifuggono
nella luce della speranza
Nuova alba risorgerà
20 aprile 2020
Tutti i diritti riservati 
Vincenzo Tesone


"Questo 2020 sarà certamente indimenticabile, a distanza di anni i giornali di oggi entreranno nei libri di storia di domani: parleranno di un periodo che ha “sconvolto” equilibri ed abitudini: sono settimane che stiamo chiusi in casa terrorizzati da un “nemico invisibile”, un virus che ha condotto alla morte moltissime persone. Avverto intorno a me emozioni miste tra la paura di morire e il totale scetticismo. Io, che per ora sto bene, mi preoccupo per i miei lettori cercando di trasmettere parole di speranza ed informazioni utili e veritiere. Le mie preghiere sono per tutte le vittime di questa pandemia. In questo scenario di paura e disperazione, io da ottimista, cerco di trarre qualcosa di positivo rivolgendo l'attenzione all'opportunità, in questo stop generale, che abbiamo di poter meditare su noi stessi: sulla nostra società che era diventata troppo caotica, veloce ed inquinante. Quando tutto questo incubo sarà finito, spero di cuore che potremmo, tutti insieme, ripartire con nuovi valori e maggiore solidarietà." (Rosaria Pannico - giornalista e scrittrice).

Ed ora cari amici , ho il piacere di postare il mio pensiero poetico di stamani 27 aprile 2020 per esprimere tutta la gioia di poterci riprendere la nostra vita: 

VITA SEMPRE
Scelgo te o vita
Luce e tenebre ma vita
Sempre
Dolori, gioie ma vita
Sempre
Alito di vento, di sole 
E di speranza,
Sei sorprendente, infinita
Tutto sei per me
Tenera, mi prendi per mano
Dolcemente
E mi proteggi con forza
Immensa vita
Appari nei miei sogni bui
Vestita di luce e ombre
E al mattino mi svegli con il sole
Che accarezza gli occhi miei
Chiusi e smarriti
Colorando i contorni della notte
Sbiaditi
che si accendono
come fiammelle ardenti
gialle e splendenti
scelgo te vita mia
sempre
Ilva Primavera
 27 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
Ilva primavera
(Cantante, organizzatrice di eventi culturali, mostre d’arte, poesie, danze, rappresentante dell’Associazione Culturale Primavera Arte )
Per contattare Ilva : Ilva29@libero.it