venerdì 31 dicembre 2021

Buon 2022 da rosarydelsudArt news

Felice Anno Nuovo!

AUGURI

 



Buon Anno da Ilva Primavera


"Cari Amici Di RosarydelsudArt news l’arrivo dell’anno nuovo è un evento speciale per tutti ed è anche l’occasione per darci nuovi obiettivi, continuare a crescere ed augurare alle persone che amiamo un felice anno nuovo, nella speranza che le cose vadano sempre per il verso giusto!

Speriamo vivamente che il 2022 sia un anno di svolta per l’intera Umanità, che si aiuti, che sia generosa con tutti coloro che sono in sofferenza, che si riscopra la bellezza dell’esistenza e la gioia di vivere nella semplicità ed essenzialità. 

Con l’augurio che tutti continuino a sognare, meravigliarsi e innamorarsi, Buon Anno 2022." Ilva Primavera 

(Cantante, organizzatrice di eventi culturali, mostre d’arte, poesie, danze, rappresentante dell’Associazione Primavera Arte) 


 

Buona Vigilia di Capodanno da rosarydelsudArt news

 Buona Vigilia di Capodanno a tutti!

AUGURI


 

San Silvestro I Papa - PRATICA

Ricorrenza: 31 dicembre 

 Memoria Facoltativa

(Papa dal 31/01/314 al 31/12/335)


 San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l’imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla.

Etimologia

Silvestro = abitatore delle selve, uomo dei boschi, selvaggio.

PRATICA

Ringraziamo Dio del tempo datoci, chiediamogli perdono dei peccati commessi e proponiamo una vita migliore.

 




giovedì 30 dicembre 2021

TRE RINTOCCHI A MEZZANOTTE di Maria Red

TRE RINTOCCHI A MEZZANOTTE


Seguire con sguardi ansiosi il movimento delle lancette sul quadrante di un orologio.
E' in arrivo il nuovo anno che prenderà  possesso dell' orologio del tempo...
Un libro nuovo da aprire, con le sue pagine bianche su cui scrivere le parole " rinascere" e " rinnovarsi"!
L' anno che finisce e' un giorno speciale... pensiamo ai progetti passati e pianifichiamo quelli futuri, oltre a brindare con un raggiante sorriso alla speranza, auspicando un anno di serenità, viviamolo all' insegna del cambiamento, 

cercando di capire cosa veramente desideriamo per noi, facendo un bilancio dei dodici mesi trascorsi!
Buttiamo I vecchi abiti mentali e indossiamo un nuovo comportamento!
Il giorno vecchio e il giorno nuovo si abbracciano, mettendoci di fronte alla gioia del nuovo e al ricordo del passato.
Guardiamo verso nuovi orizzonti con buoni propositi. 

Attrezziamoci per tutte le nuove sfide, senza tralasciare I nuovi sogni da realizzare. Apprezziamo la bellezza della vita giorno dopo giorno e viviamola da protagonista... facendo in modo che ogni mattino possa essere un luminoso Capodanno!!!
Buon anno al mondo!
Oggi è un giorno magico e speciale!

Auguri a tutti per un generoso e brillante nuovo anno. Buon 2022.
MARIA RED
Cantattrice. 

TUTTI I DIRITTI RISERVATI


 


Platea. Palazzo Galeano, Lodi | PROGRAMMAZIONE 2022: Alberonero - Luca Trevisani e il 2° Palinsesto emergenti - Fabio Roncato | dal 16 gennaio 2022

Per il 2022, Platea ha saputo espandere la propria programmazione includendo due progetti espositivi in più, rispetto alla stagione inaugurale.

             Marcello Maloberti "Trionfo dell'Aurora", 2018 - 2021. Courtesy Platea | Palazzo Galeano.
             foto: Tspace Photo

 
La mostra di apertura “Penso Pianura”, visibile al pubblico dal 16 gennaio al 26 marzo 2022, è affidata all’artista di origini lodigiane Alberonero.
La chiusura dell’anno vede invece come protagonista Fabio Roncato con un progetto curato da Gaspare Luigi Marcone, direttore artistico di The Open Box, Milano.
Nel mezzo, da aprile a dicembre 2022, il format del palinsesto espositivo.
L’artista “nume tutelare” di questa seconda edizione è Luca Trevisani che presenta dal 7 aprile al 22 giugno 2022 un’installazione site-specific in collaborazione con Pinksummer Contemporary Art di Genova.
Maria Vittoria Cavazzana, Alessandro Manfrin, Deborah Martino e Marco Sgarbossa, tutti ex studenti di Luca Trevisani presso l’Università IUAV di Venezia, esporranno dopo di lui, ciascuno protagonista di un proprio momento espositivo costruito in dialogo costante con Trevisani e con il supporto curatoriale di Giulia Menegale.
 
La programmazione così concepita da Platea si fonda su alcune tematiche portanti che proseguono con coerenza la ricerca avviata con la prima stagione espositiva: l’attenzione alla dimensione naturale come luogo di riflessione identitaria ma anche come materia generatrice di segni, la filosofia, l’indagine sulle forme di coabitazione tra gli esseri viventi e i modi di vivere, le relazioni tra natura/cultura/artificio.
 
Platea non si limita alla presentazione di progetti espositivi, ma estende la propria attività attraverso il dialogo costante con diverse realtà attive sul territorio per la costruzione di appuntamenti per il pubblico che amplino la riflessione sul contemporaneo. Una rete di relazioni che sta andando consolidandosi e che ha già portato alla definizione di alcune iniziative che intrecciano i linguaggi artistici e danno corpo a nuove occasioni di incontro e confronto.
Grazie al lavoro congiunto di Platea, della libreria-caffè Mittel, di Spazio 21 – ex atelier dell’artista lodigiano Pier Paolo Curti che ospita le attività di Associazione 21 - e in collaborazione con la galleria Michela Rizzo di Venezia - mercoledì 22 dicembre il Cinema Fanfulla ospita la presentazione del libro e la proiezione del film di Andrea Mastrovito “I’m Not Legend”, alla presenza dell’artista.
La collaborazione tra Mittel, Spazio 21 e Platea si sostanzia anche nel sostegno all’artista Andrea Bianconi nell’ambito del progetto “Sit Down & Have An Idea”: performance itinerante il cui percorso termina sulle rive dell’Adda, presso il sito dell’opera di ArteNatura attualmente in dismissione. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare una riflessione sul ruolo dell’arte pubblica in relazione al paesaggio, lo spazio della città e la sua fruizione.
Nel mese di ottobre 2022, Platea avvia inoltre una nuova collaborazione con il Circuito Off del Festival della Fotografia Etica di Lodi.
 
Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile. 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Auguri di Buon 2022 da Gaetano Marotta e la sua rubrica!



 

Cari amici di rosarydelsudArt news oggi vi propongo una puntata speciale della Rubrica Autismo, poichè il nostro amico Gaetano Marotta vuole fare a tutti noi i suoi più sinceri auguri di Buon 2022 con un meraviglioso video! 

 

 

 



 

mercoledì 29 dicembre 2021

IL RESTAURO DEL CAVALLO DI MAIURI

Lo scheletro del cavallo rinvenuto da Maiuri nel 1938, in fase di restauro.

Nuovo allestimento in situ con un modello 3d 


Lo scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 in un ambiente della antica città di Pompei è oggetto di un progetto di restauro e valorizzazione a cura del Parco archeologico di Pompei, finalizzato al recupero e alla tutela del reperto.

Una volta restaurato e consolidato grazie al rilievo laser scanner dello scheletro, sarà realizzato un modello in 3d per ipovedenti in vista di un nuovo allestimento in situ accessibile e inclusivo.

  



Lo scheletro dell’animale, un cavallo alto 1mt e 34 al garrese, utilizzato per il trasporto delle merci per il traino, venne rinvenuto da Amedeo Maiuri nel 1938 durante lo scavo in un’area a sud di via dell’abbondanza. In quella che fu identificata come una stalla, emerse dapprima una struttura quadrata in muratura, probabilmente una mangiatoia e poco più in là, dal lapillo, il cranio, poi il collo e parte della colonna vertebrale dell’equide e più in basso il resto del corpo, oltre ad altri resti organici (paglia).



Il Maiuri lasciò in situ i reperti - secondo la pratica della musealizzazione diffusa, sperimentata nei decenni precedenti anche dal soprintendente Vittorio Spinazzola - rimettendo in piedi il cavallo su una struttura in metallo, coperto da una tettoia. Con il passare dei decenni però, questo cavallo è stato in parte abbandonato e soggetto a un progressivo degrado. L’armatura metallica fini per danneggiare lo scheletro anche con fenomeni di ossidazione che hanno intaccato il colore delle ossa.

Per tale motivo il Parco archeologico di Pompei ha intrapreso il suo restauro con il progetto di un nuovo allestimento che permetta di valorizzarlo. 


 


La metodologia di lavoro è partita da un rilievo con un laser scanner del cavallo, al fine di realizzare un modello 3d e consentire successivamente di smontarne le varie parti per sottoporle a un processo di restauro, pulizia e consolidamento in laboratorio.

In un secondo momento si valuterà quali parti mancanti sarà opportuno ristampare mediante una scansione 3d. L’intero reperto sarà rimontato in una posizione scientificamente più corretta, con una struttura e con materiali nuovi, adatti al microclima e dunque in grado di assicurare le necessarie condizioni di tutela del cavallo.

Sarà inoltre predisposto un modellino tattile in 3d per gli ipovedenti che potrà essere toccato, anche con una differenziazione tra le parti effettivamente conservate e quelle che ricostruite per far comprendere anche grazie ad una spiegazione in braille la storia di questo cavallo, dal ritrovamento al restauro.


Si tratta di un intervento multidisciplinare, che vede all’opera i restauratori in primis e gli archeologi, costantemente affiancati in ogni fase degli interventi da un archeozoologo al fine di condurre un adeguato studio scientifico del cavallo, non affrontato all’epoca del Maiuri, che sarà in grado di fornire ulteriori e importanti informazioni sul tipo di animali che venivano utilizzati a Pompei e sulle loro caratteristiche. - sottolinea il Direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel - Il progetto di valorizzazione del reperto nel suo nuovo allestimento lo renderà, inoltre, fruibile a tutti i visitatori, nell’ottica della massima accessibilità e inclusività, anche relativamente alla conoscenza delle attività di restauro del Parco”.



Gruppo lavoro

RUP: Luana Toniolo

Direttore dei lavori: Stefania Giudice

Direttore operativo restauratore: Paola Sabbatucci

Direttore operativo architetto: Arianna spinosa

Direttore operativo ingegnere: Armando Santamaria

Supporto contabile Ales: Amedeo Mercogliano

Archeozoologo: Natascia Pizzano

DF14 – Restauro Beni Culturali di Debora Fagiani

SineCera Studio – sinecerastudio.it

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


Grande successo di pubblico all'apertura della mostra "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo"


Tanta partecipazione di pubblico all'apertura della mostra "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo" all'Arsenale di Amalfi, visitabile fino al prossimo 28 febbraio 2022, avvenuta martedì 28 dicembre. Un progetto realizzato dall'Amministrazione Comunale di Amalfi - guidata dal Sindaco Daniele Milano - con la collaborazione della famiglia Fusco. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura - retto da Enza Cobalto - curata da Puracultura e patrocinata dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Il tavolo interattivo - realizzato a cura del Collettivo Digitale di Cesena - contenente 393 foto di ritratti realizzati da Alfonso Fusco, ha visto numerosissimi cittadini amalfitani partecipare al gioco interattivo "Li (ri)conosci?": il quaderno, dove sono stati di volta in volta scritti i nomi di quanti sono stati riconosciuti da amici e parenti, è già stato compilato al 30 per cento in una sola serata. Grande interesse da parte del pubblico anche per le 480 immagini scattate dal fotografo amalfitano, proiettate in loop sulla parete di fondo dell'Arsenale, con una musica swing anni '50 a fare da sottofondo. A breve si terranno invece la presentazione della mostra da parte del sindaco Daniele Milano, il talk dei relatori e la presentazione del volume "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo", a cura della giornalista Claudia Bonasi, con l'introduzione dell'antropologo prof. Vincenzo Esposito.
 
Alfonso Fusco, amalfitano, classe 1938 e scomparso da pochi anni, ha operato come fotografo a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60: nel suo archivio rinvenuto dalla famiglia emergono migliaia di negativi che testimoniano i cambiamenti in corso in quel preciso periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all'inizio della "dolce vita" amalfitana. Fusco punta il suo obiettivo e cattura, in una sorta di neorealismo fotografico, tutto ciò che avviene ad Amalfi in quegli anni: scatti di vita quotidiana - matrimoni, manifestazioni pubbliche, campagne elettorali - ma anche eventi particolari, come le splendide feste con le ballerine dell'Africana o l'arrivo di Jacqueline Kennedy nella Divina.
 
Orari di apertura della mostra "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo": dal 28 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 aperta tutti i giorni 10,00-13,00 e 16,00-18,00. Dal 9 gennaio al 28 febbraio 2022 aperta venerdì, sabato e domenica 10,00-13,00 e 16,00-18,00 oppure su prenotazione. 


Ingresso gratuito
Info: 

Associazione Guide Turistiche Costa d'Amalfi

371 5991002 

 info@amalficoastourguides.com

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

http://www.rosarydelsudartnews.com/2021/12/amalfi-anni-50-e-60-alfonso-fusco.html 

MI CHIEDO di Pasquale Esposito

MI CHIEDO

Mi chiedo perchè quando ho annusato

la tua umidità ,ne sono rimasto rapito,

e così mi hai dato la primavera in bocca.

Mi chiedo dove eri prima , dove erano i nostri

spazi d'amore.

Mi chiedo perchè adesso e non prima.

è successo tardi adesso ed io non posso

fare a meno di te. Non mi basta più questo tempo infame,

dovrò mettere questo amore su una tela, perchè

è un capolavoro, e tu solo tu sei la grande artista.

Pasquale Esposito

diritti riservati.


 

Calendario del Museo Archeologico Nazionale di Napoli

 


Firmato, anche per il 2022, dagli illustratori della Scuola Italiana di Comix, il calendario ancora una volta ha un'impronta green: filo conduttore dei mesi che verranno sarà il rischio di estinzione delle specie animali. Api, serpenti, pavoni, tartarughe incontrano, nei disegni colorati della Scuola italiana di Comix diretta da Mario Punzo, l'iconografia dei reperti del MANN: gli artisti antichi, infatti, rileggevano il mondo naturale nelle proprie opere.

Il calendario, realizzato da Andrea Chella (cover), Mario Teodosio, Amerigo Pinelli, Alessandra Vitelli, Barbara Ciardo, Fabiana Fiengo, Marino Guarnieri, Paola Del Prete, Mario Testa, Paco Desiato, Marco Castiello con Andrea Errico, Alessia Vivenzio con Marianna Catone, Barbara Ansaldi, sarà donato ai primi cinquanta visitatori che saranno al MANN dal 1° al 6 gennaio.










 




martedì 28 dicembre 2021

Buongiorno - mattinata a Sorrento

 Buongiorno da rosarydelsudArt news



"Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo"



Martedì 28 dicembre, alle ore 18,00, si terrà l'apertura della mostra "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo" all'Arsenale di Amalfi, visitabile fino al prossimo 28 febbraio 2022, un progetto realizzato dall'Amministrazione Comunale di Amalfi - guidata dal Sindaco Daniele Milano - con la collaborazione della famiglia Fusco. L'iniziativa è promossa dall'Assessorato alla Cultura - retto da Enza Cobalto - curata da Puracultura e patrocinata dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Sono stati invece rinviati a data da destinarsi la presentazione della mostra da parte del sindaco Daniele Milano, il talk dei relatori e la presentazione del volume "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo", a cura della giornalista Claudia Bonasi, con l'introduzione dell'antropologo prof. Vincenzo Esposito.

 

 

Nell'Arsenale sarà ospitato fino al 28 febbraio 2022 un tavolo interattivo (realizzato a cura del Collettivo Digitale di Cesena) contenente 393 foto di ritratti realizzati da Alfonso Fusco, con cui dare vita al gioco interattivo "Li (ri)conosci?" al quale saranno chiamati a partecipare tutti i cittadini, per tentare di dare un nome a volti amalfitani oggi sconosciuti. Verranno inoltre proiettate in loop 480 immagini scattate dal fotografo amalfitano. 

  


 
Alfonso Fusco, amalfitano, classe 1938 e scomparso da pochi anni, ha operato come fotografo a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60: nel suo archivio rinvenuto dalla famiglia emergono migliaia di negativi che testimoniano i cambiamenti in corso in quel preciso periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all'inizio della "dolce vita" amalfitana. Fusco punta il suo obiettivo e cattura, in una sorta di neorealismo fotografico, tutto ciò che avviene ad Amalfi in quegli anni: scatti di vita quotidiana - matrimoni, manifestazioni pubbliche, campagne elettorali - ma anche eventi particolari, come le splendide feste con le ballerine dell'Africana o l'arrivo di Jacqueline Kennedy nella Divina.
   


Orari di apertura della mostra "Amalfi anni '50 e '60 - Alfonso Fusco, fotografo": dal 28 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 aperta tutti i giorni 10,00-13,00 e 16,00-18,00. Dal 9 gennaio al 28 febbraio 2022 aperta venerdì, sabato e domenica 10,00-13,00 e 16,00-18,00 oppure su prenotazione.
Ingresso gratuito


Info: 

Associazione Guide Turistiche Costa d'Amalfi
+39 371 5991002 – info@amalficoastourguides.com

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

http://www.rosarydelsudartnews.com/2021/12/allarsenale-di-amalfi-martedi-28.html 

Aspettando il 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte

Giovedì 30 dicembre 2021

 


Apertura serale straordinaria, eventi musicali e visite guidate con laboratori per bambini

Dai canti tradizionali natalizi fino ai laboratori per bambini dedicati ai colori di Daniel Buren, artista che ha una sua opera site-specific nella sezione di arte contemporanea del Museo. Tante le attività didattiche in programma al Museo e Real Bosco di Capodimonte aspettando il 2022.

Giovedì 30 dicembre 2021, dalle ore 19.30 alle ore 22.30 (ultimo ingresso ore 21.30) apertura serale straordinaria al prezzo di soli 2 euro. Il 31 dicembre 2021 il museo sarà aperto dalle 8.30-14.00 (ultimo ingresso consentito alle ore 13.00), mentre resterà chiuso il 1 gennaio 2022. E’ visitabile anche la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco che presenta un nuovo decoro dell’architetto Santiago Calatrava: venerdì 31 dicembre 2021 (dalle ore 10.00 alle 14.00), sabato 1 gennaio 2022 chiuso e domenica 2 gennaio 2022 (dalle ore 10.00 alle 16.00), salvo avverse condizioni meteo.

Scopriamo tutte le attività nel dettaglio:

Giovedì 30 dicembre 2021, ore 16.00


Le luci di Buren

Visita alla sezione di arte contemporanea e attività laboratoriale solo per bambini (5-12 anni)

Terzo piano e sala Mele

I bambini saranno accolti nella sezione di arte contemporanea al terzo piano del Museo, dove potranno osservare in particolare l’opera in situ di Daniele Buren (Boulogne-Villancourt, 1938), uno dei massimi artisti contemporanei molto legato alla città di Napoli, e il suo classico modulo di strisce colorate di 8,7 centimetri (una delle caratteristiche ricorrenti degli interventi in situ dell’artista francese). Grazie all’osservazione dei colori e degli spazi, i piccoli visitatori avranno gli elementi base per un racconto di una storia incentrata sull’artista, da trasporre su carta con l’ausilio di colori e tanti materiali, negli spazi dedicati ai laboratori. Visita guidata e laboratorio a cura de Le Nuvole in collaborazione con Storie a Manovella.

Visita guidata e laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. Massimo 25 bambini.

Attività non compresa nel biglietto del Museo; costo € 10.00

Durata 1 ora 30 minuti

Info: arte@lenuvole.com

Prenotazioni: https://www.coopculture.it/it/poi/museo-e-real-bosco-di-capodimonte/

Obbligo di green pass (per i ragazzi di 12 anni) e mascherina

 

Giovedì 30 dicembre 2021, ore 16.00

Racconti e suoni di festa

Sala Arazzi, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Selezione di poesie e brani di prosa sul Natale con accompagnamento musicale legato alla tradizione, un saluto in musica all’anno 2021 che va via e un benvenuto al 2022.

Voci: Rodolfo Fornario e Antonella Quaranta, al pianoforte il M° Rosario Ruggiero

Attività a cura dell’associazione MusiCapodimonte, compresa nel biglietto del Museo.

Obbligo di green pass e mascherina

Visita guidata e laboratorio per bambini dai 5 ai 12 anni. Massimo 25 bambini.

Attività non compresa nel biglietto del Museo; costo € 10.00

Durata 1 ora 30 minuti

Info: arte@lenuvole.com

 

Prenotazioni: https://www.coopculture.it/it/poi/museo-e-real-bosco-di-capodimonte/

Obbligo di green pass (per i ragazzi di 12 anni)

 

Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le altre visite guidate fino all’Epifania consultare il sito web al seguente link: https://capodimonte.cultura.gov.it/laboratori-e-visite-didattiche-di-natale-al-museo-e-real-bosco/

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

lunedì 27 dicembre 2021

Natale - Luminarie

 Buongiorno da rosarydelsudArt news


 

Santi Innocenti Martiri - PRATICA

Ricorrenza: 28 dicembre

Protettore dei bambini


 

I Santi Innocenti sono quei bambini che furono trucidati in Betlemme e nei dintorni, quando il crudele Erode volle mettere a morte Gesù Cristo. Essi, non con la confessione della voce, ma con l'effusione del loro sangue divennero le prime vittime della fede, le primizie dei Martiri che la terra inviò al cielo dopo la nascita del Salvatore. 

 

PRATICA

Rispettiamo sempre l'innocenza dei piccoli e non commettiamo nulla che possa offuscarla.

MA CHE BELLA CERA!

Laboratorio creativo

MA CHE BELLA CERA!

consigliato per bambini tra i 6 e gli 11 anni



Giovedì 30 dicembre 2021 alle ore 15.00, il Museo di Palazzo Reale di Genova organizza un laboratorio creativo per bambini alla mostra “I Gentiluomini di Voet”: chi sono questi signori? Come sono vestiti, pettinati, truccati? Che storia si può immaginare guardandoli? e poi…si vede solo il loro volto, ma come erano i pantaloni a quel tempo? E le scarpe?

Con una passeggiata nelle sale del museo si potranno trovare utili e preziosi indizi fino alla giusta ispirazione per fare un bel ritratto collage con le stoffe.


Prenotazione obbligatoria all’indirizzo email palazzorealegenova.servizioeducativo@beniculturali.it

Target: bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni

Durata: 75 minuti

Luogo di svolgimento: Galleria della cappella, sale del museo e aula didattica

Materiale necessario (messo a disposizione dal museo): carta colorata, matita pennarelli, colla e stoffa.


L’attività per i bambini è gratuita.

Gli accompagnatori potranno visitare il Museo e la mostra al prezzo speciale di 2,00 euro.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Winter School:"La technical art history e il mestiere di curatore"

Dal 24 al 29 gennaio 2022, scadenza iscrizioni 30 dicembre 2021

Museo e Real Bosco di Capodimonte e Certosa di San Martino


Organizzato dall’Università della Campania "Luigi Vanvitelli"- Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Centro per la Storia dell'Arte e dell’Architettura delle Città Portuali "La Capraia"


Come si diventa curatori? Cosa è necessario sapere e fare per tutelare le opere d’arte e presentarle in un allestimento interessante per il pubblico che sia anche in grado di valorizzarle al meglio? Domande a cui si propone di rispondere la Winter School in programma dal 24 al 29 gennaio 2022 e organizzata dall’Università della Campania "Luigi Vanvitelli"- Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Centro per la Storia dell'Arte e dell’Architettura delle Città Portuali "La Capraia".

Un corso di formazione della durata di 75 ore a cura di professionisti del museo e docenti universitari che avverrà all’interno delle sale e dei laboratori di restauro del Museo e Real Bosco di Capodimonte, articolata in lezioni frontali e sessioni di workshop, oltre a sopralluoghi in altri musei e siti monumentali. Una formula multidisciplinare per presentare le attività connesse con la conservazione e la cura delle opere in tutte le molteplici declinazioni che si offrono nel museo e formare al meglio i futuri professionisti che andranno ad operare nel settore dei beni culturali. Lo studio delle opere, infatti, coniuga aspetti distinti e approcci diversificati che si incontrano nella specificità di ogni singolo oggetto: esperienza delle peculiarità dell’opera e attività di tutela, conoscenza e prevenzione, ricerca storica e valorizzazione.

C’è tempo fino al 30 dicembre 2021 (scadenza ore 12) per presentare la propria domanda di partecipazione a questo speciale corso, a cura di Andrea Zezza, docente di Storia dell’arte moderna all’Università Vanvitelli che si è avvalso della collaborazione del comitato scientifico composta da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e da Angela Cerasuolo, capo dipartimento restauro nello stesso museo e dai docenti dell’Università Vanvitelli: Marco Cardinali laboratorio di Diagnostica, Riccardo Lattuada, Storia dell’arte moderna e Carlo Rescigno, Archeologia classica.

Il corso è aperto a un numero massimo di 15 allievi, la quota di iscrizione di 250,00 euro comprende i pranzi e un contributo per l'ospitalità in convenzione. Il Centro per la storia dell'arte "La Capraia" pagherà la quota di iscrizione per il primo ammesso in graduatoria. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Università al seguente link

https://www.letterebeniculturali.unicampania.it/dipartimento/avvisi/2191-winter-school-la-technical-art-history-e-il-mestiere-di-curatore

oppure inviare una mail a:
francesca.santamaria@utdallas.edu
chiara.violini@unicampania.it

 

Date: 24-29 gennaio 2022

Sedi: Museo e Real Bosco di Capodimonte e Certosa e Museo di San Martino, Napoli

Durata del corso: 75 ore
Numero di partecipanti: Massimo 15
Tassa di iscrizione: 250,00 euro, comprende i pranzi e un contributo per l'ospitalità in convenzione

Deadline per la presentazione delle domande di ammissione: 30 dicembre 2021 ore 12.00

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


FRANCESCO CASOLARI - Etchings

Galleria La Salita Madeira, Funchal, Portogallo
28 dicembre 2021 - 4 febbraio 2022
Inaugurazione: martedì 28 dicembre, ore 18.00


 

La galleria d'arte La Salita Madeira (Funchal, Portogallo) presenta, dal 28 dicembre 2021 al 4 febbraio 2022, la mostra personale "Etchings", dedicata alle incisioni dell'artista bolognese Francesco Casolari.

Francesco Casolari (Bologna,1982) inizia ad incidere con la tecnica della puntasecca all'età di sei anni, incoraggiato dalla nonna materna. Si concentra fin dall'inizio sugli scenari urbani: scenette medievali, parigine o teatri dell'opera. A nove anni si avvicina alla tecnica dell'acquaforte, sempre rimanendo su scenari urbani iper-figurativi. Dopo un periodo di pausa, a diciannove anni riprende ad incidere, sempre su lastre di piccolo formato, ma la sensibilità estetica ed ideologica è diversa. Ha letto vari libri di semiotica, teorie neoplatoniche e tanti volumi di simbologia dell'arte. Si concentra su paesaggi futuristici, giungle incontaminate e città dal sapore antico attraversate da navicelle spaziali, vede che nel 3000 il futuro sarà roseo, positivo. Porta avanti la propria produzione e a ventuno anni inizia a lavorare con le gallerie d'arte. Si interessa alle teorie steam-punk, immaginando un mondo antico con tecnologie più avanzate delle nostre e costumi sociali e politici rinascimentali. In trent'anni di attività ha prodotto una decina di lastre durante l'infanzia e trentacinque lastre in età adulta. Ha partecipato ad oltre duecento mostre in giro per il mondo.

Amico personale della gallerista Maria Giovanna Ghirlandi della Salita Madeira, è molto legato alla sua città natale, Bologna, e raramente la abbandona. Attualmente concentrato nel suo lavoro e impegnato in un'indagine sugli aspetti sociali ed economici del capoluogo bolognese, spesso afferma, sorseggiando un caffè: «Io non viaggio molto, ma le mie opere viaggiano moltissimo!».

Alla Salita Madeira saranno presenti una serie di sue incisioni, per la prima volta esposte sull'isola portoghese. «Questa mostra antologica - dichiara Francesco Casolari - illustra pienamente il mio lavoro di incisore, più precisamente di acquafortista, basato sulla geografia urbana, sull'attuazione di una Imagines Mundi. La mia ricerca artistica si basa sulla costruzione di un Atlante immaginario della rete internazionale di metropoli che tengono in piedi il sistema economico e sociale del pianeta. Siamo ormai iperconnessi, tutto è istantaneo e molto veloce, le culture e i continenti si fondono in un turbinio di informazioni su moda, arte e design; non esistono più pause dal ritmo della vita. Queste città sono ormai laboratori sociali e di subculture costituiti da decine di milioni di cittadini. Ognuna di esse porta avanti un messaggio, uno stile di vita, e queste zone del mondo comunicano continuamente tra di loro, creando una classe sociale di persone che vive ovunque e in nessun luogo. Il futuro è già qui, lo stiamo vivendo».

In occasione del vernissage, previsto per martedì 28 dicembre alle ore 18.00, saranno applicate tutte le regole vigenti in materia di sicurezza stabilite dalla Regione autonoma di Madeira.

La mostra sarà visitabile 

sabato con orario 17.00-19.00 oppure su appuntamento (T. 0039 3396111143, miaghirlandi@gmail.com). 

Per approfondimenti: www.lasalitamadeira.com, www.instagram.com/lasalitamadeira/.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

TRADIZIONALE CONCERTO DI NATALE - IN NATIVITATE DOMINI

BASILICA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA

29 dicembre ore 19,30

TRADIZIONALE CONCERTO DI NATALE

IN NATIVITATE DOMINI

Musica per il Santo Natale nella Napoli del ‘700


 

Pastorali, arie con flauto e brani vocali sacri del ‘700, di ispirazione natalizia per il tradizionale Concerto di Natale che il 29 dicembre (ore 19,30) alla Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito, che chiude gli appuntamenti con la musica di tradizione partenopea della la rassegna Convivio Armonico - XX Edizione a cura dell’Associazione Area Arte.

L’appuntamento nell’ambito del ciclo I Concerti della Sacrestia Papale vede il ritorno de l’Ensemble “Le Musiche da Camera” di Napoli - composto dai solisti Francesco Divito soprano, Rosa Montano mezzosoprano / Renata Cataldi Flauto Traversiere e da Egidio Mastrominico violino barocco di concerto, Giuseppe Grieco violino barocco, Leonardo Massa violoncello barocco, Michele Carreca tiorba, Debora Capitanio clavicembalo - che presenta il concerto In Nativitate Domini - musica per il Santo Natale nella Napoli del ‘700.

Il programma prevede autori appartenenti alla scuola napoletana tra Seicento e Settecento: Antonio Palella, Nicola Porpora, Antonio Servillo, Nicola Fago, Nicola Sabatino, in un percorso tra brani vocali e strumentali legati la maggior parte alla tradizione del Natale. Dalle Pastorali anonime alle arie con flauto traverso obbligato di Palella e Porpora al concerto per flauto e archi di Servillo, ai brani vocali sacri di Fago come il notevole Mottetto Pastorale “Quid hic statis pastores” per soprano, contralto e archi, allo scintillante Te Deum di Sabatino. Nicola Fago pugliese di origine (come molti compositori della Scuola Napoletana), ma partenopeo di formazione presso il Conservatorio Pietà de’ Turchini divenne maestro di musicisti quali Niccolò Jommelli e Leonardo Leo, mentre Nicola Sabatino era di origini abruzzesi.

I concerti di Dicembre di Convivio Armonico saranno dedicati alla memoria dell’amico giornalista e critico musicale Marco Del Vaglio, curatore del sito Criticaclassica, recentemente scomparso!

Il ciclo di concerti della rassegna Convivio Armonico è indirizzato alla riscoperta della musica Napoletana del ‘700, in un percorso di ricerca tra passato e futuro, che unisce l’antico repertorio della Scuola Napoletana ad opere di compositori campani anche contemporanei.

Attraverso un ricco programma di appuntamenti in chiese del centro storico di Napoli, con i cicli Suoni in Basilica e Suoni nei Luoghi Sacri (Basilica di S. Francesco di Paola, Chiesa di S.Orsola a Chiaia, Chiesa di S. Caterina a Formiello, Chiesa dell’Immacolata al Vomero) e in spazi di cultura atipici con il ciclo Musica Nel Corpo di Napoli (Chiesa dell'Ecce Homo ai Banchi Nuovi ora anche UnderNeaTheatre) si stanno esibendo artisti affermati e giovani interpreti in un repertorio antico e moderno. L’autunno prevede undici appuntamenti divisi in cinque cicli: Napoli Barocca /Maestri Del ‘700 Napoletano, La Scuola Violinistica Napoletana, Percorsi Barocchi tra Napoli l’Europa, Celebrazioni Dantesche, I Giovani e la Musica e soprattutto La Voce dell’Organo con quattro concerti presso la Chiesa dell’Immacolata di Napoli realizzati in collaborazione con l’Ottobre Francescano della Comunità dei Frati Minori Conventuali.


AREA ARTE Associazione culturale Mediterranea, cura la rassegna e da anni conduce studi e ricerche sulla musica napoletana del '600 e del '700 e ne promuove la diffusione e la valorizzazione. La stagione 2021 è firmata dalla direzione artistica dei Maestri Egidio Mastrominico e Rosa Montano, docente presso il Conservatorio “N. Sala” di Benevento, e sarà dato spazio a recuperi di partiture dal Settecento Napoletano, alla presentazione di progetti discografici e seminari inerenti la Scuola Musicale Napoletana, continuando parallelamente a valorizzare opere del repertorio contemporaneo con un’ attenzione particolare ai compositori campani, e al patrocinio delle nuove generazioni di valenti strumentisti. Il coordinamento è affidato a Laura Francesca Mastrominico che cura anche la comunicazione “social”.


I Concerti di AREA ARTE/ Convivio Armonico sono realizzati grazie al contributo del Ministero della cultura e della Regione Campania L.R. n.6/2007


L'intero ciclo di concerti è dedicato alla memoria della cantante e artista PINA CIPRIANI.


Si ringraziano per l’ospitalità e la collaborazione:

M.Rev. Padre Mario Savarese Rettore della Basilica Reale e Pontificia di S. Francesco di Paola e la comunità dei Frati Minimi



Informazioni per l'accesso ai concerti


PRENOTAZIONI e ACCESSO Nel rispetto delle normative la disponibilità dei posti è limitata ed è necessaria la prenotazione inoltrando una mail ad associazioneareaarte@libero.it

si riceverà una mail di conferma della prenotazione che è personale non cedibile e dovrà essere esibita all'ingresso cartacea o su smartphone. In caso di impedimento si raccomanda di disdire la prenotazione.

CONCERTI IN SICUREZZA - L'ingresso e la partecipazione ai concerti seguono le normative vigenti in materia di Covid-19 in vigore (distanziamento – sanificazione e mascherine rilevamento della temperatura corporea e Green Pass ). Come previsto dalle norme vigenti l’ingresso alle strutture sarà e impedito in caso di temperatura superiore a 37,5°C;

Modalità di accesso: I concerti prevedono un contributo di accesso di 1 Euro


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