venerdì 10 gennaio 2025

AUTISMO: parola del giorno "Collegare Teoria e pratica"


Cari amici di rosarydelsudArt news eccoci con il nostro amico Gaetano Marotta (Presidente dell'Associazione Oltre il Muro genitori soggetti autistici e vicepresidente del CDU - Comitato Disabilità Unite) che ci propone un nuovo appuntamento con la sua rubrica, integrata con la rubrica LA PAROLA DEL GIORNO e intervisterà personalmente la dottoressa Viviana Hutter con il suo ventiduesimo appuntamento con rosarydelsudArt news, che ci parlerà ancora di scuola con la parola del giorno  "Collegare Teoria e pratica":

 

 



Imparare per Vivere: dalla scuola alla vita reale con le competenze di realtà

Imparare non significa solo acquisire nozioni, ma sviluppare competenze che permettano di affrontare la vita quotidiana con consapevolezza e autonomia. Questo principio è fondamentale per tutti i bambini, in particolare per quelli con disturbi del neurosviluppo, come il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) o i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Per questi bambini, le conoscenze devono trasformarsi in strumenti concreti, utili per orientarsi nel mondo reale.

Le competenze di realtà sono abilità pratiche e sociali che aiutano i bambini a interagire in modo efficace con l’ambiente che li circonda. Comprendono la gestione del tempo, l’organizzazione personale, la risoluzione dei problemi, la comunicazione efficace e la capacità di lavorare in gruppo. Insegnare queste competenze significa preparare i bambini non solo a superare verifiche scolastiche, ma a vivere con maggiore autonomia e sicurezza.

Per esempio, imparare a leggere e scrivere non si limita a completare esercizi di grammatica, ma si traduce nella capacità di leggere una lista della spesa, compilare un modulo o scrivere un messaggio a un amico. La matematica diventa uno strumento per calcolare il resto durante un acquisto, suddividere il tempo tra studio e gioco, o misurare gli ingredienti di una ricetta.

Per i bambini con disturbi del neurosviluppo, questo legame tra teoria e pratica può essere rafforzato attraverso strategie didattiche inclusive e personalizzate. Le attività laboratoriali, i giochi educativi, il cooperative learning e l’uso di strumenti visivi e digitali aiutano a rendere l’apprendimento più concreto e accessibile. Un bambino con dislessia, ad esempio, può migliorare la comprensione dei testi attraverso mappe concettuali o supporti audiovisivi, mentre un bambino con ADHD può beneficiare di attività pratiche e dinamiche che favoriscono la concentrazione.

Un ruolo centrale è svolto anche dallo sviluppo delle competenze sociali ed emotive, come la gestione delle emozioni, la capacità di risolvere conflitti e la collaborazione. Attraverso giochi di ruolo, laboratori di educazione emotiva o il racconto di storie, i bambini possono imparare a riconoscere i propri sentimenti e a comunicare in modo efficace. Questo è particolarmente importante per i bambini che faticano nella regolazione emotiva o nell’interazione sociale.

Le competenze di realtà includono anche l’utilizzo consapevole della tecnologia. Saper navigare online in sicurezza, riconoscere informazioni affidabili, usare strumenti digitali per studiare o comunicare sono abilità essenziali nella società di oggi. Anche in questo ambito, strumenti digitali personalizzati possono essere fondamentali per supportare l’apprendimento dei bambini con disturbi del neurosviluppo.

La scuola deve quindi essere un luogo in cui ogni bambino ha la possibilità di sviluppare conoscenze utili e concrete, che abbiano un impatto reale nella vita di tutti i giorni. Quando l’apprendimento è orientato alla realtà, i bambini acquisiscono fiducia nelle proprie capacità, si sentono parte attiva della comunità e sono meglio preparati ad affrontare le sfide del futuro.

Imparare per vivere e sviluppare competenze di realtà significa costruire oggi le basi per un domani più inclusivo, autonomo e consapevole.

 

(Viviana Hutter)
 





 
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