venerdì 26 luglio 2024

LEVANTO e LA FESTA DEL MARE

Cari amici di rosarydelsudArt news 

oggi vi propongo alcune foto di LEVANTO in occasione della festa del mare

 
E' un comune italiano in provincia della Spezia in Liguria, si tratta di un paese di antica fondazione, adagiato in una valle ricoperta da ulivi, viti, pini ed affaccia sul mare: le dorsali della vallata finiscono infatti in mare col promontorio del Mesco e la punta di Levanto.
 
Levanto è un grazioso borgo che gode di un mare meraviglioso, ottima meta per il turismo estivo: tranquillo ed accogliente, è sicuramente una località adatta a tutti coloro che amano il mare e vogliono trascorrere qualche giorno in Liguria. 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un piatto che vi posso consigliare è la zuppa di pesce, buonissima e tipica:

 
La caratteristica affascinate del borgo sono poi le facciate dipinte delle case di cui ho il piacere di proporvi qualche fotografia:
 

E' un un borgo incantevole anche per passeggiate, aperitivi e acquisti turistici: 


 

 

 

 

 

 

 

 

 


In particolare vi consiglio di soggiornare in questo bel luogo di mare a luglio nel periodo della FESTA DEL MARE che capita nei giorni 22 - 23 - 24- 25. 


AUTISMO - Gaetano Marotta intervista Susy Rea


Cari amici di rosarydelsudArt news eccoci con il nostro amico Gaetano Marotta (Presidente dell'Associazione Oltre il Muro genitori soggetti autistici e vicepresidente del CDU - Comitato Disabilità Unite) che ci propone un nuovo appuntamento con la sua rubrica, questa volta intervisterà personalmente Susy Rea:

 

 






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mercoledì 24 luglio 2024

"I CAVALLIERI DI VALLISNERA "

 La rassegna di presententazioni librarie

LIBRI AL CHIARO DI LUNA

continua

giovedì 25 luglio alle 21:15

con 

"I CAVALLIERI DI VALLISNERA "  


(ingresso gratuito, fino a esaurimento posti)


 

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martedì 23 luglio 2024

lunedì 22 luglio 2024

Vietri in Scena

 Mercoledì 24 luglio ore 21:00, nella Villa comunale di Vietri sul Mare. Orchestra Filarmonica Campana, diretta da Giulio Marazia, violino solista Giulia Rimonda. Ingresso libero


Mercoledì 24 luglio alle ore 21 sarà la splendida cornice della Villa Comunale di Vietri sul Mare ad accogliere il concerto, a cura di "Vietri in Scena", dell'Orchestra Filarmonica Campana, diretta da Giulio Marazia con il violino solista Giulia Rimonda, classe 2002, musiche di G. Puccini, P. I. Čajkovskij, G. Verdi. Il concerto "Specchi e Prismi" indaga sulla valenza simbolica, storica e musicale di Puccini, Verdi e Tchaikovsky ponendo una riflessione metafisica sul significato della loro produzione artistica, sul visibile e l’invisibile, l’essere e l’apparire, il vero e il falso. Il melodramma conosce in quel periodo un  momento di crisi e c'è un crescente interesse per la musica strumentale. Puccini si fa portavoce del cambiamento, raccoglie l’eredità di Verdi cercando nell'aggiornamento della scrittura musicale qualcosa di moderno, rivoluzionario. Nel centenario della morte (1924-2024) del compositore lucchese il concerto si apre con la sua prima opera "strumentale", il Preludio Sinfonico dove Puccini traccia già l’eredità che sarà raccolta da Verdi ovvero il perseguire di nuovi stili, linguaggi e modalità espressive, che saranno la sua fortuna nei cinquant’anni a venireDopo l’ouverture, l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky, che ammirava il talento e la forza espressiva delle opere di Verdi. Il cerchio del programma proposto si chiude con la Sinfonia de I Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi.

La Direzione artistica di Vietri in Scena è del Maestro Luigi Avallone, con il sostegno del sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone e dell'assessore ad Eventi e Cultura, Daniele Benincasa.

 

Programma

Giacomo Puccini Preludio Sinfonico

Pyotr Ilyich Tchaikovsky Concerto per violino e orchestra  

(Allegro Moderato, Canzonetta: Andante, Allegro Vivacissimo)

Giuseppe Verdi I Vespri Siciliani Sinfonia

 

Orchestra Filarmonica Campana

Fondata nel 2006 col nome Ensemble Contemporaneo, ha modificato nel 2013 il nome in Orchestra Filarmonica Campana. Ha realizzato centinaia di concerti sia in Italia che all’estero e fin dagli inizi ha istituito una propria stagione concertistica dislocata sul territorio della Regione Campania caratterizzata da eventi culturali e artistici sviluppati attorno ad uno specifico tema. Il repertorio spazia dal Barocco al Novecento, da brani di più rara esecuzione fino alla musica contemporanea. La direzione artistica e musicale è affidata al suo fondatore Giulio Marazia, mentre per il triennio 2022-2024 è stato disegnato come direttore ospite principale Francesco Ivan Ciampa che arricchisce l’Orchestra con la sua grande esperienza in campo internazionale.  In Italia l'Orchestra si è esibita nei principali teatri e auditorium, partecipando come orchestra ospite a prestigiose rassegne e festival musicali e collabora con direttori nazionali e internazionali di chiara fama. Nel 2019 è stata protagonista di una lunga tournée in Cina, con concerti dedicati alla diffusione dell’opera lirica italiana.

 

Giulio Marazia

Nato nel 1983, si laurea in corno, didattica della musica e composizione al Conservatorio “G.Martucci” di Salerno e in pianoforte al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Ha studiato direzione d’orchestra con Nicola Hansalick Samale, Piero Bellugi e Vittorio Parisi, laureandosi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti cum laude. Ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento in direzione d’orchestra presso l’Accademia Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti e a Liegi presso l’Opera Royale de Wallonie con Paolo Arrivabeni. Dal 2016 compone per la Da Vinci Publishing. 

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Caro Alberto - cartoline per Alberto Garutti

A cura di Giacinto Di Pietrantonio

27 luglio – 29 settembre 2024

INAUGURAZIONE:  SABATO 27 LUGLIO ORE 18:30

Spazio Tempesta

Piazzale Pascucci, 1 - Recanati (MC)

 


Il progetto Caro Alberto vuole essere un omaggio all’artista, al professore, all’amico Alberto Garutti  venuto a mancare il 24 giugno 2023. La mostra di cartoline, a lui dedicata, nasce dal confronto con tanti artisti, suoi ex studenti, che dopo la sua morte si sono ritrovati con altri amici dell’artista nella chat whatsapp “Condominio” ancora oggi attiva per ricordarlo e omaggiarlo. L’intento è di dedicargli brevi testi, immagini, disegni, tramite l'invio di una o più cartoline postali.

 

L’esposizione comprende numerose cartoline-opere realizzate dai suoi ex allievi e non delle Accademie di Belle Arte di Macerata, Bologna, Milano Brera, Università Politecnico di Milano e Università  IUAV di Venezia.

 

Giacinto Di Pietrantonio, curatore del progetto e grande amico di Garutti,  nel suo testo:

“Alberto Garutti è stato un artista significativo non solo per l’arte, ma anche per l’insegnamento dell’arte, cosa di cui diceva che non si può insegnare. Tuttavia lui aveva un modo tutto suo per parlare di arte e stimolare gli studenti a produrre lavori da artisti e non da studenti, perché tali li considerava e per questo discuteva con loro alla pari stimolandoli a presentare e dibattere delle proprie opere mai considerati compiti. La discussione dell’arte era al centro della sua poetica nelle scuole in cui ha insegnato, o meglio militato. La sua era una militanza che non faceva nessuna differenza tra il dentro e il fuori e difatti la discussione era al centro della sua arte pubblica fatta di installazioni opere nate da e con le discussioni con i cittadini a cui l’opera era destinata. Per questo il concetto di opera per Garutti era ciò che metteva al centro lo spettatore che è una delle questioni cruciali dell’arte dei nostri tempi. In questo senso l’opera si sarebbe potuta realizzare anche in sua assenza e difatti quando è venuto a mancare spontaneamente i suoi ex “studenti”, centinaia,  si sono ritrovare a discutere sia dal vero che in chat sulla sua eredità, mancanza fisica che non vuol dire mentale. Chat ancora oggi attive e quindi potremmo dire che questa lunga discussione che dura da più di un anno è una sua opera in assenza che ha generato anche la mostra di un artista a tutti molto caro.”

 

La mostra “Caro Alberto” è ospitata nello spazio no profit Tempesta a Recanati, il paese di Leopardi da cui il poeta ha volto lo sguardo oltre, verso l'infinito, così la raccolta è un ideale omaggio a Garutti, definito “artista infinito del paesaggio e delle relazioni”

 

Al termine dell’esposizione il materiale sarà raccolto in una collettiva scatola-opera donata all'Archivio Alberto Garutti.

 

Partecipano: Rebecca Agnes, Sabrina Balbarani, Simone Berti, Davide Bertocchi, Luca Bolognesi, Rossana Buremi, Valerio Carrubba, Mariangela Capossela, Laura Cherubini, Nada Cingolani, Paola Cominato, Isabelle Cordemans, Sabine Delafon, Giacinto Di Pietrantonio, Ettore Favini, Francesco Fossati, Paola Gaggiotti, Stefania Galegati, Alberto Guidato, Claudia Losi, Lorenzo Lotto, Micol Magni, Gian Maria Marcaccini, Beatrice Marchi, Franco Marconi, Melinda Mauri, Carmen Mazza, Sabrina Mezzaqui, Sabrina Muzi, Gabriele Negro, Alessandra Occa, Leonarda Pagnamenta, Sabrina Pecci, Gian Luca Pozzi, Riccardo Previdi, Lara Radaelli, Stefania Ricci, Panagiotis Samsarelos, Giancarlo Sanfrancesco, Alice Schivardi, Davide Sgambaro, Anna Sostero, Andrea Sperni, Paola Squizzato, T-Yong Chung, Alberto Tadiello, Shigeri Takahashi, Adriana Torregrossa, Camilla Vaccari, Michela Veneziano, Alice Vercesi, Ilaria Verdesca, Serena Vestrucci, Matteo Vettorello, Giorgia Vian, Alberto Vigliani...

 

BIO Alberto Garutti (1948-2023) è stata una delle figure di riferimento sulla scena dell’arte italiana e internazionale degli ultimi quarant’anni. Da sempre interessato ad esplorare gli spazi e le dinamiche di relazione tra opera, spettatore ed istituzione, Garutti a partire dagli anni ’90 trasforma i modi di fare arte pubblica ridefinendone radicalmente i processi di concezione. I lavori pubblici di Alberto Garutti sono disegnati come sistemi aperti di relazione, forme d’incontro tra i cittadini, gli spettatori dell’arte e il paesaggio, sottili letture critiche del nostro presente. Artista e docente, è stato dal 1994 al 2013 titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera di Milano. Ha insegnato inoltre presso lo IUAV di Venezia e il Politecnico di Milano. Attraverso la sua lunga attività di professore ha dato un contributo significativo alla formazione di intere generazioni di artisti. La sua ricerca di un dialogo aperto tra opera d’arte contemporanea, spettatore e spazio pubblico, gli è valsa l’invito a realizzare lavori per città e musei di tutto il mondo. Ha partecipato a grandi manifestazioni internazionali come la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, Arte all’Arte e la “Memory Marathon” presso la Serpentine Gallery di Londra e realizzato opere per musei e istituzioni tra cui SMAK di Gent, Museion di Bolzano, 21st Century Museum of Contemporary Art di Kanazawa, Fondazione Zegna a Trivero, la tenuta agricola di Generali, Ca’ Corniani a Caorle e il MAXXI di Roma e L’Aquila. Nel 2012 il PAC di Milano ha ospitato una grande mostra personale su Alberto Garutti dal titolo “Didascalia/Caption”, curata da Paola Nicolin e Hans Ulrich Obrist. Tra le opere più conosciute: “Ai nati oggi” realizzata a Bergamo, Gent, Istanbul, Mosca, Plovdiv, Roma,  “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora” installata a Siena, Anversa, Milano, Firenze, Lugano, Kaunas, Loreto Aprutino, Copenaghen, Tokyo, Pescara e l’opera permanente situata in piazza Gae Aulenti, nel quartiere di Porta Nuova a Milano. Il 7 ottobre 2023 in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI è stata inaugurata l’opera permanente “Temporali” sul tetto del Museo MAXXI di Roma.

Il progetto di una grande monografia sull’attività artistica di Alberto Garutti, concepita da Germano Celant e sostenuta da 6 importanti istituzioni museali italiane ed internazionali, ha vinto il bando di Italian Council 2023 promosso dal Ministero della Cultura e sarà pubblicata in primavera 2024.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

L’architettura ha tante anime. Conversazioni di Stefano Bucci

 Hotel Metropole Venezia | Mercoledì 24 luglio 2024 ore 17.00

Interviene con l’autore
Enrico Tantucci, giornalista

RSVP, ingresso libero fino a esaurimento posti

 


 

Venezia, 22 luglio 2024. Mercoledì 24 luglio alle ore 17.00 appuntamento all’Hotel Metropole di Venezia per la presentazione del volume L’architettura ha tante anime. Conversazioni, una storia dell’architettura contemporanea raccontata dagli architetti, attraverso trentaquattro interviste realizzate da Stefano Bucci per il Corriere della Sera.
 
L’appuntamento, organizzato dalla casa editrice Allemandi, vede l’autore intervistato da Enrico Tantucci, giornalista e autore.

Dalla A di Adjaye alla Z di Zucchi: i sogni, le emozioni, i progetti e le passioni delle archistar raccontate negli anni dalla penna di Bucci, un’ininterrotta narrazione lunga 200 pagine. Uno dopo l’altro, i singoli dialoghi si sommano disegnando un ritratto corale dell’architettura contemporanea.
Un lungo itinerario di incontri avvenuti in occasioni importanti, come nel caso di Zaha Hadid, intervistata a Milano nel 2004 subito dopo aver ricevuto la notizia dell’assegnazione del Pritzker Prize, il Nobel dell’architettura, attribuito per la prima volta a una donna.
 
Il titolo di ogni capitolo è un invito alla lettura che rivela intuizioni, ambizioni, filosofie e politiche dei singoli architetti: l’architettura sconfigge il tempo per Tadao Ando; è un bosco verticale per Stefano Boeri; è un teatro, una porta che si apre per Mario Cucinella; è il grattacielo curvo di Daniel Libeskind. L’architettura è «costruire popoli, non solo città» per Yovonne Farrel e Sally McNamara ed è l’«Europa, città aperta» di Renzo Piano.
 
Stefano Bucci. Nato a Fiesole il 16 settembre 1957, ha iniziato a occuparsi di giornalismo, scrivendo per Casa Vogue e per le pagine fiorentine della Repubblica. Si è formato alla Scuola di specializzazione in giornalismo e comunicazioni di massa della Luiss di Roma nel 1994. Chiamato al Sole 24Ore, è stato assunto come redattore al Domenicale, responsabile fino al 2000 della rubrica Cari librai (la raccolta delle sue recensioni è stata pubblicata nel 2000 da Il Sole 24Ore Pirola). Nel febbraio 2001 passa alle pagine culturali nazionali del Corriere della Sera, dove, dal 2011 è responsabile per il supplemento La Lettura della sezione arte-architettura e del Cartellone delle mostre. Nel 2015 ha pubblicato per Marsilio I veri amori sono diversi.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Poesia e Musica - La Spezia domenica 28 luglio


 

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA