lunedì 26 giugno 2023

Delitti di criminalità organizzata e collaboratori di giustizia: luci ed ombre del regime penitenziale premiale


 

Il testo è frutto di un lavoro impegnativo e non a caso è stato in tempo reale ritenuto di pregio scientifico e preso in carico dal Dipartimento di scienze forensi dell’Università di Siena

 


Delitti di criminalità organizzata e collaboratori di giustizia: luci ed ombre del regime penitenziale premiale scritto per la Collana scientifica di Diritto Penale (Penale.it) curata da Daniele Minotti e pubblicato nel 2017 rispondeva all’intento di dare della tematica una completezza che, nel pregio dell’attualità, tenesse conto non solamente della normativa e della giurisprudenza ma anche delle fenomenologie e delle problematiche connesse alla disciplina giuridica nella sua specialità. La ricerca compendiativa e i tanti spunti di analisi fecero del volume un testo corposo ma di dichiarato entusiastico interesse da parte del curatore e dell’editore. Ciò incoraggiò la scelta di favorirne la diffusione attraverso il formato editoriale più accessibile.

 

La premiazione nel Camera dei Deputati alla presenza delle autorità istituzionali e accademiche


 

Il testo ottenne immediatamente uno sbalorditivo successo di pubblico sia in ambito accademico che in contesti socioculturali. Successo culminato nel conseguimento del Premio internazionale giuridico-scientifico 'Giovanni Falcone-Paolo Borsellino'. Il riconoscimento, assegnato venerdì 22 febbraio 2019 nella prestigiosa cornice della sala del Refettorio della Camera dei Deputati, alla presenza di autorità accademiche e personalità del mondo del giornalismo, della cultura e delle istituzioni, ha potenziato, per l’eco prodotta nei media, la sua fortuna editoriale (https://www.adnkronos.com/premio-falcone-borsellino-a-antonia-giordano-e-ilaria-leccese_3GRw1brwXjXVG40uZ0xklt).

 


"L'opera selezionata per la nomination ha conquistato la vittoria -dichiarò pubblicamente il presidente del premio Alfredo Bassioni- non solo per la puntuale analisi scientifica del fenomeno mafioso e del connesso regime punitivo ma anche per la chiarezza espositiva che ne fa un'opera di facile ed interessante lettura". “Dopo un’attenta disamina delle dinamiche comportamentali delittuose della criminalità organizzata, condotta analizzando le tecniche di penetrazione dei sodalizi criminali nel tessuto sociale, istituzionale, politico ed economico per sovvertirne le regole, il volume di Giordano e Leccese si incentra sulle criticità del cosiddetto doppio binario dell’attuale regime penitenziario ponendo l'accento, in particolare, sulla controversa condizione dei collaboratori di giustizia. Nel lavoro -si legge nella motivazione- viene analizzato con compiuta proprietà espositiva il trattamento differenziato - il sistema definito come “doppio binario” perché imperniato sulla previsione di circuiti trattamentali diversi a seconda del titolo di reato su cui si fonda la detenzione- che il diritto carcerario riserva ai detenuti per delitti di criminalità organizzata, rispetto agli altri detenuti. Tutta l’opera, scritta con proprietà di linguaggio, denota una competenza notevole in materia e una capacità di descrivere in modo chiaro e puntuale ma al contempo scorrevole la complessa tematica rendendo comprensibile e piacevole la lettura del contenuto anche ai non addetti ai lavori".

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA 

 

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