Si tratta di un dipinto a tempera su tela di lino (172 cm × 278 cm)
databile intorno al 1482-1485 circa. L'opera d'arte, realizzata per
la villa medicea di Castello, è attualmente conservata nella
Galleria degli Uffizi a Firenze.
L'opera è diventata un simbolo della pittura del 400 italiano: il tema deriva dalla letteratura latina, dalle Metamorfosi di Ovidio. Venere è ritratta nuda su una conchiglia che solca la superficie del mare, a sinistra volano i venti con una cascata di rose, mentre a destra un’ancella (Ora) aspetta la dea Venere per vestirla. Nel prato si scorgono poi alcune violette, simbolo di modestia e spesso usate per fare pozioni d’amore.
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