lunedì 14 giugno 2010

Giuseppe Pellizza da Volpedo

Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 – Volpedo, 14 giugno 1907) pittore italiano, è l' autore del celebre "Il Quarto Stato" opera divenuta poi perfetta allegoria del mondo del lavoro subordinato e delle sue battaglie politico-sindacali.

Il Pellizza dapprima divisionista divenne poi esponente della corrente sociale.

Di umili origini contadine frequentò la scuola tecnica di Castelnuovo Scrivia, dove apprese i primi rudimenti del disegno. Frequentò poi l'Accademia di Belle Arti di Brera, dove fu allievo di Francesco Hayez, pricipale esponente del Risorgimento nonché autore della famosa opera Il bacio e di Giuseppe Bertini. Contemporaneamente, ebbe lezioni private dal pittore Giuseppe Puricelli e successivamente divenne allievo di Pio Sanquirico.
Espose per la prima volta a Brera nel 1885. Terminati gli studi milanesi, Pellizza decise di proseguire il tirocinio formativo, recandosi a Roma, dapprima all'Accademia di San Luca, poi alla scuola libera di denudo all'Accademia di Francia a Villa Medici. Dopo Roma a Firenze frequentò l'Accademia di Belle Arti, come allievo di Giovanni Fattori . Alla fine dell'anno accademico ritornò a Volpedo, allo scopo di dedicarsi alla pittura verista attraverso lo studio della natura. Successivamente si recò a Bergamo, dove all'Accademia Carrara, seguì i corsi privati di Cesare Tallone. Frequentò poi l'Accademia Ligustica a Genova. Al termine di quest’ultimo tirocinio, ritornò al paese natale, dove sposò una contadina del luogo, Teresa Bidone, nel 1892. Nello stesso anno, cominciò ad aggiungere "da Volpedo" alla propria firma.
Abbandonò poi progressivamente la pittura ad impasto per adottare il divisionismo, tecnica particolare basata sulla divisione dei colori attraverso l'utilizzo di piccoli punti o allorché tratti. Nel 1891 espose alla Triennale di Milano, facendosi conoscere dal grande pubblico. Continuò a esporre in giro per l'Italia. Tornò a Firenze nel 1893, dove frequentò l'Istituto di Studi Superiori; visitò poi Roma e Napoli. Nel 1900 espose a Parigi Lo specchio della vita. Nel 1901, portò a termine Il Quarto Stato, a cui aveva dedicato dieci anni di studi e fatiche. L'opera, esposta l'anno successivo alla Quadriennale di Torino non ottenendo il riconoscimento sperato.

Le sue principali opere:
Il quarto stato (Museo del Novecento, Milano)
Fiumana (Pinacoteca di Brera, Milano)
Ambasciatori della fame (Civica Galleria d'Arte Moderna di Milano)
Il sole (Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma)
L'amore nella vita (Collezione privata a Lonedo)
Il sorgere del sole (Collezione privata a Torino)
Panni al sole (Collezione privata a Milano)
Passeggiata amorosa (Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno)
Prato fiorito (Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma)
Statua a Villa Borghese (Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Venezia)
Lo specchio della vita (E ciò che l'una fa e l'altre fanno) (Museo civico di Torino)
L'annegato (Pinacoteca Civica di Alessandria)
Idillio primaverile (Collezione privata)
Il Morticino (Museo d'Orsay di Parigi)
Sul Fienile (Collezione Privata)
Ricordo di un dolore (Ritratto di Santina Negri) (Accademia Carrara di Bergamo)

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