lunedì 20 maggio 2019

Porto Venere - Chiesa di San Pietro

by Rosaria Pannico


Sicuramente uno dei luoghi più incantevoli della Liguria, la Chiesa è sorta sui resti di un tempio pagano ed è formata dall'integrazione di edifici di epoca diversa (paleocristiana e medioevale) con all'esterno quadrifora aperta sul mare di epoca posteriore, consacrata ufficialmente nel 1198.


A destra è visibile la Chiesa paleocristiana in marmo nero, con l'abside inscritto entro il muro perimetrale e forma un tutt'uno con la chiesa medioevale che fu costruita dai Genovesi in stile gotico e con paramento a fasce alternate bianche e nere.


Ricordiamo che la parte a fasce bianche e nere risale al XIII secolo e venne restaurata tra il 1931 e il 1935.


Il campanile è a pianta quadrata, anch'esso a fasce nere e bianche.


Ogni anno decine di coppie provenienti da tutto il mondo decidono di pronunciare il loro sì in questo incantevole luogo
Giunti a Porto Venere, arrivare alla chiesa di San Pietro nell'ultimo tratto non è molto agevole poiché è sugli scogli a strapiombo sul mare, si consiglia dunque di munirsi di scarpe comode ed adatte a salite un pochino ostili, tuttavia merita andare a visitare il posto almeno una volta nella vista, sia per la storicità della suggestiva Chiesa, sia per lo straordinario panorama di cielo e mare che se ne gode una volta giunti alla meta.

L'interno è suggestivo quanto accogliente, le dimensioni non molto grandi favoriscono la preghiera e la concentrazione per questo luogo di culto in cui spesso si celebrano suggestivi matrimoni e molti fedeli si recano in preghiera.




Il panorama dalla Chiesa merita di essere goduto in pieno: A destra dell'altare si apre un meraviglioso terrazzino da cui di godere un magico panorama. 


La chiesa è il "cristiano tempio" citato da Eugenio Montale in una poesia, dedicata a Porto Venere:
 
« Là fuoresce il tritone
dai flutti che lambiscono
le soglie d’un cristiano
tempio, ed ogni ora prossima
è antica. Ogni dubbiezza
si conduce per mano
come una fanciulletta amica.
Là non è chi si guardi
o stia di sé in ascolto.
Quivi sei alle origini
e decidere è stolto:
ripartirai più tardi per assumere un volto. »

(Portovenere, Eugenio Montale) 

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