venerdì 12 giugno 2015

Ablùens a Napoli

Rita Esposito curatrice della mostra scrive di “ablùens”:

 
Dinnanzi all'immagine si resta attoniti.
Come spesso accade nelle opere di questo artista, ciò che appare al primo sguardo, non è.
Visioni della realtà che, nella propria autenticità, inducono al surreale.
Un fondo grigio, come di fluido denso. Plumbeo.
Su di esso danza una superficie cromata, brillante, che cattura la luce la ingloba, la inghiotte, ne fa materia propria. E' lama dentata, pettine d'acciaio, lucente corazza, che di volta in volta si deforma, si contorce, si assottiglia, diviene massa metallica compatta, impenetrabile, si mostra nitidamente alla vista per poi sottrarsi.
Gioca alle ombre con il suo alter ego nero, stessa matrice ma di colore, intensamente e profondamente, scuro.
Nulla è solo bianco o solo nero.
Un continuo passaggio di toni, un'altalena cromatica, dal bianco mai puro al nero mai assoluto e viceversa. Nella Vita come nella Fotografia.
Sembra raccontare dello sforzo dell'esistenza umana.
Ecco cosa ci racconta “ablùens" di Daniele Galdiero.
Ogni foto è il racconto di una esistenza, della sua salvezza, e in sé racchiude la forza e la potenza del riscatto. L'acqua non è più acqua. Il metallo non è più metallo.

Il riflesso della realtà fisica diviene immagine mistica.”





http://issuu.com/lineadarte/docs/catalogo_mostra_abl__ens_di_daniele 








Il complesso monumentale della Basilica di San Giovanni Maggiore, ormai dal IV secolo d.c., è sede spirituale nel cuore del centro storico partenopeo. Tornata all'antico splendore dopo gli interventi di restauro delle soprintendenze è diventata nucleo pulsante del Centro Antico di Napoli grazie alle attività artistiche, culturali e sociali promosse dalla Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli a cui è affidata in comodato d'uso dalla Curia di Napoli. Chiusa per 42 anni, la Chiesa è stata riaperta il 16 aprile 2012, data di una rinascita spirituale e culturale che ha permesso nuovamente la visione delle tante testimonianze archeologiche, architettoniche e storico artistiche presenti in essa insieme a convegni, eventi, concerti ed esposizioni che ben si armonizzano con le caratteristiche proprie del luogo.

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