L’idea di un racconto di 250
caratteri è di Pietro Damiano ribattezzato dagli stessi
‘nanoscrittori’ il ‘nano boss’ che ci racconta brevemente
questo secondo volume di nanoracconti dal titolo “Tutte le storie
del mondo – Nanoracconti da 250 battute (spazi inclusi ).
Tutte le storie del mondo…
Oggi, questo secondo volume (Homo
Scrivens Editore) è una vera e propria antologia che si compone di
ben 228 pagine, ogni pagina contiene tre nanoracconti per un totale
di 509 storie che abbracciano vari generi giallo, rosa , horror.
Ricordiamo la prefazione essere di Pino Imperatore.
Si tratta di una seconda edizione la
prima erano 250 racconti con 250 battute. Nella prima edizione i
nano-scrittori erano 85 ora il fenomeno si è triplicato e il numero
è aumentato a 231.
Come si è giunti a questa secondo libro di nanoracconti?
Per giungere a questa seconda antologia
i nanoscrittori sono stati reclutati dal web, in particolare dai
social. Quindi ciascuno dei partecipanti ha inviato tre nanoracconti
per genere, poi, dai tre è stato scelto uno solo che avesse i
requisiti giusti per essere considerato un nanoracconto in piana
regola.
Sono stati creati anche una serie
contest a tema: uno nell’agosto 2016 dal titolo “Ad agosto sulla
spiaggia”, uno dal titolo “Terre di Campania”(che raccontava i
paesi della Campania) e poi il Napoli Cultural Classic perché il
nanoracconto è inserito nel bando del Napoli Cultural Classic, ha
una sezione che si intitola proprio 'nanoracconti' che è giunta alla
sua III° edizione con premiazione il prossimo maggio.
In cosa differisce questa seconda
edizione dalle prima ?
In questo secondo volume sono arrivati
nanoracconti dalle Alpi fino alla Sicilia, da Torino, Milano ed anche
dall’estero, in particolare dalla Siberia, dalla Russia e dallo
Stretto di Gibilterra. Questa antologia contiene dunque anche una
parte internazionale, si segnala infatti che alcuni nanoracconti sono
scritti in inglese, spagnolo, tedesco ed anche cinese che è bello
già solo a vedere per la particolare grafia differente da quella
occidentale.
C’è, quindi, interesse di pubblico
sempre crescete che si spera possa portare ad un nuovo fenomeno
letterario.
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