Un “cane con guinzaglio” scoperto
sotto la selva che sovrasta le figure umane nella prima versione
della "Vergine delle Rocce", capolavoro di Leonardo
custodito al Louvre di Parigi.
Ad annunciare la scoperta, è Silvano
Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei
Beni Storici. La scoperta, spiega Vinceti è stata fatta da Roberto
Biggi, ricercatore del Comitato.
Si è giunti a questo risultato con
un lavoro nuovo attraverso l'uso misto delle tecnologie
più avanzate e strumenti semplici, una lente di ingrandimento
speciale ci ha permesso di riesaminare attentamente ogni particolare
del dipinto e poi photoshop avanzato, un software che permette di
fare sovrapposizioni, scomposizioni e ricomposizioni.
Per Leonardo il cane ha un
significato preciso, 'per non disobbedire', come scrive lui stesso in
uno dei suoi fogli. Il guinzaglio poi è un'aggiunta perché
rappresentava nelle cacce medievali e rinascimentali lo strumento che
permetteva al feudatario di evitare che i cani mangiassero la preda.
Per Leonardo quindi il cane con guinzaglio è il simbolo dell'uomo
che deve obbedire a Dio, ai Comandamenti divini, a Gesù, alla vita
che Gesù ha incarnato perfettamente per esprimere l'amore
cristiano.
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