Curata da Claudia Bianchi, la mostra è
inserita nel calendario di “Trecentosessantacinque Giorni Donna”,
manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale di Reggio
Emilia in collaborazione con varie associazioni ed enti del
territorio.
In esposizione, nove opere ad olio su
tavola di grandi dimensioni – realizzate da Nicoletta Bertacchi,
Grazia Caggiati, Viola Cherchi, Libera D’Antuono, Tiziana Faedda,
Lucia Ferrari, Laura Mazza, Marinella Pedone e Tonina Tonini –
raffiguranti donne famose, e non, che hanno camminato controvento.
Donne libere, coraggiose, ribelli. Da Madre Teresa alla Papessa
Giovanna, da Eleonora d’Arborea (a capo della Sardegna nella
seconda metà del ‘300) a Franca Viola (prima donna a rifiutare il
matrimonio riparatore), fino a Rita Levi Montalcini, premio Nobel per
la Medicina. E ancora donne comuni, donne guerriere e angeli di pace.
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