mercoledì 5 luglio 2017

Ad ..incostieraamalfitana.it Il 6 Luglio a Furore“I fantasmi di Giulia”, il cinema della Notari e l’anteprima di “Angelina e le altre”, il romanzo di Alfonso Bottone Ultimi due novità letterarie in concorso all’XI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo per l’assegnazione del Premio costadamalfilbri 2017, maiolica della tradizione ceramista vietrese realizzata da Nicola Campanile.

In collaborazione con il Comune di Furore e l’Associazione Joseph Beuys ed oltre di Cava de’ Tirreni, giovedì 6 Luglio nella Piazzetta Afrodite del Giardino della Pellerina a Furore, ore 20.30, vanno in scena “Il cinema in penombra di Elvira Notari” di Chiara Ricci edito da Lfa Publisher e “I fantasmi di Giulia” di Anna Bruno pubblicato da Iod.

Un viaggio nella storia del cinema italiano (e non solo) attraverso la vita, lo sguardo e le opere della prima regista donna italiana. “Il cinema in penombra di Elvira Notari”, della critica teatrale e cinematografica Chiara Ricci, è il ritratto di una imprenditrice e della sua famiglia decisamente controcorrente per il periodo in cui ci troviamo (gli inizi del Ventesimo secolo) ma che ha saputo fare dei suoi film storia e leggenda. Un racconto di una donna forte e indipendente che ha trasformato la sua arte e l'amore per la sua città nel suo mestiere riuscendo a creare, produrre e realizzare oltre cento film di cui, purtroppo, ne sono rimasti solo tre: 'A Santanotte, 'E Piccerella e Fantasia 'e surdato. È parte della storia di Napoli. È parte della storia del nostro Paese. È la storia del cinema che, con Elvira Notari, per la prima volta diventa donna.

In “I fantasmi di Giulia” di Anna Bruno, vera anima del Premio Internazionale di Letteratura “Napoli Cultural Classic, il passato ritorna sempre, prima o poi, quando l'irrisolto lo tiene vivo. Giulia ha vissuto gli anni '60 in un anonimo paese del sud, con una madre autoritaria, senza altro turbamento se non quello di un amore che chiede e non dà. Una ragazza tranquilla, che si ritrova ad affrontare un viaggio e a gestire una vita più grande di lei, con la forza di chi non si arrende e crede nel futuro. Il Tempo le dà ragione, ma ha radici abbarbicate al passato, che vanno districate, affinché la zolla respiri e sia linfa benefica quella che irrora i pensieri. Il passato ritorna da lontano, con i volti di una madre bambina, di una donna abbandonata, di uomini egoisti, di un'amica sleale, ma anche di una nonna che lo ha custodito e aspetta Giulia per offrirle la chiave di lettura del suo tempo irrisolto.

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