Da Venerdì sera le
ricostruzioni multimediali dei graffiti nel Sacello degli Augustali
In crescita costante il trend dei
visitatori al Parco Archeologico di Ercolano, dove nel mese di luglio
si è registrato un + 16,70% nel totale dei visitatori rispetto al
luglio del 2016, ed il dato dei biglietti paganti è ancora più
incoraggiante con un + 28% sempre a confronto con lo stesso mese
dell’anno scorso.
Nel weekend di ferragosto alla media
delle 1.400 visite per giorno il 14, il 15 e il 16 agosto con il
totale di 4.228 dell’anno scorso, nel 2017 si sono raggiunti e
superati i 2000 visitatori in una sola giornata con un totale nei tre
giorni di 5.700 visitatori.
Lo stesso si registra per le visite
serali, partite nel primo venerdì di apertura, il 7 luglio con 173
visitatori, giunti a 1.003 lo scorso venerdì 11 agosto, con un
totale di 3.425 visitatori accolti durante le visite serali. Grande
la soddisfazione del direttore Francesco Sirano in forza al Parco dal
mese di maggio che dichiara “E’ un lavoro quotidiano quello che
mi impegna, che porto avanti come una missione, perché ci sia
finalmente quel cambio di tendenza che il Parco Archeologico di
Ercolano merita. E’ un luogo di un tale valore storico che
necessitava di un’attenzione dedicata per la valorizzazione del
Parco e di tutto il territorio circostante che ho trovato molto
disposto alla collaborazione e aperto alle sinergie, l’unica via
che ritengo possibile per raggiungere la rinascita di questi luoghi;
sono orgoglioso e soddisfatto per questi primi passi in avanti
raggiunti”.
Si segnala che l’offerta dei Venerdì
sera al Parco Archeologico di Ercolano si amplia ulteriormente con i
graffiti ricostruiti con le tecnologie multimediali della Terrazza di
Marco Nonio Balbo, realizzati in collaborazione con il Mav, si
aggiungono i graffiti del Sacello degli Augustali. Qui i graffiti,
‘tweet dal passato’ - come ha voluto designarli il direttore del
parco Francesco Sirano - : “non servivano solo per comunicare
messaggi di amore, amicizia o odio, come mostriamo sulla terrazza di
Marco Nonio Balbo, ma grazie al valore quasi magico e sacrale della
parola scritta un graffito poteva essere usato per lasciare un
documento della presenza propria o di altri convocati in un luogo
pubblico in occasioni importanti, per esempio per suggellare un patto
o fare da testimone. Questo è il caso dei graffiti che mettiamo in
evidenza nel Sacello degli Augustali dove viene più volte citata la
curia (luogo di riunione) degli Augustali”.
Nessun commento:
Posta un commento