giovedì 17 agosto 2017

Ercolano - Crescono i visitatori al Parco Archeologico

Da Venerdì sera le ricostruzioni multimediali dei graffiti nel Sacello degli Augustali 

In crescita costante il trend dei visitatori al Parco Archeologico di Ercolano, dove nel mese di luglio si è registrato un + 16,70% nel totale dei visitatori rispetto al luglio del 2016, ed il dato dei biglietti paganti è ancora più incoraggiante con un + 28% sempre a confronto con lo stesso mese dell’anno scorso.

Nel weekend di ferragosto alla media delle 1.400 visite per giorno il 14, il 15 e il 16 agosto con il totale di 4.228 dell’anno scorso, nel 2017 si sono raggiunti e superati i 2000 visitatori in una sola giornata con un totale nei tre giorni di 5.700 visitatori.
Lo stesso si registra per le visite serali, partite nel primo venerdì di apertura, il 7 luglio con 173 visitatori, giunti a 1.003 lo scorso venerdì 11 agosto, con un totale di 3.425 visitatori accolti durante le visite serali. Grande la soddisfazione del direttore Francesco Sirano in forza al Parco dal mese di maggio che dichiara “E’ un lavoro quotidiano quello che mi impegna, che porto avanti come una missione, perché ci sia finalmente quel cambio di tendenza che il Parco Archeologico di Ercolano merita. E’ un luogo di un tale valore storico che necessitava di un’attenzione dedicata per la valorizzazione del Parco e di tutto il territorio circostante che ho trovato molto disposto alla collaborazione e aperto alle sinergie, l’unica via che ritengo possibile per raggiungere la rinascita di questi luoghi; sono orgoglioso e soddisfatto per questi primi passi in avanti raggiunti”.



Si segnala che l’offerta dei Venerdì sera al Parco Archeologico di Ercolano si amplia ulteriormente con i graffiti ricostruiti con le tecnologie multimediali della Terrazza di Marco Nonio Balbo, realizzati in collaborazione con il Mav, si aggiungono i graffiti del Sacello degli Augustali. Qui i graffiti, ‘tweet dal passato’ - come ha voluto designarli il direttore del parco Francesco Sirano - : “non servivano solo per comunicare messaggi di amore, amicizia o odio, come mostriamo sulla terrazza di Marco Nonio Balbo, ma grazie al valore quasi magico e sacrale della parola scritta un graffito poteva essere usato per lasciare un documento della presenza propria o di altri convocati in un luogo pubblico in occasioni importanti, per esempio per suggellare un patto o fare da testimone. Questo è il caso dei graffiti che mettiamo in evidenza nel Sacello degli Augustali dove viene più volte citata la curia (luogo di riunione) degli Augustali”.

Nessun commento:

Posta un commento