sabato 5 agosto 2017

La Spezia - Chiesa di Nostra Signora della Neve

« ... Invito poi tutti i buoni spezzini a ricorrere alla nostra buona Madre, invocata con il titolo di Nostra Signora della Neve, per implorare le grazie necessarie a condurre una vita veramente cristiana, a meritarci di farLe un dì bella colonna in Paradiso... »
(Beato Michele Rua agli abitanti dalla Spezia in occasione dell'inaugurazione della chiesa)

Si tratta di è una chiesa cattolica che sorge in viale Garibaldi a La Spezia.

La struttura si caratterizza da un'imponente scalinata di accesso e la facciata della chiesa, decorata a fasce bianche e grigie, si presenta con tre portali, dei quali quello centrale ha un protiro riccamente decorato ed è arricchita da mosaici e vari rilevi ornamentali. Una coppia di falsi campanili laterali ne completano l'assieme mentre il vero campanile si eleva al fondo della fiancata destra, sulla via Napoli. Il suo interno si caratterizza da tre navate con soffitto a cassettoni, divise da pilastri in muratura, intervallati da coppie di colonne di marmo rosso di Verona con capitelli e pulvini di ispirazione bizantina.

Il pulpito ad opera di Angiolo Del Santo è in pietra chiara con scritture ed emblemi, è sorretto da colonne di marmo rosso di Verona.

Si narra che in un'abitazione fuori dalle mura di cinta, a poca distanza da Porta Biassa, vi era una casa al cui interno era custodita un dipinto su legno, rappresentante la Beatissima Vergine. Un giorno il torrente Lagora straripò invadendo d'acqua anche la casa che custodiva la preziosa effigie e tra tanta distruzione si salvò solo la sacra immagine della N.S. della Neve. La popolazione dunque gridò al miracolo e decise di costruire un'ampia cappella sulla cui facciata era impresso: Questo Santuario è sorto per devozione del popolo della Spezia (settembre 1595). Quella fu la nuova casa del dipinto che rimase tale fino al 4 agosto 1864, quando la sacra immagine fu trasportata nel Duomo spezzino (la chiesa di Santa Maria Assunta) dove rimase fino al 1881, anno in cui venne dedicato un Oratorio annesso al Convento dei Padri Salesiani dove fu traslata il 26 luglio.

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