mercoledì 20 settembre 2017

Intervista ad Alfonso Bottone

by Rosaria Pannico 
Da un incontro casuale tra Rosaria Pannico ed Alfonso Bottone nasce questa simpatica intervista della giornalista allo scrittore, giornalista, poeta, e soprattutto direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo.



A due passi dall’arenile di Minori insieme ad un buon caffè caldo, scambio due chiacchiere con Alfonso Bottone, la prima domanda obbligatoria a cui ho sottoposto il nostro caro amico è stata:
A proposito di eventi, il tuo nome si lega sempre più a quello di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo… cosa ci racconti e quali sono i futuri progetti?

"Sì, stiamo già preparando il programma per l’edizione numero XII, dal 18 maggio al 15 luglio 2018, che sarà interamente dedicata ai bambini morti nel Mediterraneo, vittime innocenti della 'grande fuga' dalle guerre e dalla povertà. Sono partiti i bandi legati ai concorsi; sta già arrivando la conferma di alcuni importanti patrocini; si è ampliato il fronte dei comuni coinvolti: ad Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Praiano e Tramonti si aggiunge Vietri sul Mare, e due tappe nell’Agro Nocerino con l’Associazione Polis SA, unitamente alle conferme degli appuntamenti di Salerno e Cava de’ Tirreni. Una collaborazione importante con l’Unicef, che si aggiunge a quelle che portiamo avanti ormai da quattro anni con 'Libera' di don Ciotti, e da due con il Touring Club. Non dimentichiamo il nostro impegno per la richiesta di istituzione del Parco Letterario 'Alfonso Gatto' tra Salerno e la Costa d’Amalfi, con un’iniziativa che vedrà coinvolti 100 poeti campani. Da ..incostieraamalfitana.it si alzerà anche la voce forte della Cultura a tutela del nostro patrimonio ambientale, attraverso un’iniziativa in collaborazione con Italy Bike Friendly. E poi, ancora dalla parte dei più piccoli, il coinvolgimento di tutte le Scuole Primarie della Costa d’Amalfi per 'La Bottega della Favola'. Insomma molte conferme e tante novità. Di queste ultime la più importante riguarda proprio il Premio 'costadamalfilibri' che, dall’edizione 2018, sarà assegnato al vincitore della sola sezione Narrativa. Abbiamo di fatto creato due sezioni 'speciali', una per la letteratura gialla, noir, thriller, il cui vincitore sarà indicato dalla giuria composta dagli amici dell’Associazione 'Porto delle Nebbie'; l’altra per le 'antologie' con più autori, con la vincente indicata dall’Associazione 'costadamalfiper'."


Incostieraamalfitana.it non è però solo estate?

"Affatto. Da fine settembre a dicembre sono infatti già in programmazione “Racconti & Maree” a Praiano, che comprende anche la 2° edizione de 'La Notte della Cultura' Premi Amalfiguide.it per l’Alto Impegno Culturale; le due rassegne a Salerno: 'Libri al Centro' nella Chiesa di Santa Maria de’ Lama, in collaborazione con il Touring Club,  e 'Mare da…libri' allo Yachting Club; quella metelliana '…di Giovedì al Rodaviva' presso l’omonimo Bar Libreria di Cava de’ Tirreni; la 3° edizione del Premio inPace, assegnato quest’anno ad Amnesty International Italia. Da gennaio a marzo 2018, invece, la cerimonia di premiazione della 5° edizione del Concorso nazionale '…e adesso raccontami Natale' nella Torre vicereale di Cetara; la 4° edizione di 'Atrani Muse al…borgo' con la 2° edizione del Concorso 'Caro amore ti scrivo…', e la 1° edizione de 'Le Notti del Libro a Vietri sul Mare'. In Aprile la 5° edizione di 'èPrimavera…fioriscono libri' a Minori, con 'La Notte del Lavoro Narrato'."



Ravello si propone come Capitale Italiana della Cultura 2020. Dal tuo osservatorio più che speciale cosa pensi di questa candidatura?

"Un’occasione importante per il territorio. Una candidatura da sostenere."

Il tuo impegno a favore della Cultura è davvero importante per l’intero comprensorio e non solo. Il 21 Ottobre, infatti, per questo tuo intenso lavoro, ti sarà consegnato “honoris causa” a Grosseto il Premio internazionale “Le Pupille d’Oro”. 

Riconoscimento del tutto meritato…



"Come sono solito ripetere io mi considero semplicemente un 'contadino' della Cultura. Spendere sé stessi per la Cultura è soprattutto sacrificio... quale mestiere rappresenta meglio di tutti il “sacrificio” se non quello del contadino. Qui in Costiera Amalfitana con questi terrazzamenti di limoni strappati alla montagna il sacrificio del contadino si esalta...ed i “contadini” della Cultura sono coloro che arano con pazienza, attraverso il loro sapere di tempi e stagioni, il terreno, spesso troppo arido, delle nostre menti, e che vi seminano, con passione, idee ed emozioni uniche ed irripetibili. E sono felicissimo pertanto che il Premio 'Le Pupille d’Oro' Honoris causa abbia come scenario un pezzo di territorio, la Maremma, che oltremodo conosce bene il lavoro di sacrificio del contadino."


Dunque un poco ti stai abituando ai Premi, ricordiamo infatti in maggio una “menzione speciale” del Premio Letterario internazionale “Napoli Cultural Classic” per dei tuoi versi inediti. In questo mese di settembre il Premio internazionale di Narrativa “Città di Caserta” e il Premio Spoleto Festival Art 2017 Letteratura per il tuo recentissimo romanzo “Angelina e le altre”. Un’annata davvero “speciale”?

"Effettivamente. Tutti riconoscimenti inattesi. Tra i tantissimi complimenti della mia gente e gli attestati di stima di operatori culturali, c’è una cosa molto bella che ha vergato lo scrittore, giornalista e sceneggiatore Vito Bruschini, definendomi un 'grande uomo di cultura, che ha dedicato (e dedica) la sua vita alla diffusione della conoscenza in ogni sua sfumatura. Grazie a gente come lui, non perdiamo la speranza nel miglioramento del nostro stato di cittadini'. A parte l’emozione e la commozione, che mi hanno suscitato queste straordinarie parole, credo davvero che tutti i premi di questo ultimo periodo, che si aggiungono ad altri assegnatimi negli anni scorsi per la mia intensa attività giornalistica (il mio primo articolo l’ho scritto in pantaloncini corti, quando avevo appena 13 anni) e le produzioni letterarie e poetiche, siano uno stimolo non a fermarsi, e crogiolarsi sugli allori, bensì a proseguire l’impegno in nome della crescita culturale di noi tutti, me compreso. Alla fine del nostro incontro mi viene davvero naturale avvalorare il pensiero del grande Charlie Chaplin, e cioè che “ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene”. Ed è proprio così, ad Alfonso Bottone si finisce davvero con il volergli bene." 

 


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