martedì 26 settembre 2017

Mole Antonelliana

by Rosaria Pannico
Si tratta di un edificio situato nel centro storico di Torino e simbolo della città.
Con un'altezza di 167,5 metri, per anni è stato l'edificio più alto di Torino: concepito dall'architetto Alessandro Antonelli, nel corso del XX secolo ha subito importanti ristrutturazioni con cemento armato e travi in acciaio.

La forma del monumento è particolare e unica: frutto di un'azzardata e singolare tecnica architettonica eclettica ottocentesca, tipica dello stile di Alessandro Antonelli. La massiccia parte inferiore, quella rimasta esclusivamente in muratura, inizia con una base quadrata, con lato lungo 50 metri, di dimensioni maggiori rispetto ai moduli sovrapposti. L'ingresso della struttura, in via Montebello, 20, viene evidenziato da un pronao esastilo, che si innalza per circa 30 metri, con colonne in stile architettonico neoclassico, mentre l'austerità dei prospetti del basamento è scandita da pilastri alternati a semicolonne e stemperata da ampie superfici vetrate nel registro superiore. La copertura del pronao invece, altra circa 10 metri, è caratterizzata da falde ripetute su tutti i lati, che si raccordano al modulo centrale suddiviso in due registri: quello sottostante vi è il loggiato, che presenta venti colonne per ciascun lato, mentre quello superiore è caratterizzato da vetrate semicircolari. Al di sopra, ad un'altezza che va dai 40 a 80 metri, si eleva la grande cupola, a base quadrata, caratterizzata dalla volta allungata, con pareti convesse in muratura autoportante.


La cupola è poi a sua volta sovrastata da un'altra struttura, alta circa 20 metri, denominata "Tempietto", che ripropone il tema sottostante del colonnato. Il Tempietto è raggiungibile mediante un elevatore situato al centro dell'atrio sottostante. Sopra si staglia la lunga guglia, costituita dal suo basamento, detto "Lanterna" (alto 18 metri e del diametro di 15 metri) e provvisto di terrazzino. Sopra la Lanterna, a partire da una quota di 113 metri, svetta la cuspide della guglia, a base ottagonale e ispirata all'architettura neogotica. Questa ultima parte, oggi inaccessibile ai turisti, è costituita da dieci terrazzini circolari, via via sempre più piccoli.

Non mancare all'appuntamento di martedì 3 ottobre alla scoperta del Museo Egizio...

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