martedì 28 novembre 2017

L'ARTE E LA VITA NELLE MANI di VINCENZO DE SIMONE a cura di Stefano Taccone

Sabato 02 dicembre 2017, alle ore 19.00, presso la galleria SAACI/Gallery (via Padre Girolamo Russo 9, Saviano, Napoli sarà inaugurata la mostra personale di; VINCENZO DE SIMONE "L'ARTE E LA VITA NELLE MANI".

Dove, il percorso espressivo e il discorso figurativo s'identificano con l'arte del "ferire" di ciò che è materiale (corpo) e ciò che è spirituale (anima).

L'obiettivo della performance artistica è quello di mettere in mostra il risultato della cura dell'arte e dell'anima, evidenziando una seconda vita reale che si riflette nel connubio tra arte e medicina, mirando ai valori più alti attraverso l'estetica. Arte come terapia dello spirito, dunque.

L'evento in particolare prevede:
a) un 'Environnement' fatto di luce blu;
b) una installazione a parete di opere su carta
c) proiezione video: - Morire d'amore per vivere d'amore;
Accompagna la mostra un testo critico di STEFANO TACCONE, sono stati
coinvolti un epatologo, ANTONIO ASCIONE, ed un chirurgo, UMBERTO CILLO,
entrambi già suoi medici ed amici e, nel caso del primo, già partner
di due sue precedenti performance artistiche

Per l'occasione l'artista De Simone farà un brindisi a 50 anni di carriera.
Si ringraziano per la collaborazione: Il Museo Magi 900, il Comune di
Roccarainola (paese natio), il Comune di Albinea (paese di residenza) e
FerramemtaColoriBertani.
La mostra resterà visitabile fino al 06 gennaio 2018 con i seguenti
orari di apertura dalle ore 18.00 alle ore 21.00 tutti i giorni  su
appuntamento telefono 3388666375.


De Simone, nativo di Roccarainola, è un pittore, scultore e performance artist. Inventore della tecnica "Pittura A-pittura", epifania di figurazioni sulla tela ottenute senza la presenza di nessun pigmento di colore, esposta per la prima volta in una mostra Milanese insieme a Lucio Fontana (Studio A, 1974). L'artista incentra il suo fare pittura tramite l'interazione tra luce e materia. Fondatore di "Teatro
Contadino", presentato alla Biennale di Venezia 1976 (padiglione Italiano e Svizzero). Vincenzo è un'artista che precede per cicli senza costringersi in scelte immutabili di tecniche e di stile. Il suo pensiero è rivolto alla relazione Arte-Vita (L'arte ritorna alla vita e così sia).

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