mercoledì 6 dicembre 2017

OfficinARS

Da Sabato 9 dicembre 2017 a Lunedi 8 gennaio 2018 | Museo Storico Archeologico di Nola | Villa Sistemi Reggiana | Nola (NA)

"OfficinARS”, una mostra di artisti contemporanei emergenti nello storico scenario del Museo Archeologico di Nola, diretto da Giacomo Franzese.

«Un progetto, dichiara il direttore del Museo, nato dalla collaborazione con l’Associazione Villa Sistemi Reggiana, che ad esso ha dato vita, e con la sinergia del Comune di Nola, dell’Agenzia di sviluppo dell’area nolana, e di soggetti privati e del terzo settore, che hanno fortemente voluto dare il proprio contributo. La manifestazione oltre a promuovere artisti emergenti, avvicinando i giovani alle nuove tendenze dell’arte contemporanea, vuole sperimentare, anche in contesti provinciali, una meditata esperienza che induca ad abbandonare modelli e progetti di valorizzazione incentrati su stereotipi e su monotematismi e tematiche incentrate su rituali omaggi e retrospettive. Il museo territoriale o di periferia spesso distante dagli affollati circuiti turistici e dagli attrattori privilegiati, non deve temere l’isolamento nè deve accontentarsi di essere solo un riferimento per le istituzioni scolastiche locali, ma deve rinnovarsi e puntare ad essere un’istituzione permanente al servizio della società, capace di coniugare la tutela e la valorizzazione delle collezioni storicizzate con la diffusione di forme espressive che hanno in “nuce” codici comunicativi innovativi, sapendo ben dosare tempi, modi, forme espressive e metodologie della comunicazione. La continua e appassionante ricerca nell’estro creativo dei giovani artisti di elementi di continuità che rinviano all’arte del passato costituisce la ragione fondante dell’esperienza di "OfficinARS”, un laboratorio itinerante che intende consolidare anche un forte legame tra arte e impegno sociale. Il progetto "OfficinARS”, infatti, ha anche lo scopo di offrire un sostegno ad un orfanotrofio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Il Museo Archeologico di Nola, che mi onoro di dirigere, ha deciso di intraprendere questa strada che rappresenta una grossa opportunità di crescita culturale e sociale per il territorio nolano e per le future generazioni».

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