Paestum,
Mercoledì 17 gennaio, alle ore 18:00 presso il Museo Archeologico
Nazionale di Paestum, presentazione del volume Le stanze dell’eremita
(Oèdipus, 2018), dedicato alla quarantennale attività pittorica di
Sergio Vecchio, artista che ha contribuito alla crescita ed alla
diffusione dei beni ambientali ed architettonici della vasta area
Capaccio-Paestum in Europa e nel mondo.
Il libro - di immagini con inserimento
di testi memorialistico-narrativi, dello stesso artista - si avvale
di note introduttive e prefatorie di Gabriel Zuchtriegel, direttore
del Parco Archeologico di Paestum, e di Paolo Apolito (antropologo e
docente all’Università di Roma Tre), che relazioneranno
sull’opera, insieme al senatore Alfonso Andria, con il
coordinamento dell’editore Francesco G. Forte.
Sergio Vecchio (1947, Castellabate -
Salerno), allievo, presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, di
Carlo Alfano e Giovanni Brancaccio, dopo brevi soggiorni tra Roma e
Napoli, alla fine degli anni Settanta si trasferisce a Salerno dove
insegna discipline pittoriche per 35 anni presso il Liceo Artistico.
Si stabilisce nella grande residenza di famiglia a Paestum, luogo
dell’anima e terra di ispirazione estetica, dove lavora tra
pittura, scritture ed elaborazione grafica, particolarmente su temi
della Magna Grecia. Nel 1975 espone alla X Quadriennale di Roma, alla
Galleria Comunale d’Arte Moderna di Ancona; nel 1979 al Premio
Michetti, Francavilla a Mare (Ch) e, negli anni successivi, con
presentazioni di Filiberto Menna e Enrico Crispolti, gli vengono
commissionate personali a Roma, Lavatoio Contumaciale nel 1977 e
1979; Galleria d’Arte La Piazzetta 1978; Studio Ungheri 1981. Nel
1983 espone all’auditorium San Fedele di Milano e l’anno seguente
è, per segnalazione di Pierre Restany, nel Catalogo generale della
grafica italiana, Mondadori. Intensifica le sue presenze a Roma e a
Napoli con mostre personali e collettive. Nello stesso periodo, in
collaborazione con il Laboratorio di Nola, nascono cartelle di
incisioni con le quali è invitato a prestigiose rassegne del
settore, in Italia e all’estero. Negli anni Novanta soggiorna
a lungo in Sicilia, dove tiene numerose mostre personali e collettive
- Carte di Sicilia, Excelsior Palace, Acireale (1995 e, ancora, 1998
e 1999); Galleria d’Arte Dante, Palermo (1996); Arcadia, villa
Esperia, Mondello (2000); Carte con l’anima, Palazzo di Provincia,
Palermo (2006). Alla fine del decennio e negli anni Duemila è
impegnato in varie esposizioni oltre oceano, tra le quali le
personali alla Rogers Gallery di Washington nel 1999 e nel 2001, al
Center for the Creativ Arts in Virginia nel 2003, alla Monica Art in
Atalanta nel 2006. Poi torna ad esporre in Italia, a partire dalla
personale presso Arte incontri di Milano, 2007; nel 2011 il Comune di
Salerno gli commissiona la pavimentazione dell’antica chiesa
dell’Annunziata e, nello stesso anno, è invitato al Padiglione
Italiano della 54ma Biennale di Venezia. Tra le mostre recenti:
l’antologica presso il Museo-FRAC di Baronissi nel 2011; le
personali al Museo Archeologico di Paestum e in Grecia, nella città
di Nauplia (2014); e la mostra, curata da Fulvio Irace, presso il
Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno (2016).
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