lunedì 8 gennaio 2018

Lunedì in versi: Niko Mucci - A mio figlio

A mio figlio

Figlio, che con uno sbadiglio
distruggi il mio consiglio
per evitarti uno sbaglio
non prender per abbaglio
tutto quel che voglio
spiegarti in un bisbiglio
che va di padre in figlio
Mi ascolti pien d’orgoglio
nel tuo candor di giglio
mentre cerco un appiglio
che ti convinca a me
mi guardi con cipiglio
ma io non me la piglio
sai, solo per un miglio
io ti accompagnerò.

Di Niko Mucci (tutti i diritti riservati).

Niko Mucci attore, regista, musicista, quasi poeta. Nasce, in Piemonte da genitori abruzzesi e pugliesi, ma trascorre quasi tutta la vita a Portici, si dichiara pertanto "meridionale", in quanto fra l’altro emigrante al Nord, prima ancora di nascere. Inizia a lavorare nello spettacolo, come musicista: suona diversi strumenti (alcuni rari) non sapendo suonare la musica altrui, compone, prima da cantautore, poi nella storica formazione che dà origine alla Smorfia di De Caro-Troisi –Arena. Si interessa in modo scientifico alla musica popolare con un gruppo "La Compagnia de li cunti" con cui si esibisce in tutta Italia e all’estero. La passione teatrale, lo porta a collaborare a vario titolo, con registi come R.De Simone, R :Carpentieri, F.Però, A.Pugliese da ognuno dei quali impara la grammatica teatrale e l’importanza di formare una propria poetica. Da alcuni anni è tornato a frequentare la poesia, antica passione di gioventù, cui dedica parte considerevole del suo tempo e della sua creatività.

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