Si concluderà sabato 27 gennaio 2018,
dalle ore 10.30 alle 14.30 presso il Cellaio del Real Bosco di
Capodimonte la seconda edizione del Festival delle Vigne
Metropolitane di Napoli con un confronto sul tema delle vigne
metropolitane e quelle di rilievo storico presenti in alcuni siti
reali
Il Festival vuole colmare una lacuna di
conoscenza relativa alla città di Napoli che è la seconda in
Europa, dopo Vienna e prima di Parigi, per ettari vitati nel
territorio comunale. In Europa, ormai da anni, si è creato un
circuito esclusivo di realtà metropolitane che hanno saputo
valorizzare questa risorsa come Parigi – con la Fête des Vendanges
de Montmartre, giunta all’84esima edizione - e Torino - con la
Vigna della Regina, nata dalla collaborazione virtuosa tra pubblico
(Soprintendenza del Piemonte) e privato (azienda di produzione
vitivinicola).
La prima edizione ha promosso i vigneti
esistenti tra Posillipo, Agnano, Chiaiano e i Camaldoli, con un
ottimo riscontro tra il pubblico e gli addetti ai lavori; con la
seconda edizione, la cabina di regia del Festival vorrebbe accendere
i riflettori su quella che sicuramente è stata una delle vigne
storiche della nostra città: la Real Vigna del Giardino dei Principi
che era collocata all’interno della cosiddetta Delizia Reale. Dalle
ricerche svolte presso l’Archivio dell’Orto Botanico risulta
infatti che: “Il Giardino dei Principi, parte integrante della
Delizia reale, ospitava alberi da frutta, agrumeti, un vivaio e - a
mezzogiorno del Casino, a ridosso della muratura - una grande vigna”.
Le tracce documentali in merito sono scarse, a causa della nuova
sistemazione dell'area operata nel 1840 da Friedrich Dehnhardt, ma
sono ulteriormente confermate dalla coeva esistenza di vigneti nelle
grande tenute e masserie che occupavano l'area di Capodimonte.
Per questo motivo proprio il Cellaio
nel Real Bosco di Capodimonte sabato 27 gennaio 2018, ospita la
giornata conclusiva del Festival. Dalle ore 10.30 si terrà il
convegno dal tema “Il recupero e la valorizzazione delle Vigne
storiche”, al quale interverranno Sylvain Bellenger, direttore del
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Nino Daniele, assessore alla
Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Enrico Panini, assessore
alle Attività Economiche del Comune di Napoli, Piero Mastroberardino
che illustrerà il case history del vino “Villa dei Misteri”,
progetto nato nel 1996 in collaborazione con la Soprintendenza
Archeologica di Pompei, Leonardo Ancona, responsabile del Parco
dell’Acquedotto Carolino, che spiegherà il progetto di ripristino
della coltivazione e della gestione dell'antica vigna borbonica
denominata “Vigna di San Silvestro” nella Reggia di Caserta.
L’incontro sarà moderato da Tommaso Luongo dell'AIS Napoli e
direttore scientifico del Festival delle Vigne Metropolitane di
Napoli.
Alle ore 12.30, il professor Carmine
Guarino, docente di Botanica sistemica presso l’Università del
Sannio-Dipartimento di Scienze Tecnologiche affronterà il tema della
“Botanica e agricoltura nei Siti Reali” insieme a Ivo Poggiani,
presidente della III Municipalità Stella-San Carlo all'Arena del
Comune di Napoli, mentre Carmine Maturo, esperto in turismo
sostenibile, condurrà i presenti in un viaggio lungo le pendici
della Collina Gentile: da via Foria a Capodimonte.
Nel corso della giornata, accompagnati
dalla posteggia napoletana dell'associazione MusiCapodimonte di
Aurora Giglio, sarà possibile degustare i vini delle Vigne
Metropolitane in abbinamento con i prodotti gastronomici del
territorio. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria
fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni e prenotazioni: tel.
+39 320 7275544 e mail vignemetropolitanenapoli@gmail.com.
L’evento è organizzato e promosso
dall’associazione culturale Arteteca, con il contributo della
Camera di Commercio di Napoli e SI Impresa, Azienda Speciale della
Camera di Commercio di Napoli e in collaborazione con Ravello
Creative Lab, Museo e Real Bosco di Capodimonte. Comune di Napoli -
Assessorato alla Cultura e al Turismo e Assessorato al Bilancio, al
Lavoro e alle Attività Economiche, associazione Campi Flegrei a
Tavola, AIS associazione italiana sommelier-delegazione di Napoli,
IPSEOA G. Rossini-Istituto professionale di Stato per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.
Giunto alla seconda edizione, il
Festival delle Vigne Metropolitane di Napoli ha preso il via lo
scorso 26 dicembre, presso il cortile del Maschio Angioino di Napoli,
con la rappresentazione teatrale “Viv le Ruà. Le donne, i
cavalier, l’arme, gli amori e… 25, 59 e 70” di Ciro Pellegrino
e con Paola Maddalena, Ciro Pellegrino, Ciro Scherma, Giovanna
Marziano, Carlo Riccardo e Olimpia Panariello. Nel corso del mese,
poi, si sono succedute le visite guidate nelle cantine alla scoperta
dei vini “Made in Partenope” e dei vigneti metropolitani di
Napoli. Posillipo, Agnano, il Vomero e Chiaiano sono le aree
maggiormente interessate. Inoltre, la zona di Napoli è una delle
poche aree a livello mondiale che, grazie alla conformazione
vulcanica del terreno, conserva il tipo di coltivazione “a piede
franco”, ossia senza l’impiego della vite americana come
portainnesto del vitigno della varietà coltivata. Una rarità
che, in questi ultimi anni, è sempre più apprezzata da
enologi ed amanti del vino, perché in
grado di preservare la purezza dei vitigni e la tradizione del metodo
di coltivazione.
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