giovedì 15 febbraio 2018

L'italiano che illuminò Parigi

E' stato un italiano ad illuminare Parigi, affascinante città europea e meta romantica degli innamorati di tutto il mondo. 


Se, infatti, Parigi è oggi oramai mondialmente conosciuta soprattutto con l'appellativo di “Ville Lumière”, ossia “città della luce”, è grazie a Fernand Jacopozzi, detto il “mago della luce”, che ebbe l'idea, per l'epoca certamente inedita, di illuminare siti e monumenti importanti come ad esempio la Torre Eiffel, l'avenue des Champs-Elysées, l'Opera, il Moulin Rouge, ma anche i grandi magazzini del centro.

La storia di questo ingegnere fiorentino immigrato in Francia tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 viene ora ricordata in un libro pubblicato in Francia per le edizioni Douin dal titolo “Jacopozzi, il mago della luce”.

L'autore, Fabien Sabatès, ha raccolto una ricca documentazione, mostrando, in particolare, come Fernand, fiorentino emigrato a Parigi, illuminò di mille luci una città all'epoca buia, anche grazie al contributo di André Citroen, il primo a sistemare una pubblicità gigante delle sue belle automobili sull'affascinante "Dama di Ferro".

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