venerdì 20 aprile 2018

“Mò t’‘o ccont…” il diario dalla prigionia di Gennaro Brasiletti dal 1940 al 1943, nel ricordo della “guerra a parte” nei Balcani, il 20 Aprile ad Amalfi

Nel settembre del 1943 la flotta americana sbarca a Salerno per liberare l’Italia dai tedeschi. La seconda guerra mondiale aveva distrutto il mondo occidentale e l’Italia era devastata. Quello sbarco fu sinonimo di libertà e rinascita. La guerra però sarebbe finita solo due anni più tardi con la resa della Germania di Hitler. E così il 29 agosto 1945 faceva ritorno a Vettica Minore, villaggio rurale di Amalfi, dalla prigionia Gennaro Brasiletti, nato ad Atrani il 3 settembre 1901, muratore, sposato con quattro figli. Egli nel periodo più cruciale della sua esistenza ha tenuto un diario, che ha ricopiato in età avanzata da pezzi di carta di fortuna scritti a matita. Tra i foglietti di cui si è servito ci sono le schede, buttate via, di ebrei di passaggio nel suo campo, a Pozaverac, durante il loro trasferimento da un campo all’altro, forse quelle di coloro che erano caduti stremati strada facendo. Il diario dal titolo Ricordi della vita militare e della prigionia della Guerra 1940- 1943 è il racconto di tutto ciò che gli è accaduto, dal giorno in cui è stato richiamato alle armi fino al suo ritorno a casa dalla prigionia. Gennaro scrive il diario come una lunga lettera alla moglie e ai figli lontani, per raccontare le sue giornate, le sue ansie, le sue speranze, e sentirseli così più vicini. Ma anche per interrogarsi, per chiarirsi una realtà che gli si svela giorno per giorno, a partire dall’inefficienza organizzativa, dalla carenza di divise e armi riscontrate a Napoli, alla spettacolarità, alla retorica e agli inganni scoperti a Roma. Lo scrive, soprattutto, per non dimenticare, nulla. Né le sofferenze fisiche e psichiche, gl’incidenti sul lavoro, le malattie; né le sensazioni, le emozioni, le cose belle che appagavano il suo spirito e la sua sensibilità estetica. Gennaro Brasiletti è morto nella “sua” Amalfi il 3 febbraio 1997; i figli e i nipoti hanno voluto condividere con tutti questi suoi Ricordi, per il loro valore di testimonianza su quella parte poco nota della Seconda Guerra Mondiale definita “una guerra a parte”, quella combattuta dai militari italiani nei Balcani e le sue infelici conseguenze. 

Nasce così Mò t’‘o ccont… Diario dalla prigionia di Gennaro Brasiletti, edito da Terra del Sole, che sarà presentato Sabato 21 Aprile presso il Salone Morelli del Comune di Amalfi, alle ore 19.00. Ne parleranno, dopo i saluti dell’Amministrazione comunale, Rita Di Lieto, che ha curato la trascrizione e le note del testo, il giornalista Sigismondo Nastri, l’assessore alla Cultura del Comune di Amalfi Enza Cobalto, ed Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieramalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo ed editore. Interverranno i familiari di Gennaro Brasiletti.

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