Fondato
nel 180 per volere di SUA MAESTÀ IL RE di
NAPOLI FERDINANDO di BORBONE è situato nella sede della
Biblioteca del Collegio Massimo dei Gesuiti (detta anche Casa del
Salvatore) è il primo della specie nella
penisola italiana, fu fortemente voluto dal Re Ferdinando IV di
Borbone per valorizzare le risorse minerarie del Regno.
Vi operarono illustri mineralogisti quali Matteo Tondi ed Arcangelo Scacchi figure di assoluto livello in questa branca scientifica.
Nel 1845 fu sede del VII Congresso degli Scienziati Italiani che radunò oltre 1.600 scienzati provenienti da tutto il mondo.
Nel 1848, dopo che Ferdinando II aveva concesso la Costituzione, il Real Museo ospitò nelle sue sale le prime riunioni della Camera dei Deputati.
La superficie espositiva, di circa 800 mq ed il valore scientifico dei reperti lo colloca tra i più importanti musei mineralogici italiani e, certamente, fra i più conosciuti nel mondo.
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