lunedì 15 ottobre 2018

"La Basilica di Siponto di Edoardo Tresoldi. Un racconto tra Rovine, Paesaggio e Luce"

Un pubblico numeroso ed estremamente interessato al talk che ha preceduto il vernissage della mostra "La Basilica di Siponto di Edoardo Tresoldi. Un racconto tra Rovine, Paesaggio e Luce", visitabile fino al 13 gennaio 2019 presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì.

Evento promosso da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli a cura di Nadia Stefanel.

Accolti da Dino Zoli (Fondatore di Dino Zoli Group), Monica Zoli (Amministratore Unico di DZ Engineering) e Davide Drei (Sindaco del Comune di Forlì), i visitatori hanno assistito agli interventi di Roberto Grilli (Direttore Generale di DZ Engineering), Nadia Stefanel (Direttore della Fondazione Dino Zoli) e Mariastella Margozzi (Direttore del Polo museale regionale della Puglia). A seguire, un dialogo aperto (che si è protratto ben oltre la chiusura della sessione di domande) con l'artista Edoardo Tresoldi, al quale il giorno precedente, presso la Triennale di Milano, era stata conferita la "Medaglia d'Oro dell'Architettura Italiana - Premio Speciale alla Committenza 2018" proprio per la Basilica di Siponto.

È stata quindi inaugurata l'esposizione "La Basilica di Siponto di Edoardo Tresoldi. Un racconto tra Rovine, Paesaggio e Luce", a cura di Nadia Stefanel. Un progetto promosso da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli in collaborazione con MiBAC - Polo Museale della Puglia, Ambasciata d'Italia a Singapore e Regione Emilia-Romagna.

Con questo progetto l'autore si cimenta nella restituzione al pubblico di un'esperienza importante, ovvero quella della realizzazione di un'installazione permanente in rete metallica dedicata alla Basilica paleocristiana di Santa Maria, voluta dal Ministero per i beni e le attività culturali per il Parco Archeologico "Le Basiliche" di Siponto. Perfettamente integrata nel contesto pugliese, la scultura trasparente si configura come un manufatto contemporaneo capace di aprire nuovi scenari per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e archeologico, in cui la luce gioca un ruolo determinante nel rapporto presenza-assenza.

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