martedì 20 novembre 2018

DIANA D’AMBROSIO

Nelle forme della scultrice Diana D’Ambrosio, c’è una carica ancestrale e dirompente: linee fluide e morbide definiscono volumetrie maestose ed essenziali, contraddistinte da una spiccata pulizia visiva che colpisce fin dal primo colpo d’occhio. Il richiamo costante alla dimensione umana e lo sguardo rivolto alla realtà fenomenica, colta nelle sue varie manifestazioni, vengono declinati e trasposti in una chiave astratta e rigorosamente nitida, che mostra anche un desiderio spirituale. Allo stesso tempo, il rapporto con la materia rimane una costante ancorata saldamente alla sfera terrena e altrettanto profondamente radicata nell’animo dell’artista. Questa componente è in parte riconducibile alle sue origini ed esperienze, in parte alla sua formazione e al suo richiamo all’arte di Henry Moore. Il suo è un percorso contraddistinto dalla manipolazione di diverse materie o materiali utilizzati in questi anni: pietra, marmo, bronzo fino al moderno plexiglas utilizzato a far trasparire la vera natura delle cose; ha sempre adoperato materiali eterogenei che da un lato avessero una propria energia naturale, che in un certo senso hanno già intrecciato la loro vita con la storia dell’uomo. 


Diana D’Ambrosio è nata a Somma Vesuviana, diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti, è stata allieva di Di Fiore, De Vincenzo e Zullo; insegna arti figurative presso il Liceo Artistico Don Lorenzo Milani, Napoli. Le principali mostre: Giovani Scultori- Cava de’ Tirreni, 1990; Questa pittura, Questa scultura- Somma Vesuviana, 1991; Scultori Campani- Minori, 1992; Mostra della Pietra lavorata- Arezzo, 1994/2000; Le grandi mostre del Giubileo- Napoli Open Art sala V. Gemito, 2000; Omaggio a Francesco- Siena, Arezzo e Assisi, 2002/2003; Sala Consiliare- Marigliano, 2005; Percorsi Paralleli- Napoli, Chiesa S. Severo, 2007; Consenso, Napoli Ipogeo dell’Annunziata, 2006; Forme di luce- Basiliche Paleocristiane Cimitile, 2008; Galleria Diapasonarte- Napoli, 2009; Schegge di Majo, Baiano, 2010; Palazzo Baronale- Acerra, 2011; Transumazione Alchemica- Palazzo Venezia Napoli, 2012; Spazio Amira- Nola, 2012; Palazzo Baronale- Avella, 2012/2013; Tablets Abbazia Benedettina- San Salvatore Telesino, 2013; Tablets Museo Archeologico- Alife, 2013; Arte e Design Carceri di Nola- Nola, 2014; Land Art Flegrei- Monte Nuovo, 2015; Pagea arte contemporanea- Angri, 2016; Contact- Somma Vesuviana, 2016; Land Art Campi Flegrei- lago d’Averno, 2016; Beauty Pagea arte contemporanea- Angri, 2016; Criptica- Museo del Sottosuolo, Napoli, 2016; Tracce, Campanile di Nola 2017; i Colori della Poesia, Feltrinelli. 2017; Matronei reggia di caserta, 2017; Appartenenza, Marigliano, maggio 2017; Legami, Caserta, dicembre 2017; Liberarbitrio, Nola, dicembre/ gennaio, 2017/2018; Le stanze dell’arte, Cimitile, dicembre/gennaio, 2017/2018.



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