giovedì 29 novembre 2018

Il 1 dicembre ad Atrani Stelle Divine la Mostra di presepi ceramici delle Città Italiane di Antica tradizione ceramica e l’accensione delle Luminarie nel borgo

Sabato 1 dicembre le “Luminarie” suggestive ed emozionali ad Atrani renderanno il borgo storico un vero e proprio presepe a cielo aperto. E così il più piccolo comune italiano per superficie “brillerà” fino agli albori del nuovo anno, per la 3a edizione di “Stelle Divine” Festival del Mediterraneo” che, dal giugno 2018 al giugno 2019, nel celebrare la 140esima edizione della Calata della Stella, è inserita nel programma di “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori” della Campania, finanziato dalla Direzione Generale per le politiche culturali e turismo della Regione con i fondi POC.

La serata del 1 dicembre si aprirà però alle ore 18.00, presso la Casa della Cultura, con “La Magìa del Presepe”, Mostra dei presepi ceramici delle Città Italiane di Antica tradizione ceramica. Una tradizione che, come scrive il giornalista e scrittore Vito Pinto, curatore della “collettiva” di artisti della ceramica aperta fino al 26 gennaio 2019, nel catalogo della mostra stessa, “non è stata soppiantata dall’albero addobbato di penduli oggettini e rutilante di cascate di lucine, figlio del consumismo occidentale, ma ha continuato a sollecitare la fantasia di giovani e bambini e soprattutto di nonni che tengono vivo quel mistico e “caldo” appuntamento con una notte in cui le stelle erano talmente “lustre e belle” che mai se ne erano viste prima”. La cerimonia di inaugurazione registrerà gli interventi di Luciano de Rosa Laderchi, sindaco di Atrani, Lucio Rubano, vice presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, Alfonso Bottone, direttore artistico di Atrani “Stelle Divine” Festival del Mediterraneo.

“Ed è la “Magia del Presepe” - sottolinea ancora Vito Pinto - “quella raccontata da artisti della ceramica e non, le cui opere sono in esposizione a decoro di un borgo, a godimento di amanti di quell’arte presepiale che ha costruito grandi rappresentazioni settecentesche, ma anche piccole capanne di cartone ondulato, dipinto con colori a acqua: l’importante è ascoltare l’immaginario “canto del Dio nascosto”. Artisti dagli stili certamente diversi, ma per una stessa cultura ceramica e presepiale: da Donatella Blundo a Francesco Procida, da Franco Mangieri (meglio conosciuto come “Mao”) a Clara Garesio ed Ellen G., da Enzo Caruso a Peppe Cicalese, da Lucio LIguori a Sasà Sorrentino, dal piemontese di Castellamonte Brenno Pesci al Liceo Artistico di Cerreto Sannita. Quindici presepi in esposizione che hanno offerto agli artisti “l’intrigante possibilità di poter esprimere il suo essere creatore di un’idea antica”. 

Alla realizzazione della Mostra presepiale hanno collaborato Gennaro Mangieri, i fotografi Armando Montella, Antonio Caporaso e Jacopo Naddeo, Areablu Edizioni.


Poi tutti davvero con gli occhi pieni di incanto e di meraviglia rivolti “ad una poetica successione di arcate fronte mare” illuminate e “dondolanti sulla marea notturna in un andirivieni di onde dicembrine…dinanzi ad un quadro naturale di un artista anonimo”, come ha decantato questo “luogo dell’anima” Bruna Autuori nel catalogo della Mostra. 

La 3a edizione di Atrani “Stelle Divine” Festival del Mediterraneo gode dei patrocini morali dell'UNICEF, de I Borghi più belli d'Italia, dell'UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d'Italia, dell’AiCC Associazione Italiana Città della Ceramica, del FAI Fondo Ambiente Italia Campania, del Touring Club Italiano Corpo Consolare della Campania, del Distretto Turistico Costa d'Amalfi.

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