Nella mostra al Madre, a cura di a cura di Cloè Perrone, il
film, concepito come una serie televisiva fittizia, sarà presentato
in un allestimento che comprende una serie di sedute scultoree che
occupano integralmente la sala Re_PUBBLICA MADRE.
Nella sua ricerca Evans osserva
l'influenza crescente operata dalle nuove tecnologie digitali sui
nostri modi di agire, sentire e pensare, esaminando il ruolo della
sfera emotiva personale rispetto ai meccanismi razionali o alle
politiche pubbliche imposte nelle società contemporanee e cercando
di definire cosa ancora significhino, oggi, concetti quali “casa”
e “comunità” alla luce delle comunicazioni e delle sensibilità
digitali che ridefiniscono la nostra esperienza, fra dimensione
individuale e sfera collettiva.
Il terzo episodio della trilogia Amos’
World, girato in parte anche a Napoli, alle Vele di Scampia, è stato
co-prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee
grazie al sostegno di Nicoletta Fiorucci, Fondatrice di Fiorucci Art
Trust.
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