giovedì 28 febbraio 2019

L’artigianato Campano trionfa a Milano

GRANDE SUCCESSO PER LA NUOVA COLLEZIONE DI RAFFAELE TUFANO

Grande successo a Milano per la nuova collezione di Raffaele Tufano. Lo stilista campano ha presentato le sue ultime creazioni, ieri 24 febbraio, nel corso dell’evento abbinato alla settimana della moda milanese dal titolo “Volkswagen International Fashion Week Autocogliati Milano”.

Tra i venti gli stilisti che hanno sfilato nel corso della giornata, provenienti da ogni parte del mondo, Tufano si è saputo distinguere per la sua innata creatività e originalità, nel saper unire in maniera armonica i diversi stili, tra classico e contemporaneo, utilizzando tessuti in chiffon, mikado di seta, pizzi, merletti, piume e pietre naturali.


Per l’occasione ha ricevuto un premio come “eccellenza campana” consegnato dal responsabile Service della Volkswagen Autocogliati Milano, Domenico Rossetto. (A rappresentare la Campania oltre a Raffaele Tufano e il suo staff per intero, anche l’Accademia della moda di Maria Mauro di Napoli e lo stilista Gabriele Buonomo).

Bellezza, eleganza e sensualità sono le caratteristiche per descrivere la donna di Tufano, che per la nuova collezione si è ispirato alle grandi dive del mondo del cinema e della musica. Nei suoi outfit, in particolar modo nei bustier, ritroviamo la sensualità della Loren in “Ieri, oggi e domani” e l’audacia di Monica Vitti nel film “La ragazza con la pistola”, mentre i merletti, i pizzi, le pietre naturali e le giacche maschili ci riconducono all’inconfondibile stile di Madonna. 

I suoi abiti come anche gli accessori, portano la firma di artigiani campani. Albano ha creato una nuova linea di scarpe proprio per Tufano. E ancora Rosanna Bianco Gioielli, brand con più di vent’anni di esperienza, che per l’occasione ha realizzato collane con pietre naturali, giade incastonate e zirconi. Le borse portano invece la firma di AV Exclusive Creations di Anna Vitolo, che ha creato delle borse in tessuto San Leucio con il manico ad intreccio di metallo, mentre i bustier sono delle creazioni di Rossella Risi della Casa del Busto di Maria Mangieri.

«Presentare le mie nuove creazioni - commenta Raffaele Tufano - su una passerella di 25 metri, in presenza di addetti ai lavori e giornalisti è stata per me una grande esperienza. Sono stato molto a mio agio, nonostante fosse la mia prima volta a Milano. Ovviamente il supporto del mio staff è stato fondamentale, senza di loro al mio fianco, probabilmente non sarei stato così tranquillo. Sono stato felice che la collezione sia stata apprezzata da un pubblico di esperti, questo mi rende orgoglioso e mi dà la forza per andare avanti e fare sempre meglio. Diverse le proposte che ho ricevuto, che poi valuterò strada facendo. Sicuramente questo risultato è il frutto di un lavoro che ho portato avanti negli anni, con amore e dedizione. Con questa nuova collezione ho voluto mettere in risalto la bellezza, la semplicità, il fascino e la sensualità della donna, prendendo ispirazione da alcune icone del cinema e della musica che da sempre mi hanno ispirato. Ringrazio pertanto Emanuele Sicignano Management, il mio braccio destro Fulvio Scarpati, le sarte Carmela Maione, Anna Marciano e Maria Palumbo che hanno realizza i miei abiti, il mio sarto e maestro Tammaro Cristiano e il figlio Domenico, che grazie alla loro maestria e professionalità hanno realizzato le giacche. »

Biografia. Con una passione innata per la moda, Raffaele Tufano si diploma al liceo artistico e studia all’Accademia d’Alta Moda Koefia a Roma. A 18 anni realizza il suo primo abito da sposa, ispirato ad un tulipano, e nel 1997 crea il brand Raffaele Tufano. Nel corso della sua crescita artistica ha frequentato stage da Valentino, Sarli e Capucci, prendendo parte a diverse sfilate tra Roma, Milano e Parigi. Dai grandi maestri ha attinto la forza creativa, la professionalità e l’amore per il suo lavoro. Tufano si definisce un romantico metropolitano, uno spirito libero che cerca ispirazione in tutto ciò che è bello, dal profumo di un fiore ai colori di un quadro o di un paesaggio, da una bella storia di un libro o da un’emozione o un incontro che vive nel suo quotidiano.
 
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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