sabato 2 febbraio 2019

Venezia - Gondola

E' l'imbarcazione tipica della laguna di Venezia.(laguna veneta è una laguna del Mar Adriatico settentrionale, lungo le coste centro-settentrionali e meridionali del Veneto).




Composta da 280 diversi pezzi, fabbricati con 8 essenze di legname, richiede circa un anno per essere costruita, Lunga circa 11 metri e di caratteristica forma asimmetrica, con il lato sinistro più largo del destro, può essere condotta da uno a quattro rematori che vogano alla veneta (cioè in piedi e rivolti verso la prua, e con un solo lungo remo manovrato appoggiandolo ad una sorta di scalmo libero denominato fórcola, che si inserisce nel suo apposito alloggiamento e viene sfilato dopo l'uso). Malgrado la considerevole lunghezza, la gondola è estremamente maneggevole, grazie al fondo piatto e alla ridotta porzione di scafo immersa.
Le manovre richiedono però una notevole abilità da parte del conduttore, detto gondoliere, che deve essere dotato di un senso dell'equilibrio molto sviluppato in quanto la posizione di voga all'estremità della poppa è assai instabile. 
Per evitare scontri, vi è l'usanza di avvertire a voce quando si svolta in un rio stretto: i tipici richiami (òhe) sono, quindi, divenuti un elemento caratteristico della città. 

Tipico di ogni goldola e il cosiddetto Ferro di prua detto anche
in veneziano fero da próva o dolfin che  ha la funzione di appesantire la prua della barca mantenendola così sempre in assetto con qualsiasi numero di vogatore e funziona anche da bandiera col vento segnando sempre la direzione in cui la prua della gondola sta puntando. 


La sua forma ha tradizionalmente il significato di rappresentare i sei sestieri di Venezia (i sei denti rivolti in avanti), la Giudecca (il dente rivolto all'indietro) e il cappello del Doge, l'archetto sopra il dente più alto del pettine rappresenta il Ponte di Rialto, infine, la "S" che parte dal punto più alto per arrivare al punto più basso del ferro rappresenta il Canal Grande. In quello di alcune gondole di recente costruzione sono presenti anche tre rifiniture che si pensa erroneamente rappresentino le tre isole più importanti tra quelle delle laguna veneta, ovvero le isole di Murano, Burano e Torcello.


Si segnala che la forma della gondola ha subito delle modifiche nel corso dei secoli: le prime rappresentazioni pittoriche del XV-XVI secolo mostrano, infatti, un'imbarcazione molto diversa, in particolare, nel quadro Miracolo della Croce caduta nel canale di San Lorenzo di Gentile Bellini, databile al 1500, le gondole appaiono più corte, più larghe e meno slanciate di quelle attuali e prive di asimmetrie. La coperta di prua e quella di poppa, dove si posiziona il gondoliere, sono piatte e molto basse rispetto al pelo dell'acqua. I ferri, sia a prua che a poppa, sono costituiti da due brevi e sottili astine metalliche. La forcola del rematore appare piatta ed essenziale, priva di gomiti. 




E' tra il 1600 e il 1700 che la gondola camba aspetto: la lunghezza dello scafo aumenta e anche i ferri, soprattutto quello di prua, assumono dimensioni sempre maggiori, più grandi rispetto a quelli attuali, con un carattere ornamentale sempre più spinto. La poppa si stringe e inizia ad alzarsi rispetto al pelo dell'acqua. Le coperte di poppa e di prua perdono la forma piatta per diventare spioventi e a poppa viene aggiunta una piccola pedana di appoggio per garantire l'equilibrio del gondoliere. Anche la forcola assume la sua caratteristica forma a gomito. Lo scafo tuttavia mantiene ancora una sostanziale simmetria. 




Nel corso dell'Ottocento, la poppa e la prua si alzano ancora rispetto al pelo dell'acqua, per migliorare la manovrabilità dello scafo, la cui lunghezza si assesta definitivamente attorno agli 11 metri. Si introduce anche una prima leggerissima asimmetria, che viene accentuata in modo deciso solo all'inizio del Novecento. Lo scafo si snellisce leggermente e cambiano anche le dimensioni del ferro di prua, che vengono ridotte per ottenere il bilanciamento ottimale rispetto alle mutate proporzioni. 

Prossimo appuntamento con Venezia sabato 10 febbraio, non mancate.




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