giovedì 14 marzo 2019

Al Madre l’artista Virgilio Sieni

Il coreografo e danzatore toscano, figura di spicco della danza contemporanea italiana fin dagli anni ’80, diventa protagonista, nel fine settimana, del programma performativo del museo, a conclusione dei laboratori del progetto Atlante del gesto_Napoli, da lui ideato, e prodotto dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.

Sabato 16 e domenica 17 marzo, ore 12.00, Sala Re_PUBBLICA Madre: Lezioni sul gesto con Virgilio Sieni e la partecipazione di Nazarena Ottaviano al violoncello.

Un breve viaggio all’origine del gesto, che partirà da un vocabolario di azioni quali il camminare e il voltarsi, per esplorare la qualità del gesto, la gravità e la risonanza. Due lezioni a cura di Virgilio Sieni, durante le quali i partecipanti saranno guidati in un percorso di consapevolezza intorno ai gesti primari, pratiche “dolci” sull’ascolto del corpo, sull’importanza e la bellezza del movimento che diviene danza in dialogo con la quotidianità.

Evento aperto al pubblico/ ingresso al museo a pagamento

Sabato 16 marzo, ore 17.30, Sala Re_PUBBLICA Madre: Ballo in comune Coreografia Virgilio Sieni in collaborazione con Giulia Mureddu / Assistenti al progetto Simona Perella, Sibilla Celesia.
Visione pubblica dell’azione coreografica, condotta da Virgilio Sieni e realizzata insieme a cittadini di ogni età e abilità, nonché a danzatori, performer, attori ed artisti, ispirata alla Parabola dei ciechi (1568) di Pieter Bruegel il Vecchio, attraverso una narrazione condivisa e un focus sulle qualità del gesto e della tattilità, sulla capacità di ascolto e di sguardo.

Sabato 16 marzo, ore 21.00, Sala Re_PUBBLICA Madre: Di fronte agli occhi degli altri
Coreografia e Interpretazione Virgilio Sieni / Musica eseguita dal vivo Roberto Cecchetto (chitarra)/ con la partecipazione della Associazione Trans Napoli

Di fronte agli occhi degli altri è un progetto raro, che si costruisce partendo dall’incontro con persone e comunità.
Lo spettacolo nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980; partendo da questa esperienza, è nata la volontà di continuare il percorso attraverso nuove opportunità d’incontro. Fino a oggi il progetto è stato realizzato oltre che a Bologna, a Gibellina con la partecipazione dei terremotati del Belice, a Modena e a Sarzana con la partecipazione degli ultimi partigiani rimasti, a Milano dove Virgilio Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana e a Brescia dedicato alle vittime di Piazza della Loggia. La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti pienamente in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato le diverse esistenze. «Voler incontrare queste persone – afferma Virgilio Sieni – che con la loro esistenza ci rammentano la necessità di condivisione negli eventi e nelle tragedie, diviene per me un “gioco del tatto” che continuamente vuol rendere dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Aprire un ciclo inesauribile di danze in memoria coincide, infine, con il mio essere nella danza».

Domenica 17 marzo, ore 17.30, Sala Re_PUBBLICA Madre: Agorà Madri e Figli Coreografia Virgilio Sieni in collaborazione con Giulia Mureddu / Assistenti al progetto Simona Perella, Sibilla Celesia
Visione pubblica del percorso coreografico di Virgilio Sieni, rivolto a coppie di madri e figli dai 10 agli 80 anni, senza conoscenze specifiche di danza, per riscoprire il corpo e tracciare così strade inedite attraverso le quali percorrere e trasformare la propria quotidianità. L’azione rifletterà sul gesto unico e immediatamente riconoscibile che lega una madre ai propri figli, evocando l’origine e delineando una specifica forma di intimità, dolore e bellezza.
Per tutti gli spettacoli biglietto courtesy di 4 euro fino ad esaurimento posti.

Un week end ricco di eventi in cui i servizi educativi del Madre invitano i visitatori a scoprire il contemporaneo con un doppio appuntamento dedicato alla retrospettiva Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra.

Sabato 16 marzo, ore 11.00,: Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Visita guidata alla grande retrospettiva dedicata a Robert Mapplethorpe, uno dei più grandi fotografi del XX secolo, che ebbe un articolato e appassionato rapporto con il territorio campano, quando in occasione di una sua visita, instaurò un’empatica relazione con esso, grazie alla fruttuosa collaborazione con il gallerista napoletano Lucio Amelio. La mostra, a cura di Laura Valente e Andrea Viliani, ed organizzata in collaborazione con la Robert Mapplethorpe Foundation di New York, comprende più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne, e per la prima volta, nella storiografia espositiva dell’artista, prevederà un inedito e articolato programma performativo, in cui saranno coinvolti alcuni dei più importanti coreografi internazionali. L’occasione è il trentennale delle prime importanti retrospettive dedicate nel 1988 all’artista, tra cui la mostra itinerante The Perfect Moment, il cui primo capitolo fu presentato all'Institute of Contemporary Art alla University of Pennsylvania di Filadelfia nel dicembre 1988, pochi mesi prima della scomparsa di Mapplethorpe, a 43 anni, il 9 marzo 1989.
Prenotazione consigliata / Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento

Domenica 17 marzo, ore 11.00: Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra
Un viaggio immersivo per scoprire l’intima matrice performativa della pratica fotografica di Robert Mapplethorpe, il grande fotografo statunitense scomparso a 43 anni, il 9 marzo 1989. Un itinerario dedicato al Maestro, per esplorare i motivi della sua ricerca artistica: dall'affievolimento dei confini tra dolore e piacere e tra generi e identità sessuali fino al seducente glamour della scena artistica e culturale newyorkese, mescolato, in un gioco di evocazioni, ad una Napoli in perenne oscillazione tra vita e morte. In mostra più di 160 opere, allestite in ipotetico dialogo con opere archeologiche, antiche e moderne, accuratamente selezionate, in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e una selezione di disegni, dipinti, sculture e manufatti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, per analizzare l’estetica fotografica dell’artista nel suo speciale rapporto tra riferimenti classici e tensione barocca.
Prenotazione consigliata / Partecipazione gratuita / Ingresso al museo a pagamento

Domenica 17 marzo, ore 16.00: Pop_up Laboratorio per famiglie sul collage-assemblage ispirato all'opera site-specific di Jeff Koons. I servizi educativi del museo Madre propongono una speciale attività didattica ispirata al capolavoro site-specific Untitled (2005) di Jeff Koons. Alla visita guidata della collezione site-specific - con il particolare focus sull'opera di Koons - seguirà un'attività laboratoriale per i piccoli partecipanti che saranno invitati ad approfondire la tecnica del collage in chiave Pop Art, attraverso la selezione di ritagli cartacei rinvenuti da materiali di riciclo come riviste di moda, flyer pubblicitari, giornali, locandine. I materiali, ritagliati e incollati su un supporto, daranno vita ad una nuova creazione ispirata ai modelli di comunicazione di massa contemporanei.
Prenotazione obbligatoria/ Visita gioco gratuita / Ingresso al museo a pagamento/ con "biglietto famiglia": 4 euro per bambini/ragazzi (fino a un massimo di 18 anni non compiuti) + 2 euro per ogni adulto accompagnatore (fino a un massimo di 2 adulti accompagnatori per ogni bambino).

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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