DOTTORE DELLA CHIESA PROTETTORE DI
STUDENTI E PROGRAMMATORI
Ricorrenza: 4 aprile
Nacque a Cartagena, da illustre
famiglia, imparentata con la casa regnante. Se i suoi genitori erano
ragguardevoli per nobiltà, maggiormente lo erano per le loro virtù.
Ebbero da Dio quattro figli, e tutti quattro sono santi : S. Leandro,
vescovo di Siviglia, S. Fuigenzio, vescovo di Cartagine, S. Isidoro,
successore di S. Leandro nella sede episcopale di Siviglia, e S.
Fiorentina.
Isidoro venne educato nella pietà e
negli studi dai suoi fratelli Leandro e Fulgenzio. Imparò la lingua
greca, ebraica e latina e si specializzò nel diritto.
Si adoperò con tutte le forze per
ristabilire la disciplina nella Chiesa di Spagna e fu l'anima dei
concilii che si tennero in quel tempo, ad alcuni dei quali
presiedette egli stesso. Scrisse anche molto: le opere che ci
rimangono sono piene di pietà e di sapienza celeste. Ricordiamo i
Commentarii sui libri storici del Vecchio Testamento; i venti libri
delle origini e delle etimologie.
In mezzo a tante fatiche del ministero,
non trascurò mai le pratiche di pietà e l'esercizio della vita
interiore; con la preghiera, la meditazione e la penitenza avvalorava
tutte le azioni della giornata.
Le infermità e la vecchiaia non
diminuirono lo zelo e il fervore di S. Isidoro. Al termine dei suoi
giorni si fece condurre in chiesa, e là, coperto di cenere e cilici,
dopo fervorosa preghiera, ricevette il santo viatico; quindi, avendo
esortato il popolo accorso, se ne volò al cielo il 4 aprile del 639
dopo 36 anni di episcopato.
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