domenica 19 maggio 2019

San Celestino V

Eremita e Papa
Ricorrenza: 19 maggio


Pietro da Morrone nacque ad Isernia in Molise l'anno 1221 da virtuosi e caritatevoli genitori. Benché orfano di padre fu messo dalla pia genitrice, aggravata dalle cure di ben 12 figli, a studiare, ma più che allo studio si diede alla meditazione delle verità eterne e risolvette di assecondare il forte suo desiderio per la vita eremitica. A vent'anni si ritirò in una rocca, ove scavò una piccola celletta in cui poteva appena stare in piedi.
Tre anni dopo fu scoperto ed obbligato a recarsi a Roma per ricevere gli ordini sacri.
Nel 1246 andò negli Abruzzi, ove passò cinque anni in una caverna di Monte Morone presso Sulmona tormentato da notturni fantasmi; non potendo aver pace, risolvette di consultarsi con il Papa.
Cammin facendo ebbe una visione che lo tranquillizzò: gli comparve un santo abate, morto da poco, che lo incoraggiò e lo avvertì di ritornare alla solitudine, che sarebbe stato liberato da quelle infestazioni, come infatti avvenne.

Essendo stato abbattuto il bosco dove dimorava, si ritirò sul Monte Magello con altri due religiosi ai quali più tardi se ne aggiunsero altri. Ricercato, dovette ritornare a Monte Morone dove fondò un monastero. Nel 1274 da Gregorio X veniva approvata la sua Congregazione detta dei « Celestini » ed i suoi conventi arrivarono a 36.
Alla morte del Papa Nicolò IV avvenuta nel 1272 fu eletto Papa. Questa elezione fu applaudita da tutti, ma il Santo ne fu molto dolente ed inutili furono le sue proteste di essere indegno e incapace di tal dignità e ben presto abdicò riprendendo il suo abito e nome religioso.

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