domenica 30 giugno 2019

SANTI PRIMI MARTIRI CRISTIANI DELLA CHIESA DI ROMA

Ricorrenza: 30 GIUGNO
Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma, dopo quindi i due grandi apostoli Pietro e Paolo, la Chiesa ricorda i primi cristiani di Roma messi a morte nella persecuzione di Nerone degli anni 64-67. Di questa persecuzione abbiamo due testimonianze: una proveniente dal mondo pagano, l'altra di origine cristiana.

La prima, riportata da Tacito negli Annali, racconta dettagliatamente che il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima il fuoco si propagò in tutte le direzioni. Per sette giorni e sette notti imperversò distruggendo templi, palazzi e monumenti. rase al suolo. Le fiamme raggiunsero anche i giardini dell'abitazione di Caio Tigellino, prefetto del pretorio. Quando finalmente l'incendio fu estinto, due terzi di Roma erano ridotti a un ammasso di mura fumanti. A Roma circolava la voce secondo la quale Nerone fosse responsabile del colossale incendio allora per stornare da sé questo sospetto, l'imperatore indusse alcuni cittadini corrotti a denunciare come colpevoli i cristiani. Essi vennero arrestati in gran numero e giustiziati in modo particolarmente crudele.

La testimonianza di provenienza cristiana è presente nella lettera che Clemente Romano mandò alla comunità di Corinto poco dopo l'anno 90 e racconta che coloro che erano noti per essere fedeli di Cristo furono arrestati e torturati affinché denunciassero i loro compagni di fede, messi a morte con le forme più crudeli: alcuni furono crocifissi, altri spalmati di cera e usati come torce umane, altri coperti con pelli d'animale e dati in pasto alle belve. Clemente Romano riporta che questi cristiani divennero uno splendido esempio nella convinzione che chi soffriva per il nome di Cristo diveniva per ciò stesso partecipe e compagno della sua passione.

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