venerdì 28 giugno 2019

SANT’IRENEO DA LIONE

VESCOVO E MARTIRE 
Ricorrenza: 28 GIUGNO


 Nato l'anno 121 nelle vicinanze di. Smirne, ebbe per primo precettore l'illustre vescovo di quella città S. Policarpo dal quale apprese lo spirito apostolico e quella scienza che lo rese uno dei più belli ornamenti della Chiesa, in quei tempi di lotta e di sangue. Ancora giovane diede un primo assalto alle dottrine degli Gnostici e Valentiniani che avevano corrotto la dottrina di Cristo.
Successivamente il suo desiderio di approfondire negli studi lo spinse a Roma, dove insegnavano i più celebri maestri del suo tempo, e fu tale il progresso che fece in queste scuole, che al fine dei corsi poteva ormai gareggiare con i suoi precettori.
Recatosi nelle Gallie fissò la sua dimora a Lione dove era vescovo S. Potino. Questi, conosciuti i talenti e le virtù lo propose agli ordini sacri e al sacerdozio. Predicò con la parola, con l'esempio e con la potenza dei miracoli.
Sorta in quel tempo la questione circa la celebrazione della Pasqua, il Papa Vittore minacciò la scomunica ai vescovi dell'Asia che su questo punto dissentivano dai loro fratelli nell'episcopato. S. Ireneo intervenne con la sua autorità e portò la pace. Dopo tutto questo sigillò, sotto Settimio Severo, col sangue, quella fede che aveva predicato e per la quale aveva tanto sofferto.
Benedetto XV ne estese la festa a tutta la Chiesa, cingendolo dell'aureola di dottore.

Il nome di S. Ireneo è legato alla schiera numerosa di quegli eroi che col martirio illustrarono la Chiesa di Lione.

Nessun commento:

Posta un commento