giovedì 5 settembre 2019

Morfeologie di STEFANO TACCONE

Roma, giovedì 12 settembre 2019, ore 18:00
MACRO ASILO, Museo Macro, Via Nizza, 138.
Presentazione del libro
Morfeologie di STEFANO TACCONE
Intervengono
SABINO CARONIA
scrittore e critico letterario
LETIZIA LEONE
poetessa
Letture di
CARMEN MAZZONE



Esiste un tipo di narrativa che, sul modello della filosofia, ma anche della musica e di altri ambiti artistici che mettono in connessione la ragione e l’immaginazione, esplora le zone di confine e si nutre di contrasti, ambivalenze ed ossimori oggettivi e concettuali, in seguito ristrutturati e restituiti, mutati, trasformati nel senso e nell’essenza», ha scritto il critico Ivano Mugnaini parlando di "Sogniloqui "(2018). Con "Morfeologie" (Iod edizioni 2019), ancora 12 brevi racconti, Stefano Taccone riprende quel filo basato sulla giustapposizione tra sogno e commento. Morfeo è la divinità del sonno e dei sogni. Il suo nome deriva dalla parola greca che indica il concetto di forma. Il lavoro onirico è un plasmare forme in continuo divenire. «Mi affaccio con le mani nei capelli, aspettandomi già di vederla a terra morta spiaccicata e io in manette. […]. Invece […] sembra scomparsa lasciando una misteriosa nuvola iridescente al suo posto».

Stefano Taccone (Napoli, 1981) è addottorato in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA - Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010); La contestazione dell'arte (Phoebus, 2013); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017). Collabora stabilmente con le riviste “Frequenze poetiche”, “OperaViva Magazine” e “Segno”. Ha pubblicato saggi e recensioni sulle riviste “Boîte”,“roots§routes, “sdefinizioni”, “Sudcomune”,“Titolo”, “TK-21”, “Tracce”, “undo.net”, “Walktable”. Con raccolta di racconti "Sogniloqui" (Iod, 2018) esordisce nel campo della scrittura narrativa.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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