giovedì 24 ottobre 2019

OMAGGIO A CAMINATI mostra retrospettiva di Aurelio Caminatia cura di Mario Napoli

Sabato 26 ottobre 2019 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione
aperta fino al 20 novembre 2019
dal martedì al venerdì ore 9:30–13:00 / 15:00–19:00
sabato ore 15:00–19:00
Genova, SATURA Palazzo Stella


Si segnala che sabato 26 ottobre 2019 alle ore 17:00, presso Palazzo Stella a Genova, si inaugurerò la mostra retrospettiva del maestro Aurelio Caminati (1924-1992) "Omaggio a Caminati" a cura di Mario Napoli, con la quale verrà avviato il nuovo ciclo di esposizioni dedicato ai protagonisti dell'Arte Ligure.

Eccezionalmente la mostra resterà aperta al pubblico fino al 20 novembre 2019, con orario dal martedì al venerdì 9:30 - 13:00 / 15:00 - 19:00 e il sabato 15:00 - 19:00.

Per il nuovo ciclo di esposizioni dedicato ai protagonisti dell’Arte Ligure, s’inaugura sabato 26 ottobre 2019 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra retrospettiva del maestro Aurelio Caminati (1924-2012) “Omaggio a Caminati” a cura di Mario Napoli. La mostra resterà aperta fino al 20 novembre 2019 con orario dal martedì al venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00, il sabato 15:00–19:00.

Nel sottile equilibrio fra la coscienza contemporanea della molteplicità dei piani di relazione che l’operazione artistica impone, nel suo confrontarsi tanto col passato (più o meno remoto e, comunque visto come un continuo presente, a cui si può attingere con estrema libertà, per rifondare ogni volta una dialettica non schematica con la contemporaneità), quanto con le problematiche comunicative del presente, si colloca la vitalissima operazione condotta da Aurelio Caminati: operazione che mantiene intatta la sua grande forza comunicativa, perché è allo stesso tempo sperimentazione sul linguaggio e riflessione sul nostro essere nella realtà.

Ma è, soprattutto, libera e critica proposta di interpretazione della realtà, in cui può intrecciarsi senza contraddizioni l’ironia, estesa tanto al comportamento esistenziale quanto al linguaggio stesso dell’arte. Ma è allo stesso tempo risposta attiva e continua a un dibattito culturale che si è snodato nel corso di mezzo secolo, e a cui Caminati – nonostante l’apparente ‘leggerezza’ ironica con cui lo ha percorso – non si è mai voluto sottrarre.

Sta in questo, crediamo, la forte suggestione che l’opera di Aurelio Caminati propone ancora oggi: vitalissima e aperta a nuove possibili e, come al solito (e non potrebbe essere altrimenti), impreviste prospettive (testo critico a cura di Franco Sborgi tratto dalla prefazione del catalogo “Aurelio Caminati. Opere 1947-1998”). 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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