venerdì 31 gennaio 2020

Eav, stazione Circum intitolata a Troisi - "San Giorgio a Cremano, Casa Troisi"

Da oggi la stazione della Circumvesuviana in piazza Trieste e Trento si chiama "San Giorgio a Cremano. Casa Troisi". 


Una denominazione che l'Eav ha voluto conferire come riconoscimento dell'identità cittadina che si è consolidata ormai, nel nome e nel ricordo del grande Massimo Troisi. Dopo il maestoso murale con i ritratti di Troisi e Noschese, che ha già reso la stazione sangiorgese un luogo d'arte, chiamare la fermata "Casa Troisi" conferisce un ulteriore elemento di identificazione alla città. In questo modo inoltre, risulterà ancora più chiaro a tutti i viaggiatori, quale è la fermata a cui scendere per visitare Casa Massimo Troisi in Villa Bruno, il Centro Teatro Spazio in via San Giorgio Vecchio, ammirare le panchine con le scene dei film dell'indimenticato attore e regista, in via De Lauzieres e il murale sempre a lui dedicato, firmato da Jorit, in via Galdieri. 

 
"E' un orgoglio per noi che anche la stazione Eav porti il nome di Troisi - spiega il sindaco Giorgio Zinno. Tutta la città di San Giorgio a Cremano è la casa di Massimo, non a caso abbiamo creato una sorta di museo a cielo aperto per far respirare la sua presenza in diversi luoghi del territorio e non dimenticare mai la sua inestimabile arte e il suo legame con la città e con i suoi cittadini. Ringrazio il presidente Eav Umberto De Gregorio per aver puntato ancora una volta sulla nostra città, scegliendo questo nome per la stazione e  conferendo così un ulteriore tassello al nostro percorso".


"La collaborazione con gli enti territoriali è vitale per Eav - dichiara il Presidente di Eav Umberto De Gregorio. La nuova denominazione della stazione di San Giorgio da un senso di familiarità ed appartenenza al territorio, di cui la circumvesuviana è parte integrante. Il murale di Troisi nella galleria della stazione è diventato un segno identitario irrinunciabile". 


Continuano i numerosi eventi collaterali alla mostra "STARDUST Bowie by Sukita", in corso a Palazzo Fruscione (Vicolo Adelberga 24, Salerno), organizzata dall’associazione culturale Tempi Moderni - con il supporto della Regione Campania e Scabec - e da ONO arte contemporanea, con patrocinio del Comune di Salerno e del Dipartimento degli studi politici e sociali dell'Università di Salerno. La rassegna i Racconti del Contemporaneo – IV edizione, Lights on Mars, curata dell’associazione Tempi Moderni con il contributo della Regione Campania-Scabec, Fondazione Carisal e di sponsor privati, sta riscuotendo grande successo di pubblico. Venerdì 31 gennaio 2020, alle h. 20:00, si apriranno ancora una volta le stanze dei ricordi con l’incontro pensato per la sezione "Alla corte del duca", per l'appuntamento "Doodah in love with Disclan" con il giornalista Carlo Pecoraro. Per la prima volta, Elisabetta e Mario Maysse, Gianfranco Marmoro e Massimo Russo, proprietari dei due storici store di musica - Disclan e Doodah - s’incontreranno per parlare di loro, facendo parlare soprattutto le loro playlist. Sarà poi Carlo Pecoraro, attraverso aneddoti musicali e variazioni sul tema, ad intrecciare la storia dei generi e dei loro interpreti con i racconti di vita dei protagonisti della serata. Domenica sera (2 febbraio), sarà il cinema il protagonista assoluto. Alle h. 19:00 dialogo a più voci con Barbara Cangiano e Barbara Waschimps per introdurre gli ospiti di "Stardust Memories" alla visione di Furyo, film del 1983 diretto da Nagisa Oshima, tratto dal romanzo "The Seed and the sower" di Laurens van der Post. Inoltre domenica 2 febbraio per visitare la mostra "Stardust Bowie by Sukita" il costo del biglietto sarà di 5 euro per tutti.


Il programma completo su https://www.bowiebysukitasalerno.it/

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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