giovedì 9 gennaio 2020

La Questione Meridionale - La verità per risvegliare le coscienze

"La Questione Meridionale. Nata nel 1861 per risolvere quella settentrionale, è tuttora aperta". E' il lungo ma esplicativo titolo del volume che verrà presentato venerdì 10 gennaio 2020, alle ore 18.00 nella biblioteca Padre Alagi, in Villa Bruno. 

Un'occasione per ripercorrere con gli autori, Aldo Vella e Carlo Capezzuto, la storia del Meridionalismo e del Neomeridionalismo, partendo dalla situazione economica del Mezzogiorno considerata nel 1837, anno in cui fu utilizzata per la prima volta questa definizione, disastrosa in confronto a quella di altre regioni dell'Italia unita. All'incontro, organizzato dal Laboratorio Ricerche e Studi Universitari Quaderni Vesuviani, con la collaborazione dell'associazione San Giorgio e il Drago saranno presenti anche il sindaco Giorgio Zinno, l'assessore alla Cultura Pietro De Martino, Nadia Verdile, Salvatore Lucchese, Domenico De Blasio e Franco Liguori.

Il volume e il conseguente dibattito, intendono rileggere la "questione meridionale" come storia del meridionalismo, con una premessa sul periodo antecedente all'Unità d'Italia e al primo Parlamento unitario, attraverso i grandi pensatori che hanno contribuito a coniare questo termine ancora oggi usato nel linguaggio comune, nonchè le vicende storiche che l'hanno accompagnato: come le guerre mondiali e il fascismo, per sfociare poi nel Neomeridionalismo con Nicola Zitara e i relativi movimenti: il neomeridionalismo 2.0 di Terroni e il Neomeridionalismo 3.0, cioè il futuro.

"La storia del Mezzogiorno e la questione meridionale sono profondamente radicate nella nostra cultura - commenta il sindaco Giorgio Zinno - e fanno parte della nostra identità. Far luce su cosa ha significato questa definizione e cosa significa tutt'oggi, accende i riflettori anche su questioni attuali, quali il divario di infrastrutture, reddito e produttività del Sud rispetto al resto del Paese, o i presunti diritti del Nord. Con questo incontro proviamo a ricostruire la storia e ad analizzare la verità, perchè solo con la conoscenza possiamo risvegliare le coscienze e abbandonare la via della rassegnazione. Per questo ringrazio l'associazione San Giorgio e il Drago e il Laboratorio Ricerche e Studi Universitari Quaderni Vesuviani che contribuiscono a far sì che la nostra San Giorgio a Cremano si confermi la città della cultura".

"La conoscenza della storia dei nostri territori - conclude Pietro De Martino - è la base da cui partire per ogni azione di rinascita. L'amministrazione Zinno è sempre aperta ad accogliere e promuovere eventi come questo e personalità di spessore culturale che hanno voglia di confrontarsi con la città". 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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