mercoledì 18 marzo 2020

Nasceva Quark

Mercoledì 18 marzo 1981 si trasmetteva la prima puntata di Quark, la rubrica scientifica ideata e condotta da Piero Angela e trasmessa settimanalmente fino al 14 settembre 1994 in seconda serata su Rai 1.

Il debutto avvenne subito dopo la soap opera statunitense Dallas, alle ore 21:35 sugli schermi partiva una sigla dall'accattivante scenografia virtuale con il sottofondo musicale affidato alle note della "Suite in re maggiore" di Johann Sebastian Bach.

In apertura c'era un documentario della BBC, descritto dalla voce fuori campo di Claudio Capone, abile doppiatore che resterà nel team di Quark per ventisette anni (dopo la sua scomparsa, sarà sostituito dal 2008 con Dario Oppido). A seguire, Piero Angela presentava i temi della serata con il supporto delle simpatiche strisce animate di Bruno Bozzetto, che rendono facilmente comprensibile ogni l'argomento. Completavano la scaletta rubriche fisse come: "Istantanee del passato", curata dallo storico Alessandro Barbero; "Come si fa" che attraverso la spiegazione di un tecnico presenta un argomento specifico di scienza, salute o musica; "Il mondo degli animali" affidato all'etologo Danilo Mainardi; "Idee" in cui il conduttore consiglia alcuni libri legati spesso all'argomento appena trattato.

Il programma proponeva dei "viaggi nel mondo della scienza", costituiti da documentari e animazioni presentati con chiarezza e semplicità, con l'obiettivo di portare la scienza e la tecnologia alla portata di tutti.

L'intenzione, dichiarata dal conduttore, era quella di "puntare alla più alta soglia dei contenuti con la più semplice soglia del linguaggio. È in quel varco che possono entrare pubblici numerosi e diversi."
Come spiegato da Piero Angela nella prima puntata del programma, il titolo riprendeva il nome di una particella fondamentale della materia: «Il titolo Quark è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.»

Lo share della prima puntata ebbe 9 milioni di telespettatori, destinati a non scendere mai sotto i 7 nel corso della stagione d'esordio.

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