sabato 4 aprile 2020

CORONAVIRUS - terapia intensiva

Cari amici di rosarydelsudArt news, per esorcizzare la paura di solito occorre la conoscenza, quindi oggi vi propongo di approfondire insieme il termine terapia intensiva (in sigla TI).


In questo periodo di emergenza da coronavirus purtroppo nei vari notiziari si sente spesso parlare di molti malati che vengono ricoverati in "terapia intensiva"... ma abbiamo veramente capito cosa significa?



Quando si parla di terapia intensiva, precisamente, ci si riferisce ad un reparto ospedaliero dove vengono curati pazienti con particolari stati di salute di media o alta gravità che necessitano di supporti alle funzioni vitali come ad esempio il respiratore meccanico, farmaci inotropi, oppure, dove vengono ricoverati alcuni pazienti dopo un intervento chirurgico se sorge la necessità di monitoraggio continuo con eventuale intervento immediato.



La terapia intensiva dispone normalmente per ogni unità letto di un respiratore automatico, monitor multiparametrico, un defibrillatore manuale, pompe infusionali, impianto d'aspirazione.



È classicamente costituita da un unico spazio di degenza in modo da poter garantire in qualsiasi momento, da parte di tutto il personale presente, il controllo agevole di ciò che avviene nel reparto e la garanzia di immediati interventi in caso di necessità.



Esistono terapie intensive specializzate in: cardiochirurgia, cardiologia, neurochirurgia, traumatologia, trapianti. 

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