mercoledì 8 aprile 2020

Sabato 11 out il singolo di Gianni Fiorellino : “Nisciuna nuttata nun po maie ferni” un inno alla speranza e un messaggio d’amore assoluto

“Se questa fosse l’ultima canzone che scrivo, la sto scrivendo a te”. Questo l’incipit di una canzone che celebra l’amore, luce anche dopo una “nottata” difficile come metafora di questo momento che il mondo sta vivendo. Un brano per raccontare, in musica e parole, il bene più importante della esistenza umana: l’amore per la famiglia. Un amore assoluto, costante e infinito che rappresenta, ancora una volta, l’ancora di salvezza a cui legarsi anche nei momenti bui, come quello che in questo momento difficile la storia sta attraversando e che il compositore Fiorellino definisce in poesia come “una guerra nell’aria che non fa respirare”. Nasce così, da questa riflessione “Nisciuna nuttata nun po maie ferni” del cantautore Gianni Fiorellino, che nel corso di questa quarantena a cui tutti sono chiamati a rispondere per il bene del Paese, ha trasmesso attraverso la sua arte, l’arte musicale, un messaggio di speranza che recita: “Nisciuna nuttata nun po maie ferni … la vita deve per forza tornare … lasciamoci alle spalle la paura di cadere, mai nessuno ci può separare”. 

Un brano che Gianni Fiorellino ha suonato completamente da solo, nel suo studio a casa, in questi giorni difficili, ma attorniato dall’amore della sua famiglia. E proprio l’amore torna con forza nel pezzo dell’artista che spiega: “L’amore è la cosa più importante della esistenza umana, senza il quale questo momento sarebbe stato per tutti insostenibili. La privazione delle libertà; il distanziamento sociale; l’impossibilità ad abbracciarsi; la paura … tutto sarebbe stato “disumano” se non fossi stato circondato da mia moglie e i miei figli. Ho trascorso il mio 38esimo compleanno qui, in questa straordinaria atmosfera e trascorrerò Pasqua così, contestualmente al compleanno di mia moglie il 12 aprile. Nulla diventa pesante se la gioia di Viversi è sempre viva. Da questa storia incredibile traggo la mia più grande riflessione: come un militare in guerra, se dovessi dare la vita in cambio della loro: sì, lo farei. Ne sono certo. Oggi più di sempre. E se doveva essere una prova da superare ... io l’ho superata. Sono pronto a proseguire.”
Il video della canzone è un collage naturale e spontaneo di immagini della quotidianità di Gianni Fiorellino che lui stesso ha girato a casa con il telefonino insieme a foto personali, che poi sono state montate da Gianluca Allotta.

Anche la batteria porta la firma di Gianni Fiorellino che racconta: “Ho suonato tutto da solo compreso la batteria acustica che non ho mai registrato prima perché non sono un batterista, ma non ho avuto scelta. Oltre ad arrangiare il pezzo, io e mio suocero, Enzo D’Agostino abbiamo scritto il testo che ho musicato.”

Il missaggio è curato da Espedito Barrucci ed il mastering da Antonio Baglio.

Il brano è stato prodotto e distribuito da Zeus record.
“Sono soddisfatto davvero – continua Gianni - perché se fosse l’ultima canzone che scrivo ... allora l’ho scritta per mia moglie e se il giorno non dovesse sopraggiungere alla notte allora era giusto lo sapesse... ho vissuto per lei!”
Nel messaggio conclusivo del video di 'Nisciuna nuttata nun po maie ferni' si legge poi: “I giorni che abbiamo vissuto e che vivremo – è scritto nei titoli di coda– ci hanno cambiato la vita e sembra che tutto sia infinitamente difficile da affrontare, ma c’è sempre un raggio di sole che riscalderà le nostre anime. Ci deve essere per forza.”
E poi una dedica speciale: “In memoria delle persone che hanno perso la vita tragicamente a causa del Covid-19. Firmato un napoletano d’Italia.”

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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