lunedì 15 giugno 2020

RAZZISMO

by Rosaria Pannico
 
Cari amici di rosarydelsudArt news oggi vi propongo di riflettere sul termine RAZZISMO.
 
Trattasi di ogni tendenza, psicologica o politica che, fondandosi sulla presunta superiorità di una razza sulle altre o su di un'altra, favorisce discriminazioni sociali oppure addirittura favorisce il genocidio. Il termine, dunque, nella sua definizione più semplice si riferisce a un'idea, spesso preconcetta e comunque errata della superiorità di un essere umano sull'altro.


In "senso stretto" il termine RAZZISMO si basa sulla divisione biologica dell'umanità in razze superiori e razze inferiori. In senso più ampio invece si tratta di una generale antica tendenza a discriminare i 'diversi'. La principale funzione del razzismo è sempre stata quella di giustificare forme di discriminazione o oppressione.


Oggi in Italia come in tutto il modo (dove un virus ha sterminato e sta sterminando tantissimi esseri umani indipendentemente dal luogo geografico in cui si travo ed indipendentemente dal colore della pelle che hanno) sembra veramente assurdo parlare ancora di razzismo... quasi come a sottolineare che forse alcune persone non hanno ancora capito nulla: tutta la solidarietà degli ultimi mesi tra una regione all'altra oppure tra uno stato all'atro non è servita ancora a far capire che l'essere umano è unico nonostante la differenza del colore, di razza. Abbiamo vissuto forti ewsperienze di solidarietà profonda in questi ultimi mesi e purtroppo alcuni esseri umani invece di evolversi verso la fratellanza e il sostegbo reciproco, si incattiviscono. Tutto questo è una sconfitta per l'umanità. Pure se si dovesse vincere definitivamente il virus, non si esce veramente vincitori da qeusta incredibile esperienza se ancora si resta razzisti.

Nel 1950, il documento Dichiarazione sulla razza dell'UNESCO è stato il primo documento ad aver negato ufficialmente la correlazione tra la differenza fenotipica nelle razze umane e la differenza nelle caratteristiche psicologiche, intellettive e comportamentali.

Nessun commento:

Posta un commento